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Rachele Bianchi – L’Abbraccio del mondo
E’ al via la collocazione dell’opera monumentale che ha titolo “L’Abbraccio del mondo” dell’artista Rachele Bianchi nel Piazzale antistante l’Ingresso Principale della FIERA di MILANO-RHO. L’iniziativa fa parte del progetto di collocazione di opere monumentali, curato dallo Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza per la nuova fiera di Milano Rho in prospettiva dell’Expo 2015 che sarà per l’Italia e per Milano,luogo di riferimento internazionale e miraggio del futuro.
Comunicato stampa
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E al via la collocazione dell’opera monumentale che ha titolo “L'Abbraccio del mondo” dell’artista Rachele Bianchi nel Piazzale antistante l’Ingresso Principale della FIERA di MILANO-RHO. L'iniziativa fa parte del progetto di collocazione di opere monumentali, curato dallo Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza per la nuova fiera di Milano Rho in prospettiva dell'Expo 2015 che sarà per l'Italia e per Milano,luogo di riferimento internazionale e miraggio del futuro. L’artista, ormai conosciuta in Italia e all’estero per le sue sculture che sono l’espressione più vera del contemporaneo e perchè cariche di commovente umanità occasionano metafore forte dell'esistenza, del vivere e della socialità fra i popoli. Le sue opere sono state collocate in spazi pubblici italiani,basti ricordare il Comune di Loreto, sicchè da anni la scultrice grazie alla dedizione e all'attenzione rivoltale dalla storica galleria di Ada Zunino, è apparsa agli occhi della critica internazionale come una delle figure più significative dei nostri tempi.
L’installazione monumentale permanente curata dal Prof. Carlo Franza ,illustre Storico dell’Arte,che firma anche il testo ,dal titolo “L'ABBRACCIO DEL MONDO / OPERA MONUMENTALE”, fa leggere l’opera di grandi dimensioni e in bronzo come monumentale capolavoro del terzo millennio. Fattore culturale, questo, che si caratterizza come un evento straordinario. L’artista irrompe sulla scena artistica internazionale agli inizi degli anni Ottanta del Novecento , con la ricerca,il lavoro e con il supporto della storica Galleria Ada Zunino di Milano portandosi poi verso un’arte neofigurale, rivelatrice di narrazioni aperte, leggibili come scandaglio dell’umano, divenendo così una figura miliare nel panorama contemporaneo.
L’occasione del via ai preparativi del prossimo EXPO 2015 fa mettere in risalto l’opera “L'Abbraccio del mondo”,in bronzo ,che sarà installata permanentemente nella Hall di Ingresso dello NUOVA FIERA DI MILANO-RHO ,lasciandola leggere come monumentale capolavoro del terzo millennio .Fattore culturale,questo,che si caratterizza come un evento nell’evento,proprio perchè inserito nel Progetto “Percorso della Scultura”.
Scrive Carlo Franza nel testo : “ “La scultura figurale vive ancor oggi momenti di grande dialogo e leggibilità, sulla scia dei grandi nomi delle passato,specie nel Novecento con le eccellenze di Wildt, Arturo Martini, Marino Marini, Manzù, Minguzzi e Messina. Ebbene oggi in questo percorso dell’arte scultorea italiana si inserisce in modo prestigiosissimo anche la milanese Rachele Bianchi. E questa tappa milanese della scultrice italiana che ha già seminato in Italia collocazioni di opere monumentali ,non ultime i Portali della Chiesa dei Santi Donato e Carpoforo nella cittadina di Renate che ha dato i natali all’Arcivescovo di Milano Cardinale Dionigi Tettamanzi, e la Grande Scultura alla Columbus di Milano, fino alle collocazioni sia di Loreto che nella nuova Fiera di Milano-Rho.E’ da qualche tempo che Rachele Bianchi grazie al nobile supporto pluridecennale della gallerista milanese Ada Zunino,nume tutelare della scultura italiana,va innestando gemme di spiccata bellezza. E noi stessi con il nostro lavoro di storicità e critica non solo ne abbiamo percepito i valori estetici ma anche il filtro religioso, lo scavo immenso che si certifica di giorno in giorno nella sua filologia spaziale,per cui ne abbiamo sostenuto e voluto che qui a Milano Fiera Rachele Bianchi donasse -sì proprio una donazione- un bronzo monumentale dall’emblematico titolo “L’Abbraccio del mondo” ;anche grazie all’ illuminato suo Presidente che mi ha personalmente coinvolto con il Progetto “Percorso della Scultura”.
