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Roberto Malquori – Sogni di cinema
Roberto Malquori riproduce sulla tela inquadrature cinematografiche: è la fiction ad essere contenuta nel quadro. Malquori nell’incrocio tra arti visive, inventa immagini che trasfigurano la “realtà” filmica in una nuova illusione pittorica
Comunicato stampa
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Roberto Malquori riproduce sulla tela inquadrature cinematografiche: è la fiction ad essere contenuta nel quadro. Malquori nell’incrocio tra arti visive, inventa immagini che trasfigurano la “realtà” filmica in una nuova illusione pittorica. .
Il montaggio nella costruzione di un film è l ‘l’ultimo e fondamentale atto creativo che conclude, dopo la sceneggiatura e le riprese della messinscena, l’opera d’arte., esso compone i frammenti che costituiscono l’intero continuum spazio-temporale assegnando ruoli precisi ai diversi elementi della realtà nella metamorfosi filmica.
L’operazione che esegue Malquori è la medesima: i fotogrammi trasferiti chimicamente sulla tela, al pari di una sequenza cinematografica, sono posti l’uno contro l’altro per creare un conflitto che dà il senso ad un’emozione. Ciò che conta nel montaggio e nel decollage, oltre alla successione delle singole inquadrature, sono le associazioni mentali attivate dal pensiero comparativo e metaforico.Malquori sceglie e riporta sulla tela un numero limitato di frames, rompendo la continuità delle sequenze originali e della narrazione. L’atto creativo traduce lo spazio e il tempo cinematografico in altre dimensioni visive, quelle del decollage. La sua geniale creatività, attraverso la pittura come montaggio d’immagini, esalta il decollage nella finzione della realtà.
(tratto dal testo in catalogo di Raffaele Simongini)
Il montaggio nella costruzione di un film è l ‘l’ultimo e fondamentale atto creativo che conclude, dopo la sceneggiatura e le riprese della messinscena, l’opera d’arte., esso compone i frammenti che costituiscono l’intero continuum spazio-temporale assegnando ruoli precisi ai diversi elementi della realtà nella metamorfosi filmica.
L’operazione che esegue Malquori è la medesima: i fotogrammi trasferiti chimicamente sulla tela, al pari di una sequenza cinematografica, sono posti l’uno contro l’altro per creare un conflitto che dà il senso ad un’emozione. Ciò che conta nel montaggio e nel decollage, oltre alla successione delle singole inquadrature, sono le associazioni mentali attivate dal pensiero comparativo e metaforico.Malquori sceglie e riporta sulla tela un numero limitato di frames, rompendo la continuità delle sequenze originali e della narrazione. L’atto creativo traduce lo spazio e il tempo cinematografico in altre dimensioni visive, quelle del decollage. La sua geniale creatività, attraverso la pittura come montaggio d’immagini, esalta il decollage nella finzione della realtà.
(tratto dal testo in catalogo di Raffaele Simongini)
29
novembre 2008
Roberto Malquori – Sogni di cinema
Dal 29 novembre 2008 al 28 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARTE AURELIO STEFANINI
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 31, (Firenze)
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 31, (Firenze)
Orario di apertura
10-19. Chiuso i festivi, domenica e lunedì
Vernissage
29 Novembre 2008, ore 18
Autore




