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Renato Barisani – Opere grafiche 1951-2002
La mostra presenta l’opera grafica di uno dei principali artisti italiani della seconda metà del novecento: si tratta di trentacinque serigrafie realizzate da Renato Barisani (Napoli 1918) tra gli anni Cinquanta e Novanta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 21 giugno, alle ore 19,00, presso il Convento Francescano della SS. Trinità sede del FRAC di Baronissi, sarà inaugurata la mostra Renato Barisani Opere grafiche 1951 - 2002.
La mostra presenta l'opera grafica di uno dei principali artisti italiani della seconda metà del novecento: si tratta di trentacinque serigrafie realizzate da Renato Barisani (Napoli 1918) tra gli anni Cinquanta e Novanta, acquisite di recente - come donazione dell'Associazione Culturale Napolic'è - dal Fondo Regionale d'Arte Contemporanea di Baronissi, in parte già esposte nelle mostre antologiche tenute in questi anni a Milano e Napoli (in occasione di Galassia Gutenberg, nel 1997), pubblicate nella monografia di Michele Sovente da titolo Barisani. Il fascino del rischio, Portici, 1997. È un percorso espositivo che, dalle serigrafie realizzate su disegni dei primi anni Cinquanta - all'insegna delle esperienze condotte nell'ambito del Movimento Arte Concreta -, giunge alle opere neoconcretiste, del decennio Settanta, fino a quelle sensibilizzate da un'astrazione organica.
Con questa ulteriore e significativa acquisizione il Frac-Baronissi incrementa le sue collezioni - programma avviato con la Collezione Permanente1 inaugurata a dicembre dello scorso anno e con le donazioni di moltissimi artisti-, segnalandosi come laboratorio, unico in Campania, attento al dibattito culturale sviluppatosi nel territorio regionale negli ultimi cinquant'anni. Fa da guida alla mostra il catalogo monografico Barisani. Il fascino del rischio, curato da Michele Sovente per le edizioni Francesco Cusati arte contemporanea.
“Il perno intorno al quale gravita la volontà stessa da parte di Barisani di dare vita a un'opera d'arte - scrive Michele Sovente - è la presenza nel mondo, l'aderire alla visibilità e al controllo intenzionale, esperienzale di ogni gesto e atto estetico. L'arte appare frontalmente concreta pur nel suo appartenere al caso, all'intuizione, a un'energia vitale difficilmente, anzi per nulla, addomesticabile e prevedibile.[…] Quanto agiscano tali termini nell'intrinseca filigrana e struttura delle opere di Barisani, così come le serigrafie ci consentono di verificare, annodando con il beneficio della memoria storica le molteplici motivazioni e spinte progettuali che a ogni tappa e svolta hanno articolato e strutturato la sua ricerca, lo si rileva agevolmente passando per i tre grossi blocchi in cui è stato raggruppato e scandito il vasto campionario artistico: “Mac” (1950-1958), “Neo-costruttivismo” (1967-19982), “Astrazione organica” (1983-1997)”.
Barisani Renato (Napoli, 1918)
La sua formazione parte da Napoli come allievo del pittore Eugenio Viti presso l'Istituto d'Arte, prosegue nell'Istituto Superiore delle Industrie artistiche di Monza, ove segue i corsi di Marino Marini e si conclude con il diploma all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Al principio il suo interesse è volto alla scultura. Partecipa alle attività espositive del “Gruppo Sud” e nel 1950 dà vita al “Gruppo napoletano d'Arte Concreta”. Nel 1952 espone suoi dipinti presso la Galleria “Blu di Prussia” a Napoli. Nella ricerca plastica è attratto dal ferro verniciato, dal plexiglas e dal perplex. È più volte invitato sia alla Quadriennale di Roma, sin dal 1948, sia alla Biennale di Venezia. Ha tenuto moltissime mostre personali in Italia e all'estero, fra queste si ricordano quelle allestite a Roma, alla Galleria L'Attico nel 1959, a Milano alla Galleria Annunciata nel 1969, a Napoli alla Studio Morra nel 1991. Sue opere figurano in numerose collezioni pubbliche fra queste, la Civica Galleria d'arte Moderna di Torino, quella di Bologna, nonché la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.Vive e lavora a Napoli.
