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Roger Ballen – Shadow Chamber
La mostra raccoglie un’ampia selezione dei lavori più recenti di Ballen, realizzati tra il 2000 ed oggi
Comunicato stampa
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Giovedi 16 febbraio 2006, in occasione dell’apertura straordinaria di tutte le gallerie torinesi per i Giochi Olimpici Invernali, Guido Costa Projects inaugura Shadow Chamber, personale dell’artista sudafricano Roger Ballen. La mostra raccoglie un’ampia selezione dei lavori più recenti di Ballen, realizzati tra il 2000 ed oggi.
Riconosciuto unanimemente come uno tra i fotografi più curiosi e innovativi della scena internazionale, Roger Ballen, di nazionalità americana, ma residente da più di trent’anni a Johannesburg, ha esordito negli anni ’80 con ritratti di grande impatto, caratterizzati da un realismo violento e impietoso, a tratti sconfinante nell’umor nero.
Pur partendo da una base di stampo documentario (famosi i suoi ritratti degli abitanti dei villaggi rurali sudafricani), l’uso sofisticato dei fondali, spesso di ascendenza pittorica, e lo studio attento degli equilibri e degli spazi, ha via via portato Roger Ballen ad una fotografia di respiro teatrale, in cui il concetto si amalgama perfettamente con l’immagine.
Maestro del bianco e nero ed erede della ritrattistica classica, da August Sander a Diane Arbus, Roger Ballen ama le atmosfere metafisiche e sulfuree, che riesce però a mediare con grande umorismo, trasformando gli eccessi dell’immagine in piccoli quadri da teatro dell’assurdo, patetici e grotteschi.
Shadow Chamber, ultimo libro pubblicato dall’artista sudafricano, è anche il titolo di questa sua nuova mostra, che raccoglie la quasi totalità degli scatti pubblicati. Uno dei poli intorno al quale ruota l’intera installazione sono gli animali, da sempre protagonisti di molti scatti di Ballen. Animali domestici, vivi o morti, spesso colti in paradossali relazioni con il mondo degli umani in una sorta di danza macabra a tratti struggente, più spesso tragicomica.
Grazie a questi ingredienti, che Ballen sa dosare senza mai trascendere nell’effetto fine a se stesso o nel cattivo gusto, l’artista ha saputo conquistarsi un’identità forte, che rende le sue opere inconfondibili e uniche nel panorama fotografico contemporaneo.
Presente in tutte le più grandi collezioni di fotografia in Italia e all’estero, l’artista sudafricano ha attualmente in corso una grande retrospettiva museale dei suoi lavori, che, toccando Francia, Olanda e Germania, si concluderà nel 2007 negli Stati Uniti.
Shadow Chamber, sarà aperta al pubblico fino alla fne del mese di aprile 2006.
Roger Ballen è nato a New York nel 1950. Da trent’anni vive e lavora in Sud Africa, a Johannesburg. La sua professione di geologo gli ha permesso di visitare e conoscere nel profondo la società africana, di cui ha fornito studi e ritratti di straordinaria profondità psicologica e sociale. Attivo sulla scena artistica internazionale dai primi anni ’80, ha esposto in musei e gallerie private in tutto il mondo. Sue opere sono nelle collezioni del MoMa di New York, del Centre George Pompidou di Parigi, del Johannesburg Art Museum e del Los Angeles County Museum. Una retrospettiva dei suoi lavori è attualmente in programma al Frans Hals Museum di Haarlem in Olanda. Nel 2006 la mostra si sposterà al Museum voor Fotografie di Antwerp (gennaio), al Deichtorhallen di Amburgo (agosto), alla Durban Art Gallery di Durban (novembre), alla Consejeria de Cultura y Deportes di Madrid (dicembre), per terminare, infine, al Cleveland Museum of Art nell’aprile 2007. I suoi libri sono pubblicati dall’editore Phaidon di Londra. Roger Ballen è rappresentato dalla Galleria Gagosian (New York, Londra, Los Angeles), e da Guido Costa Projects di Torino.
