Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Romagna Futurista
una mostra dedicata ai legami fra Romagna e Futurismo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Comune di Riccione – Assessorato alla Cultura accoglie con entusiasmo Romagna Futurista. Un passo importante che rende ancora più forte il rapporto tra Riccione e un movimento culturale ed artistico di notevole spessore per il distretto romagnolo che, a distanza di tempo, continua a rimare ben impresso nelle peculiarità sociali e artistiche del territorio. La mostra, curata da Beatrice Buscaroli, si svolge dal 2 dicembre 2006 al 7 gennaio 2007 a Villa Mussolini.
FUTURISMO ROMAGNOLO
Umberto Boccioni era romagnolo. Suo padre, sua madre, i suoi nonni erano di Morciano di Romagna. Nato per caso a Reggio Calabria, ritornò in Romagna a soli venti giorni. “Purosangue romagnolo” lo definì Aldo Palazzeschi, “vulcanico, esplosivo”. Il Futurismo romagnolo ha questo genitore ideale. Il Futurismo romagnolo è ricchissimo e indisciplinato. Rumoroso e anarchico. Ha pittori, scultori, poeti, musicisti, scrittori, ceramisti. Ha un suo gruppo, intitolato naturalmente a Umberto Boccioni, formato a Imola da Mario Guido Dal Monte nel 1927, ha i suoi manifesti. Soprattutto ha Marinetti, che va e viene, sempre in treno a inaugurare le mostre e a tener viva quella fiamma. Il Futurismo romagnolo ha Francesco Balilla Pratella, il solo musicista futurista, nella cui casa di Lugo Marinetti andava volentieri, a incontrare gli altri del gruppo. “Primo a parlarmi di futurismo e a Lugo fu l’amico e poeta Luigi Donati” - scrive Balilla Pratella nella sua Autobiografia - “informandomi di come il poeta Tomaso Filippo Marinetti, italianissimo, di genitori milanesi (…) avesse ideato e promosso a Milano, e nell’anno prima 1909, quel movimento di arte e di vita, ch’egli battezzò ‘futurismo’, che tutti conoscono”.
Arte e vita
Il Futurismo nacque il 20 febbraio 1909. Nei quasi cento anni che sono trascorsi dalla pubblicazione del famoso “Manifesto” con cui Marinetti lanciò la sua sfida alle stelle, l’immagine e gli studi sul movimento hanno conosciuto fasi diverse. Da qualche decennio ci si è concentrati sulle declinazioni locali del Futurismo che reclutò ed entusiasmò centinaia di artisti in tutta l’Italia, dalle Venezie alla Sicilia, e poi in Europa, in Russia, in Giappone. La vitalità del Futurismo si manifestò proprio in questo scaturire di scuole e varianti locali che spesso segnarono alcuni anni nelle vite degli artisti, ma che lasciarono una traccia unica e incancellabile nella storia della sola vera avanguardia italiana.
Romagna
100 opere, dalla pittura alla ceramica, dalla scultura al disegno, tornano oggi a raccontare questa vicenda che vide personaggi d’eccezione, i fratelli ravennati Corra e Ginna, così battezzati da Giacomo Balla, i pittori Dal Monte, Giannetto Malmerendi, Roberto Sella, Leonardo Castellani, Achille Lega, Francesco Bagnaresi, Giacomo Vespignani, Baldessari (Iras), Esodo Pratelli, i ceramisti Gatti e Ortolani. Decine di opere inedite distinguono questa mostra dalle due sole precedenti che hanno esposto il Futurismo di questa regione, ridando a questa vivacissima vicenda della storia e dell’arte italiana la positiva vitalità che fu dei suoi uomini, l’inesauribile ottimismo, l’amore per la patria.
La sede
Villa Mussolini, inizialmente denominata Villa Margherita, fu edificata nel 1890. A quel tempo l’area dove sorgeva la casa riuniva una ventina di abitazioni. La villa, situata sul lato mare, confinava con la spiaggia alla quale si accedeva direttamente dal giardino. Nei primi Anni Trenta donna Rachele, decide di acquistare un luogo per le vacanze e da quel momento, la Villa diviene teatro delle vacanze balneari dei Mussolini, ospitando personaggi illustri, uomini politici stranieri, diplomatici, grandi feste e spettacoli. Oggi villa Mussolini è un museo-boutique sul mare – così come lo ha definito l’esperto di turismo Giancarlo Dall’Ara – con una tecnica espositiva dinamica e che tra i suoi obiettivi si pone quello di ospitare mostre e di divenire un laboratorio dedicato al turismo nel quale verrà analizzato non solo ciò che è stato ma soprattutto quello che sarà.
