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Roberto Ago – Flowers
Per l’occasione l’artista ha realizzato un intervento site-specific che rappresenta una sorta di paradigma del suo intero modus operandi
Comunicato stampa
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Giovedì 27 ottobre Pianissimo inaugura la stagione espositiva con Flowers, personale di Roberto Ago. Per l'occasione l'artista ha realizzato un intervento site-specific che rappresenta una sorta di paradigma del suo intero modus operandi.
Il lavoro di Roberto Ago si traduce in una serie di incursioni intorno ad oggetti, immagini, iconografie preesistenti che l’artista sceglie e preleva dal palinsesto della quotidianità. Il suo sguardo si posa, in particolare, su le cose di tutti, quelle d’uso comune come uno zampirone, un cellulare, una mappa, delle fotografie estrapolate da libri, della polvere domestica, dei sacchetti per aspirapolvere, della carta vetrata, una matita o un cuscino in pelle. Con poche mosse Ago valorizza la loro intrinseca portata estetica e trasforma questi oggetti in metafore, ovvero in itinerari semantici che lo spettatore è invitato ad esplorare. L'invito, infatti, più che a soffermarsi sugli aspetti estetico-formali dell'opera, è rivolto ad assecondare il flusso interpretativo che i suoi dispositivi vanno ad innescare, consentendo una serie di aperture verso significati inediti, più ambigui e complessi rispetto a quelli, consolidati, che questi oggetti normalmente veicolano.
Più in generale, la ricerca di Ago si inscrive nel registro empirico di una prassi estetico-investigativa, non priva d’ironia e attenta al dato poetico, ma saldamente ancorata alla realtà e volta a disvelarne gli aspetti più inusitati.
Roberto Ago è nato a Roma nel ’72, vive e lavora a Milano. Ha frequentato l’Accademia di Brera con Fabro e Garutti, e nel 2003 ha partecipato al Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti.
Il lavoro di Roberto Ago si traduce in una serie di incursioni intorno ad oggetti, immagini, iconografie preesistenti che l’artista sceglie e preleva dal palinsesto della quotidianità. Il suo sguardo si posa, in particolare, su le cose di tutti, quelle d’uso comune come uno zampirone, un cellulare, una mappa, delle fotografie estrapolate da libri, della polvere domestica, dei sacchetti per aspirapolvere, della carta vetrata, una matita o un cuscino in pelle. Con poche mosse Ago valorizza la loro intrinseca portata estetica e trasforma questi oggetti in metafore, ovvero in itinerari semantici che lo spettatore è invitato ad esplorare. L'invito, infatti, più che a soffermarsi sugli aspetti estetico-formali dell'opera, è rivolto ad assecondare il flusso interpretativo che i suoi dispositivi vanno ad innescare, consentendo una serie di aperture verso significati inediti, più ambigui e complessi rispetto a quelli, consolidati, che questi oggetti normalmente veicolano.
Più in generale, la ricerca di Ago si inscrive nel registro empirico di una prassi estetico-investigativa, non priva d’ironia e attenta al dato poetico, ma saldamente ancorata alla realtà e volta a disvelarne gli aspetti più inusitati.
Roberto Ago è nato a Roma nel ’72, vive e lavora a Milano. Ha frequentato l’Accademia di Brera con Fabro e Garutti, e nel 2003 ha partecipato al Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti.
27
ottobre 2005
Roberto Ago – Flowers
Dal 27 ottobre al 27 novembre 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA PIANISSIMO
Milano, Via Giovanni Ventura, 6, (Milano)
Milano, Via Giovanni Ventura, 6, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 15-19
Vernissage
27 Ottobre 2005, ore 19
Ufficio stampa
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