La mostra presenta l'opera grafica di uno dei principali artisti italiani della seconda metà del novecento: si tratta di trentacinque serigrafie realizzate da Renato Barisani (Napoli 1918) tra gli anni Cinquanta e Novanta, acquisite di recente - come donazione dell'Associazione Culturale Napolic'è - dal Fondo Regionale d'Arte Contemporanea di Baronissi, in parte già esposte nelle mostre antologiche tenute in questi anni a Milano e Napoli (in occasione di Galassia Gutenberg, nel 1997), pubblicate nella monografia di Michele Sovente da titolo Barisani. Il fascino del rischio, Portici, 1997. È un percorso espositivo che, dalle serigrafie realizzate su disegni dei primi anni Cinquanta - all'insegna delle esperienze condotte nell'ambito del Movimento Arte Concreta -, giunge alle opere neoconcretiste, del decennio Settanta, fino a quelle sensibilizzate da un'astrazione organica.
Con questa ulteriore e significativa acquisizione il Frac-Baronissi incrementa le sue collezioni - programma avviato con la Collezione Permanente1 inaugurata a dicembre dello scorso anno e con le donazioni di moltissimi artisti-, segnalandosi come laboratorio, unico in Campania, attento al dibattito culturale sviluppatosi nel territorio regionale negli ultimi cinquant'anni. Fa da guida alla mostra il catalogo monografico Barisani. Il fascino del rischio, curato da Michele Sovente per le edizioni Francesco Cusati arte contemporanea.
“Il perno intorno al quale gravita la volontà stessa da parte di Barisani di dare vita a un'opera d'arte - scrive Michele Sovente - è la presenza nel mondo, l'aderire alla visibilità e al controllo intenzionale, esperienzale di ogni gesto e atto estetico. L'arte appare frontalmente concreta pur nel suo appartenere al caso, all'intuizione, a un'energia vitale difficilmente, anzi per nulla, addomesticabile e prevedibile.[…] Quanto agiscano tali termini nell'intrinseca filigrana e struttura delle opere di Barisani, così come le serigrafie ci consentono di verificare, annodando con il beneficio della memoria storica le molteplici motivazioni e spinte progettuali che a ogni tappa e svolta hanno articolato e strutturato la sua ricerca, lo si rileva agevolmente passando per i tre grossi blocchi in cui è stato raggruppato e scandito il vasto campionario artistico: “Mac” (1950-1958), “Neo-costruttivismo” (1967-19982), “Astrazione organica” (1983-1997)”.
Barisani Renato (Napoli, 1918)
La sua formazione parte da Napoli come allievo del pittore Eugenio Viti presso l'Istituto d'Arte, prosegue nell'Istituto Superiore delle Industrie artistiche di Monza, ove segue i corsi di Marino Marini e si conclude con il diploma all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Al principio il suo interesse è volto alla scultura. Partecipa alle attività espositive del “Gruppo Sud” e nel 1950 dà vita al “Gruppo napoletano d'Arte Concreta”. Nel 1952 espone suoi dipinti presso la Galleria “Blu di Prussia” a Napoli. Nella ricerca plastica è attratto dal ferro verniciato, dal plexiglas e dal perplex. È più volte invitato sia alla Quadriennale di Roma, sin dal 1948, sia alla Biennale di Venezia. Ha tenuto moltissime mostre personali in Italia e all'estero, fra queste si ricordano quelle allestite a Roma, alla Galleria L'Attico nel 1959, a Milano alla Galleria Annunciata nel 1969, a Napoli alla Studio Morra nel 1991. Sue opere figurano in numerose collezioni pubbliche fra queste, la Civica Galleria d'arte Moderna di Torino, quella di Bologna, nonché la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.Vive e lavora a Napoli.
21
giugno 2006
Renato Barisani – Opere grafiche 1951-2002
Dal 21 giugno al 05 luglio 2006
disegno e grafica
Location
FRAC – CONVENTO FRANCESCANO DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
Baronissi, Via Convento, (Salerno)
Baronissi, Via Convento, (Salerno)
Orario di apertura
lunedì - venerdì ore 9.00/12.00 - lunedì e giovedì ore 16.00/19.00
Vernissage
21 Giugno 2006, ore 19
Autore



