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Ruggero Passeri – 25 ritratti
Da Nadar a Man Ray, da Cecil Beaton a Gianni Berengo-Gardin a Damiano Bianca a Gianni Bongioanni, per citare solo alcuni fotografi assolutamente particolari, l’arte del ritratto ha giocato carte estremamente diverse: la monumentalità indiscutibile, il paradosso beffardo, l’eleganza manierata, la sperimentazione ossessiva, l’aggressività scultorea. Ruggero Passeri ha giocato – in saldissima coerenza con la sua inclinazione di “colto spettatore delle assurdità del mondo” (Mirella Bentivoglio) – la carta della normalità misteriosa. Ne è venuta fuori, mi pare, una suite che riesce splendidamente a far respirare il proprio enigma nello spazio serrato di luoghi in cui ogni elemento, bruciato nella puntualità scrupolosa dei volti, continua ad essere interrogazione.
Ruggero Passeri – 25 ritratti
Roma, Campo Dè Fiori, 44, (Roma)