L’opera si legge come un grande palmizio, poi il nobile incontro-confronto di figure che attorno vi ruotano in un abbraccio solidale. Non fosse che per il coraggiosissimo messaggio che va inteso nella lettura della scultura monumentale, perchè travalica frontiere e continenti innestando il rinnovamento del cuore, resta che la calibrata figuralità spaziale trova oggi con questa opera, una scultrice così matura nella gestione della materia bronzea e così certificata dall’intero gotha della critica europea, da significare una svolta nel porgere l’arte contemporanea alle vicende della storia del nostro tempo, ai temi forti della fratellanza e della tolleranza, alla presa di coscienza di questa umanità lacerata in cerca delle mani di Dio.
Non c’è solo la metafora, la memoria del vissuto, la tensione verticale di questo capolavoro di Rachele Bianchi;la stessa donazione è il risultato di una gemma data a Milano dalla scultrice per dare sollecitazione a un mondo migliore”.
Biografia dell’artista
Rachele Bianchi è nata a Milano nel 1925,dove oggi vive e lavora. Terminati gli studi classici inizia a occuparsi di scultura. Figura di spessore della nuova scultura italiana contemporanea. Ha tenuto mostre personali in più città italiane(Milano,Brescia,Roma, Como,Pavia,Cortina d’Ampezzo, Tigliole d’Asti, Sondrio,Volterra,Teglio,Pavullo, ecc.) e ha partecipato a Rassegne prestigiosissime che l’hanno imposta al gotha della critica internazionale. Fa parte degli scultori della Galleria Ada Zunino. Sue opere si trovano in importanti Musei del Mondo, ad iniziare dalla Fondazione Mons. Tonino Bello. Insignita di prestigiosi premi alla Scultura e alla Carriera,tra cui il “Premio delle Arti- Premio della Cultura”. Sue sculture monumentali si trovano nel Parco di Marnate,nel Museo di Portofino, a Teglio,a Sondrio,nella Cinica Columbus di Milano e a Renate con i famosi Portali della Collegiata inaugurati dal Cardinale di Milano Sua Eminenza Dionigi Tettamanzi.Servizi sulla sua arte sono apparsi sui maggiori quotidiani italiani e in reti televisive. Hanno scritto di lei illustri critici , da Caramel a Carlo Franza,da Patani a De Micheli, da Daniela Palazzoli a De Grada,ecc.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949,è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere,Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente . Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista,critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli ,oggi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001al 2008 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995,il Premio Bormio nel 1996 , il Premio Milano nel 1998,e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, di cui è presidente di giuria dal 2001”.
L’installazione monumentale permanente curata dal Prof. Carlo Franza ,illustre Storico dell’Arte,che firma anche il testo ,dal titolo “L'ABBRACCIO DEL MONDO / OPERA MONUMENTALE”, fa leggere l’opera di grandi dimensioni e in bronzo come monumentale capolavoro del terzo millennio. Fattore culturale, questo, che si caratterizza come un evento straordinario. L’artista irrompe sulla scena artistica internazionale agli inizi degli anni Ottanta del Novecento , con la ricerca,il lavoro e con il supporto della storica Galleria Ada Zunino di Milano portandosi poi verso un’arte neofigurale, rivelatrice di narrazioni aperte, leggibili come scandaglio dell’umano, divenendo così una figura miliare nel panorama contemporaneo.
L’occasione del via ai preparativi del prossimo EXPO 2015 fa mettere in risalto l’opera “L'Abbraccio del mondo”,in bronzo ,che sarà installata permanentemente nella Hall di Ingresso dello NUOVA FIERA DI MILANO-RHO ,lasciandola leggere come monumentale capolavoro del terzo millennio .Fattore culturale,questo,che si caratterizza come un evento nell’evento,proprio perchè inserito nel Progetto “Percorso della Scultura”.
