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Sebastiano Zafonte – Non c’è nessuno che lo sa
EXAMATO è lieto di presentare NON C’È NESSUNO CHE LO SA, mostra personale di Sebastiano Zafonte, a cura di Andrea Ceresa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Milano, 30 maggio 2025, in città arriva una mirabolante creatura misteriosa che approda nell’esclusivo spazio di EXAMATO. Un’occasione irripetibile, straordinaria, un’opportunità più unica che rara per ammirare l’esotica e infida bestia.
Gente accorrete perché solo un’altra situazione analoga è stata testimoniata nella storia umana ed è avvenuta nella lontana Pietroburgo della seconda metà dell'ottocento, come ci narra il grande Dostoevskij in un racconto breve e non finito, intitolato “Il coccodrillo”.
Cosa c’è da sapere? I coccodrilli sono emersi circa 200 milioni di anni fa e, osservando quelli di oggi, sorprende la loro somiglianza con gli antichi antenati. Pur essendosi evoluti, restano come finestre aperte su un passato remoto, su un mondo senza esseri umani. Le soluzioni adattive sviluppate in lunghissimi anni, li hanno portati ad essere creature ideali che da millenni restano invariate, nonostante l'ambiente circostante sia mutato continuamente.
Questo arcano ed eccezionale animale si presenta in questa occasione in vesti nuove, non tradizionali, realistiche, ma al tempo stesso macchinose e stereotipate. Il coccodrillo di Zafonte, costruito con materiali grezzi, è la sintesi esemplare fra naturalistico e artificiale. Ruvido, imperfetto, mostra le tracce visibili della sua stessa fabbricazione. È insieme minaccioso e vulnerabile, incarnando una forza primitiva trattenuta, una velocità sopita. Passato e presente entrano in cortocircuito, aprendo un orizzonte temporale più vasto, al di fuori della sorveglianza costante del tempo presente.
Nelle vesti di capo del circo per l’occasione, Sebastiano promette agli avventori di far sentire finalmente la voce del coccodrillo, soddisfacendo finalmente la questione (propriamente italiana) di non sapere quale sia il verso dell’animale. Si potrà accedere pochi alla volta e solo per qualche minuto. Il coccodrillo parlerà con tutti, ma i più attenti potranno scoprire che, come spesso accade, è solo un trucco e il capo del circo - l’artista - è un truffatore.
Gente accorrete perché solo un’altra situazione analoga è stata testimoniata nella storia umana ed è avvenuta nella lontana Pietroburgo della seconda metà dell'ottocento, come ci narra il grande Dostoevskij in un racconto breve e non finito, intitolato “Il coccodrillo”.
Cosa c’è da sapere? I coccodrilli sono emersi circa 200 milioni di anni fa e, osservando quelli di oggi, sorprende la loro somiglianza con gli antichi antenati. Pur essendosi evoluti, restano come finestre aperte su un passato remoto, su un mondo senza esseri umani. Le soluzioni adattive sviluppate in lunghissimi anni, li hanno portati ad essere creature ideali che da millenni restano invariate, nonostante l'ambiente circostante sia mutato continuamente.
Questo arcano ed eccezionale animale si presenta in questa occasione in vesti nuove, non tradizionali, realistiche, ma al tempo stesso macchinose e stereotipate. Il coccodrillo di Zafonte, costruito con materiali grezzi, è la sintesi esemplare fra naturalistico e artificiale. Ruvido, imperfetto, mostra le tracce visibili della sua stessa fabbricazione. È insieme minaccioso e vulnerabile, incarnando una forza primitiva trattenuta, una velocità sopita. Passato e presente entrano in cortocircuito, aprendo un orizzonte temporale più vasto, al di fuori della sorveglianza costante del tempo presente.
Nelle vesti di capo del circo per l’occasione, Sebastiano promette agli avventori di far sentire finalmente la voce del coccodrillo, soddisfacendo finalmente la questione (propriamente italiana) di non sapere quale sia il verso dell’animale. Si potrà accedere pochi alla volta e solo per qualche minuto. Il coccodrillo parlerà con tutti, ma i più attenti potranno scoprire che, come spesso accade, è solo un trucco e il capo del circo - l’artista - è un truffatore.
31
maggio 2025
Sebastiano Zafonte – Non c’è nessuno che lo sa
Dal 31 maggio al 21 giugno 2025
arte contemporanea
Location
WMILANO
Milano, Via Giorgio Washington, 51, (Milano)
Milano, Via Giorgio Washington, 51, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a sabato, dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.30
Vernissage
30 Maggio 2025, Dalle ore 21.00
Sito web
Autore
Curatore
Progetto grafico
Produzione organizzazione




