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Serena Francioli – Metamorfosi della Visione
Il Centro Culturale ArtCamera presenta la mostra fotografica in polaroid “ Metamorfosi della visione” di Serena Francioli a cura di Rita Carioti.
Comunicato stampa
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Serena Francioli nasce ad Arezzo nel 1973. Nel 1998 si laurea in Teoria e tecniche del linguaggio cinematografico presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università di Siena. Si dedica anche allo studio della fotografia rivolgendo particolare interesse per la ripresa e la stampa del bianco e nero. A Milano all’Istituto Italiano di Fotografia, apprende le tecniche della fotografia pubblicitaria e segue uno stage con Maurizio Galimberti dal quale apprende l’uso creativo della “polaroid”. In ambito lavorativo collabora con vari fotografi e svolge attività di grafica presso una azienda aretina.
Serena Francioli è uno spirito curioso interessato a tutte le forme artistiche, nelle quali coglie i linguaggi delle differenziate forme espressive e li traduce in immagini. Immagini plasmate da parole e pensieri quelle della letteratura; immagini vibrate da suoni quelle della musica; immagini in movimento quelle del cinema; ma soprattutto quelle della fotografia, che sente come rubate al tempo, mutante nel suo divenire. “La fotografia è il mezzo che mi permette di astrarmi dal mondo, ma al tempo stesso sentirmi profondamente dentro. Stare dietro l’obiettivo, che mi nasconde dalla vista degli altri, mi ridà quella libertà di azione che altrimenti la mia cronica timidezza mi toglie”.
Il suo personale punto di vista dal quale raffigura il mondo che la circonda è quello in scala reale; il 50 mm è un obiettivo che le permette di stare comodamente alla giusta distanza tra se e ciò che vuole cogliere e significare. L’attenzione che maggiormente pone verso semplici soggetti, spesso relitti abbandonati, lasciati nell’ombra della memoria, diviene ricerca, penetrazione, focalizzazione e ricomposizione in nuova essenziale visione grafico-estetica, in cui sovente traspare, specie nelle polaroid, una delicata aura pittorica.
Il nobilitato connotativo contrasto, posto in atto dalla metamorfosi della visione, non è facile cosa da realizzare; solo un occhio attento, guidato da un anima profonda e sensibile, con grande umiltà, riesce a cogliere.
Rita Carioti
Serena Francioli è uno spirito curioso interessato a tutte le forme artistiche, nelle quali coglie i linguaggi delle differenziate forme espressive e li traduce in immagini. Immagini plasmate da parole e pensieri quelle della letteratura; immagini vibrate da suoni quelle della musica; immagini in movimento quelle del cinema; ma soprattutto quelle della fotografia, che sente come rubate al tempo, mutante nel suo divenire. “La fotografia è il mezzo che mi permette di astrarmi dal mondo, ma al tempo stesso sentirmi profondamente dentro. Stare dietro l’obiettivo, che mi nasconde dalla vista degli altri, mi ridà quella libertà di azione che altrimenti la mia cronica timidezza mi toglie”.
Il suo personale punto di vista dal quale raffigura il mondo che la circonda è quello in scala reale; il 50 mm è un obiettivo che le permette di stare comodamente alla giusta distanza tra se e ciò che vuole cogliere e significare. L’attenzione che maggiormente pone verso semplici soggetti, spesso relitti abbandonati, lasciati nell’ombra della memoria, diviene ricerca, penetrazione, focalizzazione e ricomposizione in nuova essenziale visione grafico-estetica, in cui sovente traspare, specie nelle polaroid, una delicata aura pittorica.
Il nobilitato connotativo contrasto, posto in atto dalla metamorfosi della visione, non è facile cosa da realizzare; solo un occhio attento, guidato da un anima profonda e sensibile, con grande umiltà, riesce a cogliere.
Rita Carioti
21
giugno 2008
Serena Francioli – Metamorfosi della Visione
Dal 21 giugno al 19 luglio 2008
fotografia
Location
COFFEE O’CLOCK
Arezzo, Corso Italia, 184, (Arezzo)
Arezzo, Corso Italia, 184, (Arezzo)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 20:00
Vernissage
21 Giugno 2008, ore 18:00
Autore
Curatore