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Sensazioni Artistiche quinta edizione
Sono centomila anni che l’essere umano crea quello che una delle lingue più antiche, il sanscrito, definirà Are o Arte (lat.), parte inseparabile dal bello e dal sacro. Chi ha la capacità insolita, manuale e intellettuale, di produrre artefatti è così definito artista, quale artigiano, poeta, genio.
Comunicato stampa
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La Galleria Wikiarte
È lieta di invitarvi
SABATO 3 giugno 2017 ore 18.00
All’ inaugurazione della mostra
SENSAZIONI ARTISTICHE
Quinta edizione
Artifex bonus o per l'artista - non - artista
Sono centomila anni che l'essere umano crea quello che una delle lingue più antiche, il sanscrito, definirà Are o Arte (lat.), parte inseparabile dal bello e dal sacro. Chi ha la capacità insolita, manuale e intellettuale, di produrre artefatti è così definito artista, quale artigiano, poeta, genio: un essere, in sostanza, capace di cogliere "il significante universale"[1]. La figura del creativo assume connotazioni di abilità particolari e non ordinarie, di possibilità percettive superiori o comunque alterate, di attività intellettive alternative. Queste concezioni variano nel tempo, arricchendo sempre di più l'immagine dell'artista, unico produttore di concetti rappresentativi estetici, ponendolo in eterno contrasto col uomo qualunque. Ma, dal momento che il suddetto artifex è un essere che fisicamente non si differenzia dal comune mortale, spesso l'esperto si è chiesto: l'artista sperimenta il mondo in modo diverso da noi? Questo è il quesito che nel corso dei secoli metterà in dubbio la sostanza del genio e aprirà le porte a una ricerca interdisciplinare che dissolverà la grande distanza tra l'artista e il non-artista.
Quando si scopre la vera natura della Terra e del Cosmo, l'uomo è pronto a rivolgere lo sguardo esaminatore verso il proprio funzionamento psico-somatico, partendo dalla filosofia e dalla letteratura, dalla storia e dall'arte fino alla psicologia e alla neurologia, tutte intente a capire il perché e il come della macchina umana. In questa ricerca il tempo attuale, con la sua straordinaria potenza tecnologica, offre un'unità ibrida che applica la scienza all'estetica per scoprire il funzionamento della tecnologia più complessa: il cervello del homo sapiens. La Neuroestetica[2] dimostra, dunque, come tramite l'azione creativa e la sua consumazione si possano finalmente svelare l'organizzazione cerebrale e tutto il comportamento umano. Questo nuovo "neuro" umanesimo conferma definitivamente la priorità dell'Arte nella vita dell'uomo, in quanto essa è la "chiave fisiologica" per trovare le radici biologiche delle emozioni e dei sentimenti, da sempre considerati ideali, noumenici.
In questo habitat nasce Sensazioni Artistiche 2017, anch'esso frutto di menti sia scientifiche, sia artistiche. Il volume non è più considerabile una raccolta o selezione di creativi, quanto una narrazione in immagini dell'accadimento dell'Arte di oggi, ora che siamo in grado di porci davanti all'opera con il potenziale intellettivo che ci ha dato il nostro mondo, il nostro livello di evoluzione fisiologica. Non abbiamo forse noi visto e sentito di più dell'uomo di ieri? Non ci siamo forse noi confrontati con il nostro presente e con quello del passato? La scienza vuole un corredo genetico, ma l'arte la corregge dimostrando, con parametri oggettivi, la straordinaria unicità della mente creativa latente in ognuno di noi.
Non saremo mai tutti artisti, ma tutti saremo sempre di più in grado di raggiungere la proporzione aurea grazie al rapporto di inerenza tra corpo e immagine[3], al legame empatico con il mondo, alla simulazione incarnata[4], ossia al vivere il mondo dentro di noi. E tutti quelli non-artisti saranno loro stessi arte, grazie alla simpatia interiore, diverranno loro stessi pittura, cercando di immedesimarsi. L'opera d'arte avrà, così, personalità, corpo e carattere, una struttura simile all'uomo che sarà sempre come egli vorrebbe vederla.
"Il corpo estraneo si anima della nostra anima; la nostra anima si incarna nel corpo estraneo"[5].
