PRESENTAZIONE DEL N. 5 DI SCHEDA

SALA CONFERENZE DI PALAZZO NOVELLUCCI, PRATO

GIOVEDI' 27 MAGGIO ALLE ORE 17:00

IL TEMA E': ACCETTAZIONE - INTEGRAZIONE - IDENTITA'

Oltre alla tradizionale presentazione della rivista e delle sue sezioni,
della poetica dell'artista Federica Gonnelli e della sua grafica allegata al n. 5,
alla scrittura del carattere del tema da parte di Anthony Tang,
la TAVOLA ROTONDA PREVEDE LA PARTECIPAZIONE DI DUE OPPOSTE OPPOSIZIONI
(come dall'articolo-intervista di questo numero) con

MASSIMO CARLESI E GIOVANI LUCHETTI

Alla tavola rotonda seguirà il DIBATTITO.


“L’IDENTITA’ – L’ALTRO – L’IO” presentazione della grafica di Federica Gonnelli

L’IDENTITA’: parlo di me. Sono cresciuta tra tutto ciò che concorre nella realizzazione di un abito o di un’opera d’arte, che nella mia giocosa creatività di bambina ho indifferentemente sempre mescolato. Questi elementi avevano per me un’unica base: il disegno e per questo, il desiderio espresso durante lo spegnimento delle candeline di un mio compleanno, di ventitré anni fa, fu esattamente “voglio saper disegnare”. Nel tempo ho acquisito la consapevolezza che non dovevo ignorare le mie sperimentazioni di bambina ed anzi, le dovevo riscoprire. Dal 2001, infatti, dopo aver sovrapposto: velature di colori, carte, elementi vegetali e fili sulla tela, ho sentito il bisogno di avere più profondità. Ho dato più spazio e respiro alle stratificazioni che componevano le mie opere, sviluppando una profonda ricerca sul rapporto contenuto-contenitore. Successivamente ho concentrato la mia attenzione al rapporto tra opera d’arte e corpo e tra corpo e natura, in particolare, riponendo in scatole di legno, oggetti dei materiali più disparati e immagini, ai quali sovrappongo, grazie alla trasparenza dell’organza altre immagini. Il velo non è un mero sopporto, ma un mezzo espressivo che determina il significato dell’opera. Il velo impone uno slancio agli osservatori che vogliono scoprire cosa vi si cela dietro. Il velo d’organza è una protezione, un confine sottilissimo, è un abito per un’opera d’arte-corpo, una pelle che attraverso le immagini esprime un’identità sempre diversa: L’ALTRO. Contemporaneamente, questa ricerca mi ha portato ad ampliare i miei progetti e ad affiancare alla realizzazione delle opere tridimensionali; installazioni e video-installazioni, che avvolgono il corpo dell’osservatore: L’IO. IDENTITA’ DIVERSE, DIVERSI ALTRI, IO DIVERSI: tre figure che camminano vicine, madri-figlie, cellule in mitosi da mitos “filo” e da questo stesso filo rosso inscindibilmente unite perché ognuno di noi ha in se l’io, l’altro e il suo esatto opposto. Parlo di voi, parlo di noi.

Federica Gonnelli