Riconosciuto unanimemente come uno tra i fotografi più curiosi e innovativi della scena internazionale, Roger Ballen, di nazionalità americana, ma residente da più di trent’anni a Johannesburg, ha esordito negli anni ’80 con ritratti di grande impatto, caratterizzati da un realismo violento e impietoso, a tratti sconfinante nell’umor nero.
Pur partendo da una base di stampo documentario (famosi i suoi ritratti degli abitanti dei villaggi rurali sudafricani), l’uso sofisticato dei fondali, spesso di ascendenza pittorica, e lo studio attento degli equilibri e degli spazi, ha via via portato Roger Ballen ad una fotografia di respiro teatrale, in cui il concetto si amalgama perfettamente con l’immagine.
Maestro del bianco e nero ed erede della ritrattistica classica, da August Sander a Diane Arbus, Roger Ballen ama le atmosfere metafisiche e sulfuree, che riesce però a mediare con grande umorismo, trasformando gli eccessi dell’immagine in piccoli quadri da teatro dell’assurdo, patetici e grotteschi.
Shadow Chamber, ultimo libro pubblicato dall’artista sudafricano, è anche il titolo di questa sua nuova mostra, che raccoglie la quasi totalità degli scatti pubblicati. Uno dei poli intorno al quale ruota l’intera installazione sono gli animali, da sempre protagonisti di molti scatti di Ballen. Animali domestici, vivi o morti, spesso colti in paradossali relazioni con il mondo degli umani in una sorta di danza macabra a tratti struggente, più spesso tragicomica.
Grazie a questi ingredienti, che Ballen sa dosare senza mai trascendere nell’effetto fine a se stesso o nel cattivo gusto, l’artista ha saputo conquistarsi un’identità forte, che rende le sue opere inconfondibili e uniche nel panorama fotografico contemporaneo.
Presente in tutte le più grandi collezioni di fotografia in Italia e all’estero, l’artista sudafricano ha attualmente in corso una grande retrospettiva museale dei suoi lavori, che, toccando Francia, Olanda e Germania, si concluderà nel 2007 negli Stati Uniti.
Shadow Chamber, sarà aperta al pubblico fino alla fne del mese di aprile 2006.
Roger Ballen è nato a New York nel 1950. Da trent’anni vive e lavora in Sud Africa, a Johannesburg. La sua professione di geologo gli ha permesso di visitare e conoscere nel profondo la società africana, di cui ha fornito studi e ritratti di straordinaria profondità psicologica e sociale. Attivo sulla scena artistica internazionale dai primi anni ’80, ha esposto in musei e gallerie private in tutto il mondo. Sue opere sono nelle collezioni del MoMa di New York, del Centre George Pompidou di Parigi, del Johannesburg Art Museum e del Los Angeles County Museum. Una retrospettiva dei suoi lavori è attualmente in programma al Frans Hals Museum di Haarlem in Olanda. Nel 2006 la mostra si sposterà al Museum voor Fotografie di Antwerp (gennaio), al Deichtorhallen di Amburgo (agosto), alla Durban Art Gallery di Durban (novembre), alla Consejeria de Cultura y Deportes di Madrid (dicembre), per terminare, infine, al Cleveland Museum of Art nell’aprile 2007. I suoi libri sono pubblicati dall’editore Phaidon di Londra. Roger Ballen è rappresentato dalla Galleria Gagosian (New York, Londra, Los Angeles), e da Guido Costa Projects di Torino.
16
febbraio 2006
Roger Ballen – Shadow Chamber
Dal 16 febbraio al 29 aprile 2006
arte contemporanea
Location
GUIDO COSTA PROJECTS
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 24, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 24, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 11-13 e 15-19
Vernissage
16 Febbraio 2006, ore 12-21
Editore
PHAIDON
Autore