FUTURISMO ROMAGNOLO
Umberto Boccioni era romagnolo. Suo padre, sua madre, i suoi nonni erano di Morciano di Romagna. Nato per caso a Reggio Calabria, ritornò in Romagna a soli venti giorni. “Purosangue romagnolo” lo definì Aldo Palazzeschi, “vulcanico, esplosivo”. Il Futurismo romagnolo ha questo genitore ideale. Il Futurismo romagnolo è ricchissimo e indisciplinato. Rumoroso e anarchico. Ha pittori, scultori, poeti, musicisti, scrittori, ceramisti. Ha un suo gruppo, intitolato naturalmente a Umberto Boccioni, formato a Imola da Mario Guido Dal Monte nel 1927, ha i suoi manifesti. Soprattutto ha Marinetti, che va e viene, sempre in treno a inaugurare le mostre e a tener viva quella fiamma. Il Futurismo romagnolo ha Francesco Balilla Pratella, il solo musicista futurista, nella cui casa di Lugo Marinetti andava volentieri, a incontrare gli altri del gruppo. “Primo a parlarmi di futurismo e a Lugo fu l’amico e poeta Luigi Donati” - scrive Balilla Pratella nella sua Autobiografia - “informandomi di come il poeta Tomaso Filippo Marinetti, italianissimo, di genitori milanesi (…) avesse ideato e promosso a Milano, e nell’anno prima 1909, quel movimento di arte e di vita, ch’egli battezzò ‘futurismo’, che tutti conoscono”.
Arte e vita
Il Futurismo nacque il 20 febbraio 1909. Nei quasi cento anni che sono trascorsi dalla pubblicazione del famoso “Manifesto” con cui Marinetti lanciò la sua sfida alle stelle, l’immagine e gli studi sul movimento hanno conosciuto fasi diverse. Da qualche decennio ci si è concentrati sulle declinazioni locali del Futurismo che reclutò ed entusiasmò centinaia di artisti in tutta l’Italia, dalle Venezie alla Sicilia, e poi in Europa, in Russia, in Giappone. La vitalità del Futurismo si manifestò proprio in questo scaturire di scuole e varianti locali che spesso segnarono alcuni anni nelle vite degli artisti, ma che lasciarono una traccia unica e incancellabile nella storia della sola vera avanguardia italiana.
Romagna
100 opere, dalla pittura alla ceramica, dalla scultura al disegno, tornano oggi a raccontare questa vicenda che vide personaggi d’eccezione, i fratelli ravennati Corra e Ginna, così battezzati da Giacomo Balla, i pittori Dal Monte, Giannetto Malmerendi, Roberto Sella, Leonardo Castellani, Achille Lega, Francesco Bagnaresi, Giacomo Vespignani, Baldessari (Iras), Esodo Pratelli, i ceramisti Gatti e Ortolani. Decine di opere inedite distinguono questa mostra dalle due sole precedenti che hanno esposto il Futurismo di questa regione, ridando a questa vivacissima vicenda della storia e dell’arte italiana la positiva vitalità che fu dei suoi uomini, l’inesauribile ottimismo, l’amore per la patria.
La sede
Villa Mussolini, inizialmente denominata Villa Margherita, fu edificata nel 1890. A quel tempo l’area dove sorgeva la casa riuniva una ventina di abitazioni. La villa, situata sul lato mare, confinava con la spiaggia alla quale si accedeva direttamente dal giardino. Nei primi Anni Trenta donna Rachele, decide di acquistare un luogo per le vacanze e da quel momento, la Villa diviene teatro delle vacanze balneari dei Mussolini, ospitando personaggi illustri, uomini politici stranieri, diplomatici, grandi feste e spettacoli. Oggi villa Mussolini è un museo-boutique sul mare – così come lo ha definito l’esperto di turismo Giancarlo Dall’Ara – con una tecnica espositiva dinamica e che tra i suoi obiettivi si pone quello di ospitare mostre e di divenire un laboratorio dedicato al turismo nel quale verrà analizzato non solo ciò che è stato ma soprattutto quello che sarà.
02
dicembre 2006
Romagna Futurista
Dal 02 dicembre 2006 al 07 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
VILLA MUSSOLINI
Riccione, Via Milano, 31, (Rimini)
Riccione, Via Milano, 31, (Rimini)
Biglietti
Intero: 5 euro
Ridotto: 3 euro (oltre i 65 anni, studenti fino a 25 anni, gruppi (almeno 10 persone)
Orario di apertura
15-20
Editore
SILVANA EDITORIALE
Curatore