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Sabina Zocchi SBI – L’albero del pane. Identità e metamorfosi del corpo delle donne
Il progetto nasce da una riflessione lucida e profonda sul corpo femminile come luogo di identità, di memoria e di sguardo.
SBI, ritrattista di lungo corso, sposta l’attenzione dal volto al corpo, in particolare al busto femminile, simbolo di presenza e autonomia.
Comunicato stampa
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Questa mostra nasce da uno spostamento di sguardo: dal volto al corpo. Il
volto, da sempre riconosciuto come segno distintivo e immediato di identità,
lascia il posto al busto. Al tronco. Il tronco dell’albero del pane.
Nato da una ricerca artistica stimolata osservando la proliferazione di immagini
senza volto, soprattutto in rete, il progetto individua nell'albero del pane la
metafora per rinominare il corpo femminile: piedi ben piantati a terra, gambe
salde come radici e fronde ampie e copiose. Nelle opere in mostra, i busti, i
torsi, le silhouette trasparenti non sono frammenti ma presenze intere; luoghi
in cui l’identità femminile si rivela con ancora più forza, attraverso segni, tracce
di memoria e resistenza.
Corpi femminili che smettono di essere oggetto e si affermano come soggetto
agente che, a chi si fermi ad ascoltare, narra le sue gesta. Un corpo che resiste
al consumo dello sguardo e che si fa spazio di identità condivisa: intima e
collettiva, vulnerabile e potente, personale e politica.In mostra (elenco ancora indicativo che potrebbe subire qualche modifica)
-‐ 10 Secret boxes (cm 20x15x3, si aprono a libro) contengono immagine.
Preferibilmente appoggiate su qualche supporto. Sono leggere. Si possono
toccare e aprire
-‐ 2 Bold presences
Dipinti su carta
(cm 30x42 -‐ acrilico)
-‐ 8 Subjects
Silhouettes di busti ready-‐made di plastica (Misura reale)
Tutti uguali, ma tutti diversi, raccontano storie che si incontrano, si
attraversano si intersecano -‐ essendo anche sovrapponibili
Include: “Womanhood” con testo di Veronique Jephtas
-‐ “Lei non può non vedersi vista”
5 fogli di acetato dipinti e montati su specchio
-‐ 5 Armonie
5 fondali con immagini di torsi (formato A4 con immagine piccola cm 8x10)
-‐ 2 tablet
-‐ audio diffuso CORINNA
una lettura a più voci di brani dal capitolo “Corinna” del libro di Roberta
Scorranese A questo serve il corpo -‐ viaggio nell’arte attraverso i corpi delle
donne, Bompiani 2023
Note bio
Mi chiamo Sabina Zocchi. SBI è il mio nome d’arte. Ho viaggiato e vissuto in
numerosi paesi tra cui la Repubblica Popolare Cinese, il Regno Unito, l’Albania,
l’Italia e la Francia per studio e per lavoro. L’idea di coniugare passione e abilità
creativa si è concretizzata a partire dall’inizio degli anni 2000, grazie
all’occasione di collaborare con editori, società di produzione cinematografica,
organizzazioni non-‐profit e privati per la realizzazione di animazioni, logo,
illustrazioni, copertine e storyboard. Attualmente penso, progetto e disegno
immagini su commissione, creo fumetti e storie illustrate e sperimento una
moltitudine di tecniche per trattare tematiche del nostro tempo.
L’ultima mia mostra QUI É ALTROVE è stata ospitata presso la biblioteca di
Villino Corsini, all’interno di Villa Pamphilj. Si è trattato di un progetto dedicato
alla Villa stessa ed è stato concepito come prosecuzione di un lavoro iniziato già
negli anni precedenti su scorci particolarmente evocativi di Roma.
szocchi@gmail.com
@sbi_artwork
@sbi_70
www.sabinazocchi.blogspot.com
volto, da sempre riconosciuto come segno distintivo e immediato di identità,
lascia il posto al busto. Al tronco. Il tronco dell’albero del pane.
Nato da una ricerca artistica stimolata osservando la proliferazione di immagini
senza volto, soprattutto in rete, il progetto individua nell'albero del pane la
metafora per rinominare il corpo femminile: piedi ben piantati a terra, gambe
salde come radici e fronde ampie e copiose. Nelle opere in mostra, i busti, i
torsi, le silhouette trasparenti non sono frammenti ma presenze intere; luoghi
in cui l’identità femminile si rivela con ancora più forza, attraverso segni, tracce
di memoria e resistenza.
Corpi femminili che smettono di essere oggetto e si affermano come soggetto
agente che, a chi si fermi ad ascoltare, narra le sue gesta. Un corpo che resiste
al consumo dello sguardo e che si fa spazio di identità condivisa: intima e
collettiva, vulnerabile e potente, personale e politica.In mostra (elenco ancora indicativo che potrebbe subire qualche modifica)
-‐ 10 Secret boxes (cm 20x15x3, si aprono a libro) contengono immagine.
Preferibilmente appoggiate su qualche supporto. Sono leggere. Si possono
toccare e aprire
-‐ 2 Bold presences
Dipinti su carta
(cm 30x42 -‐ acrilico)
-‐ 8 Subjects
Silhouettes di busti ready-‐made di plastica (Misura reale)
Tutti uguali, ma tutti diversi, raccontano storie che si incontrano, si
attraversano si intersecano -‐ essendo anche sovrapponibili
Include: “Womanhood” con testo di Veronique Jephtas
-‐ “Lei non può non vedersi vista”
5 fogli di acetato dipinti e montati su specchio
-‐ 5 Armonie
5 fondali con immagini di torsi (formato A4 con immagine piccola cm 8x10)
-‐ 2 tablet
-‐ audio diffuso CORINNA
una lettura a più voci di brani dal capitolo “Corinna” del libro di Roberta
Scorranese A questo serve il corpo -‐ viaggio nell’arte attraverso i corpi delle
donne, Bompiani 2023
Note bio
Mi chiamo Sabina Zocchi. SBI è il mio nome d’arte. Ho viaggiato e vissuto in
numerosi paesi tra cui la Repubblica Popolare Cinese, il Regno Unito, l’Albania,
l’Italia e la Francia per studio e per lavoro. L’idea di coniugare passione e abilità
creativa si è concretizzata a partire dall’inizio degli anni 2000, grazie
all’occasione di collaborare con editori, società di produzione cinematografica,
organizzazioni non-‐profit e privati per la realizzazione di animazioni, logo,
illustrazioni, copertine e storyboard. Attualmente penso, progetto e disegno
immagini su commissione, creo fumetti e storie illustrate e sperimento una
moltitudine di tecniche per trattare tematiche del nostro tempo.
L’ultima mia mostra QUI É ALTROVE è stata ospitata presso la biblioteca di
Villino Corsini, all’interno di Villa Pamphilj. Si è trattato di un progetto dedicato
alla Villa stessa ed è stato concepito come prosecuzione di un lavoro iniziato già
negli anni precedenti su scorci particolarmente evocativi di Roma.
szocchi@gmail.com
@sbi_artwork
@sbi_70
www.sabinazocchi.blogspot.com
18
ottobre 2025
Sabina Zocchi SBI – L’albero del pane. Identità e metamorfosi del corpo delle donne
Dal 18 al 26 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
Roma, Via Della Lungara, 19, (Roma)
Roma, Via Della Lungara, 19, (Roma)
Orario di apertura
11-19
Sito web
Autore
Autore testo critico
Patrocini