Denitza Nedkova
ARTISTI IN MOSTRA
Sauro Benassi, Luca Boatta, Marino Calesini, Angelo De Maio, Mario Esposito, Marco Fajer, Mauro Fastelli, Lucia Fiaschi, Giovanni Firrincieli, Antonio Franchi, Gian Luca Galavotti, Stefano Galli, Enrico Garoia, Francesca Guariso, Andrea Marchesini, Angela Marchionni, Mauro Martin, Silvana Mascioli, Mauro Masetti, Luisa Modoni, Elena Morizio, Ronak Moshiri, Andrea Prandi, Roberto Re, Paolo Rigoni, Paolo Salvati, Ezio Tambini, Luca Tridente, Giovanni Trimani, Claudia Ventura, Claudia Dazzini
È lieta di invitarvi
SABATO 3 giugno 2017 ore 18.00
All’ inaugurazione della mostra
SENSAZIONI ARTISTICHE
Quinta edizione
Artifex bonus o per l'artista - non - artista
Sono centomila anni che l'essere umano crea quello che una delle lingue più antiche, il sanscrito, definirà Are o Arte (lat.), parte inseparabile dal bello e dal sacro. Chi ha la capacità insolita, manuale e intellettuale, di produrre artefatti è così definito artista, quale artigiano, poeta, genio: un essere, in sostanza, capace di cogliere "il significante universale"[1]. La figura del creativo assume connotazioni di abilità particolari e non ordinarie, di possibilità percettive superiori o comunque alterate, di attività intellettive alternative. Queste concezioni variano nel tempo, arricchendo sempre di più l'immagine dell'artista, unico produttore di concetti rappresentativi estetici, ponendolo in eterno contrasto col uomo qualunque. Ma, dal momento che il suddetto artifex è un essere che fisicamente non si differenzia dal comune mortale, spesso l'esperto si è chiesto: l'artista sperimenta il mondo in modo diverso da noi? Questo è il quesito che nel corso dei secoli metterà in dubbio la sostanza del genio e aprirà le porte a una ricerca interdisciplinare che dissolverà la grande distanza tra l'artista e il non-artista.
Quando si scopre la vera natura della Terra e del Cosmo, l'uomo è pronto a rivolgere lo sguardo esaminatore verso il proprio funzionamento psico-somatico, partendo dalla filosofia e dalla letteratura, dalla storia e dall'arte fino alla psicologia e alla neurologia, tutte intente a capire il perché e il come della macchina umana. In questa ricerca il tempo attuale, con la sua straordinaria potenza tecnologica, offre un'unità ibrida che applica la scienza all'estetica per scoprire il funzionamento della tecnologia più complessa: il cervello del homo sapiens. La Neuroestetica[2] dimostra, dunque, come tramite l'azione creativa e la sua consumazione si possano finalmente svelare l'organizzazione cerebrale e tutto il comportamento umano. Questo nuovo "neuro" umanesimo conferma definitivamente la priorità dell'Arte nella vita dell'uomo, in quanto essa è la "chiave fisiologica" per trovare le radici biologiche delle emozioni e dei sentimenti, da sempre considerati ideali, noumenici.
In questo habitat nasce Sensazioni Artistiche 2017, anch'esso frutto di menti sia scientifiche, sia artistiche. Il volume non è più considerabile una raccolta o selezione di creativi, quanto una narrazione in immagini dell'accadimento dell'Arte di oggi, ora che siamo in grado di porci davanti all'opera con il potenziale intellettivo che ci ha dato il nostro mondo, il nostro livello di evoluzione fisiologica. Non abbiamo forse noi visto e sentito di più dell'uomo di ieri? Non ci siamo forse noi confrontati con il nostro presente e con quello del passato? La scienza vuole un corredo genetico, ma l'arte la corregge dimostrando, con parametri oggettivi, la straordinaria unicità della mente creativa latente in ognuno di noi.
Non saremo mai tutti artisti, ma tutti saremo sempre di più in grado di raggiungere la proporzione aurea grazie al rapporto di inerenza tra corpo e immagine[3], al legame empatico con il mondo, alla simulazione incarnata[4], ossia al vivere il mondo dentro di noi. E tutti quelli non-artisti saranno loro stessi arte, grazie alla simpatia interiore, diverranno loro stessi pittura, cercando di immedesimarsi. L'opera d'arte avrà, così, personalità, corpo e carattere, una struttura simile all'uomo che sarà sempre come egli vorrebbe vederla.
"Il corpo estraneo si anima della nostra anima; la nostra anima si incarna nel corpo estraneo"[5].
Denitza Nedkova
ARTISTI IN MOSTRA
Sauro Benassi, Luca Boatta, Marino Calesini, Angelo De Maio, Mario Esposito, Marco Fajer, Mauro Fastelli, Lucia Fiaschi, Giovanni Firrincieli, Antonio Franchi, Gian Luca Galavotti, Stefano Galli, Enrico Garoia, Francesca Guariso, Andrea Marchesini, Angela Marchionni, Mauro Martin, Silvana Mascioli, Mauro Masetti, Luisa Modoni, Elena Morizio, Ronak Moshiri, Andrea Prandi, Roberto Re, Paolo Rigoni, Paolo Salvati, Ezio Tambini, Luca Tridente, Giovanni Trimani, Claudia Ventura, Claudia Dazzini
03
giugno 2017
Sensazioni Artistiche quinta edizione
Dal 03 al 15 giugno 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA WIKIARTE
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 con orario continuato
Lunedì e domenica chiuso
Vernissage
3 Giugno 2017, ore 18
Autore
Curatore