Scrive Carlo Franza nel testo : “ “La scultura figurale vive ancor oggi momenti di grande dialogo e leggibilità, sulla scia dei grandi nomi delle passato,specie nel Novecento con le eccellenze di Wildt, Arturo Martini, Marino Marini, Manzù, Minguzzi e Messina. Ebbene oggi in questo percorso dell’arte scultorea italiana si inserisce in modo prestigiosissimo anche la milanese Rachele Bianchi. E questa tappa milanese della scultrice italiana che ha già seminato in Italia collocazioni di opere monumentali ,non ultime i Portali della Chiesa dei Santi Donato e Carpoforo nella cittadina di Renate che ha dato i natali all’Arcivescovo di Milano Cardinale Dionigi Tettamanzi, e la Grande Scultura alla Columbus di Milano, fino alle collocazioni sia di Loreto che nella nuova Fiera di Milano-Rho.E’ da qualche tempo che Rachele Bianchi grazie al nobile supporto pluridecennale della gallerista milanese Ada Zunino,nume tutelare della scultura italiana,va innestando gemme di spiccata bellezza. E noi stessi con il nostro lavoro di storicità e critica non solo ne abbiamo percepito i valori estetici ma anche il filtro religioso, lo scavo immenso che si certifica di giorno in giorno nella sua filologia spaziale,per cui ne abbiamo sostenuto e voluto che qui a Milano Fiera Rachele Bianchi donasse -sì proprio una donazione- un bronzo monumentale dall’emblematico titolo “L’Abbraccio del mondo” ;anche grazie all’ illuminato suo Presidente che mi ha personalmente coinvolto con il Progetto “Percorso della Scultura”.
L’opera si legge come un grande palmizio, poi il nobile incontro-confronto di figure che attorno vi ruotano in un abbraccio solidale. Non fosse che per il coraggiosissimo messaggio che va inteso nella lettura della scultura monumentale, perchè travalica frontiere e continenti innestando il rinnovamento del cuore, resta che la calibrata figuralità spaziale trova oggi con questa opera, una scultrice così matura nella gestione della materia bronzea e così certificata dall’intero gotha della critica europea, da significare una svolta nel porgere l’arte contemporanea alle vicende della storia del nostro tempo, ai temi forti della fratellanza e della tolleranza, alla presa di coscienza di questa umanità lacerata in cerca delle mani di Dio.
Non c’è solo la metafora, la memoria del vissuto, la tensione verticale di questo capolavoro di Rachele Bianchi;la stessa donazione è il risultato di una gemma data a Milano dalla scultrice per dare sollecitazione a un mondo migliore”.
Biografia dell’artista
Rachele Bianchi è nata a Milano nel 1925,dove oggi vive e lavora. Terminati gli studi classici inizia a occuparsi di scultura. Figura di spessore della nuova scultura italiana contemporanea. Ha tenuto mostre personali in più città italiane(Milano,Brescia,Roma, Como,Pavia,Cortina d’Ampezzo, Tigliole d’Asti, Sondrio,Volterra,Teglio,Pavullo, ecc.) e ha partecipato a Rassegne prestigiosissime che l’hanno imposta al gotha della critica internazionale. Fa parte degli scultori della Galleria Ada Zunino. Sue opere si trovano in importanti Musei del Mondo, ad iniziare dalla Fondazione Mons. Tonino Bello. Insignita di prestigiosi premi alla Scultura e alla Carriera,tra cui il “Premio delle Arti- Premio della Cultura”. Sue sculture monumentali si trovano nel Parco di Marnate,nel Museo di Portofino, a Teglio,a Sondrio,nella Cinica Columbus di Milano e a Renate con i famosi Portali della Collegiata inaugurati dal Cardinale di Milano Sua Eminenza Dionigi Tettamanzi.Servizi sulla sua arte sono apparsi sui maggiori quotidiani italiani e in reti televisive. Hanno scritto di lei illustri critici , da Caramel a Carlo Franza,da Patani a De Micheli, da Daniela Palazzoli a De Grada,ecc.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949,è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere,Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente . Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista,critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli ,oggi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001al 2008 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995,il Premio Bormio nel 1996 , il Premio Milano nel 1998,e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, di cui è presidente di giuria dal 2001”.
18
febbraio 2010
Rachele Bianchi – L’Abbraccio del mondo
Dal 18 febbraio al 15 maggio 2010
arte contemporanea
presentazione
serata - evento
presentazione
serata - evento
Location
FIERA MILANO RHO
Rho, Strada Statale Del Sempione, 28, (Milano)
Rho, Strada Statale Del Sempione, 28, (Milano)
Vernissage
18 Febbraio 2010, ore 11
Autore
Curatore