Il cerchio non si era chiuso, evidentemente. Ed è tornato. Nemmeno tanto atteso,
per l'artista, anzi: accolto come un ulteriore, necessario capitolo della sua
meditazione sul mondo, su una storia errabonda, su un'umanità senza pace.
Una dopo l'altra sono nate le "domande senza risposta" di Rosanna Rossi.
Inquietudine e riflessione, turbamento ed emozione estetica, proprio come
nell'ascolto della composizione di Charles Ives, sono gli stati d'animo che
accompagnano alla vista del ciclo di opere "Oscuro sole di tenebra".
Perché il sole è uno, ma in questa ossessione si moltiplica. Raffaella Venturi