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Romina De Novellis / Hermann Nitsch – Voyage à Naples
In mostra opere di Romina De Novellis (Napoli, 1982) e Hermann Nitsch (Vienna, 1938), due artisti che hanno trovato nell’intensa azione performativa la più piena espressione della loro arte.
Comunicato stampa
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La sede veneziana della galleria sarà luogo di una profonda riflessione visiva sul tema
del corpo e dei suoi limiti; un’esplorazione tra le pratiche dei due artisti, in un intreccio
di tensioni multiple che intendono attraversare diverse geografie italiane: da Venezia
sino a Napoli, dove il vulcano e il suo immaginario collettivo giocano un ruolo
sostanziale.
Il gesto, reiterato, prolungato ed estenuante nella pratica della De Novellis, rituale e
dissacrante in quella di Nitsch, fa da filo conduttore in un viaggio catartico tra video,
fotografie e tele, ricucendo gli ampi scarti temporali che dividono le opere dei due
artisti. I due sono implicati in un’operazione d’arte totale, che mira cioè a risvegliare i
sensi del visitatore, partecipe con le proprie emozioni all’opera stessa.
Hermann Nitsch trova nell’azione che provoca ribrezzo e repulsione il medium
attraverso il quale portare l’uomo ad avvicinarsi ai suoi istinti e al subconscio. Tassello
fondamentale all’interno del cosiddetto Azionismo viennese, Nitsch è noto per il suo
Teatro delle orge e dei misteri, per la messa in scena di riti para-religiosi che mirano
all’abreazione, alla liberazione cioè degli istinti umani repressi. L’arte, mezzo di
intensificazione del processo di creazione, è per l’artista austriaco occasione di
ascesa spirituale. La materia – sangue, colore - continuamente rigenerata nelle
performance viene anche stesa sulla tela quale impronta evidente di un processo
rigenerativo e catartico.
L’artista ha un legame particolare con la città di Napoli, fonte d’ispirazione per molte
delle sue Aktionen più significative, estreme e ritualizzate.
Il corpo è al centro delle performance di Romina De Novellis. In queste
l’esaurimento fisico viene superato a favore di un’azione che, come una sorta di lente
d’ingrandimento, vuole rendere evidenti alcuni aspetti essenziali della nostra
esistenza. Questi tableaux vivants, che si manifestano attraverso una ripetizione del
gesto in performance dalla lunga durata e intensità, intendono porre l’accento sul
tempo. L’artista desidera condividere un momento, fosse anche solo un istante, con il
pubblico: una spinta, delicata ma energica, a spostarsi in direzione di nuovi percorsi e
abitudini.
del corpo e dei suoi limiti; un’esplorazione tra le pratiche dei due artisti, in un intreccio
di tensioni multiple che intendono attraversare diverse geografie italiane: da Venezia
sino a Napoli, dove il vulcano e il suo immaginario collettivo giocano un ruolo
sostanziale.
Il gesto, reiterato, prolungato ed estenuante nella pratica della De Novellis, rituale e
dissacrante in quella di Nitsch, fa da filo conduttore in un viaggio catartico tra video,
fotografie e tele, ricucendo gli ampi scarti temporali che dividono le opere dei due
artisti. I due sono implicati in un’operazione d’arte totale, che mira cioè a risvegliare i
sensi del visitatore, partecipe con le proprie emozioni all’opera stessa.
Hermann Nitsch trova nell’azione che provoca ribrezzo e repulsione il medium
attraverso il quale portare l’uomo ad avvicinarsi ai suoi istinti e al subconscio. Tassello
fondamentale all’interno del cosiddetto Azionismo viennese, Nitsch è noto per il suo
Teatro delle orge e dei misteri, per la messa in scena di riti para-religiosi che mirano
all’abreazione, alla liberazione cioè degli istinti umani repressi. L’arte, mezzo di
intensificazione del processo di creazione, è per l’artista austriaco occasione di
ascesa spirituale. La materia – sangue, colore - continuamente rigenerata nelle
performance viene anche stesa sulla tela quale impronta evidente di un processo
rigenerativo e catartico.
L’artista ha un legame particolare con la città di Napoli, fonte d’ispirazione per molte
delle sue Aktionen più significative, estreme e ritualizzate.
Il corpo è al centro delle performance di Romina De Novellis. In queste
l’esaurimento fisico viene superato a favore di un’azione che, come una sorta di lente
d’ingrandimento, vuole rendere evidenti alcuni aspetti essenziali della nostra
esistenza. Questi tableaux vivants, che si manifestano attraverso una ripetizione del
gesto in performance dalla lunga durata e intensità, intendono porre l’accento sul
tempo. L’artista desidera condividere un momento, fosse anche solo un istante, con il
pubblico: una spinta, delicata ma energica, a spostarsi in direzione di nuovi percorsi e
abitudini.
27
ottobre 2018
Romina De Novellis / Hermann Nitsch – Voyage à Naples
Dal 27 ottobre al 22 dicembre 2018
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
GALLERIA ALBERTA PANE
Venezia, Calle Dei Guardiani, 2403, (Venezia)
Venezia, Calle Dei Guardiani, 2403, (Venezia)
Orario di apertura
Da martedì a sabato ore 10.30-18.30
Vernissage
27 Ottobre 2018, Dalle ore 18-21
Autore
Curatore