Con la Collaborazione dell'Associazione "La scatola del Cariere" del "Cesvol Perugia".

La mostra è inserita all'interno del programma 2005.

Critica:
Garbata e leggera è la pittura di Rosa Masala che con cultura e raffinatezza sa interpretare le suggestioni del suo mondo e della sua terra la bella e selvaggia Sardegna affidandosi a delicate e calde tonalità di colore, in un continuo seguire le sottili variazioni dell'anima e il dolce ordinare del sentimento che, come in uno specchio, si diluiscono nei temi rappresentati.
E' questa dell' artista sarda una pittura che vibra per la positività del colore; è Rosa Masala una pittrice che attraverso il colore cerca di raggiungere un sogno, ricomponendo sulla tela le immagini del suo paesaggio interiore.
La Masala riesce a penetrare nel segreto delle cose, scoprendo in esse le presenze ed il senso più profondo in una costruzione armonica di grande efficacia.
L' apparenza, ciò che riesce a penetrare attraverso la percezione dei cinque sensi, viene trasfigurata e decantata attraverso una fervida fantasia, in una evanescenza di difficile definizione ma che appartiene, tutta, alle profondità delle emozioni e dei sentimenti al punto da raggiungere, in alcune composizioni, i vertici della poesia.
Pittura poetica, si potrebbe definire quella dell'artista sarda, in quanto si forma e si trasmette sulle emozioni, le sensazioni, le percezioni sensoriali che essa prova di fronte e al contatto della natura.
Rosa Masala, insomma, riesce a tradurre in colore la dinamica dell' ispirazione, lo stato d' animo pregno di turbamento che prova l' uomo moderno, l'uomo delle metropoli e delle chilometriche file in scatolette di latta e plastica, di fronte al canto di un uccello, di fronte alla tempestosa forza del mare, di fronte a tramonti fiammeggianti, quando, cioè, cerca di entrare nuovamente in comunione con la natura, con il suo spirito, con la sua poesia.

Luciano Lepri