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Sergio Alessandri – L’ora che volge il disío
una selezione di dipinti realizzati negli ultimi anni, accompagnati da un catalogo monografico con testi di autori d’eccezione
Comunicato stampa
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Sergio Alessandri nato a Castelraimondo ( Mc ) nel 1934, vive ed opera a Bologna.
Ha tenuto una importante personale nel 1993 a Urbino, Casa natale di Raffaello. Nel 1998 ha realizzato una mostra e un volume dal titolo ‘Un canto a due voci’ in cui i suoi dipinti dialogavano con poesie di Silvano Ceccarini e testimonianze di Piero Guccione, Franco Sarnari, Piero Menarini, Paolo Conte. Nel 2000 una sua mostra ed un concerto per pianoforte di Enrico Belli sono stati presentati con grande successo di pubblico nella chiesa di Santa Lucia con il Patrocinio dell’Università di Bologna.
In mostra, in questa occasione, una selezione di dipinti realizzati negli ultimi anni, accompagnati da un catalogo monografico con testi di autori d’eccezione. Il poeta Roberto Roversi, figura di spicco della cultura italiana per l’alto valore del suo messaggio poetico ed il rigore del suo impegno umano ed artistico. E Nicola Muschitiello, poeta e curatore di testi della letteratura francese, apprezzato per la grande finezza e qualità del suo lavoro poetico e letterario. Testimonianze poetiche dunque per un artista, Sergio Alessandri, che decanta con sapienza pittorica e raffinati cromatismi la sottile poesia della natura e delle cose che ci circondano e che spesso non sappiamo più leggere. Un invito a leggere per immagini il racconto di un mondo che artisti e poeti con le loro opere richiamano alla mente e allo sguardo di noi, distratti passeggeri della vita.
… Guardo un quadro di Alessandri in pieno mezzogiorno e non appena svio lo sguardo, per un momento, mi accorgo che nel quadro accanto quasi simile al primo è già sera, è notte, è buio profondo; oppure, di seguito è l’alba, un’alba che si distende adagio sovrana e che alla fine odora.
Roberto Roversi
… In questo suo affettuoso scenario domestico e familiare ( inteso anche come domesticità e familiarità del mondo ), Sergio eleva il suo canto fermo, ferma i nèumi di colore e cerca di imporsi, con dolcezza pudica, sullo scorrere delle cose e delle anime amate, e sull’errore del tempo penultimo nemico. Cercando cioè di fissare sulla tela o sulla carta il loro splendido e perfetto errore, come erra l’acqua nel fiume Idice.
Nicola Muschitiello
Ha tenuto una importante personale nel 1993 a Urbino, Casa natale di Raffaello. Nel 1998 ha realizzato una mostra e un volume dal titolo ‘Un canto a due voci’ in cui i suoi dipinti dialogavano con poesie di Silvano Ceccarini e testimonianze di Piero Guccione, Franco Sarnari, Piero Menarini, Paolo Conte. Nel 2000 una sua mostra ed un concerto per pianoforte di Enrico Belli sono stati presentati con grande successo di pubblico nella chiesa di Santa Lucia con il Patrocinio dell’Università di Bologna.
In mostra, in questa occasione, una selezione di dipinti realizzati negli ultimi anni, accompagnati da un catalogo monografico con testi di autori d’eccezione. Il poeta Roberto Roversi, figura di spicco della cultura italiana per l’alto valore del suo messaggio poetico ed il rigore del suo impegno umano ed artistico. E Nicola Muschitiello, poeta e curatore di testi della letteratura francese, apprezzato per la grande finezza e qualità del suo lavoro poetico e letterario. Testimonianze poetiche dunque per un artista, Sergio Alessandri, che decanta con sapienza pittorica e raffinati cromatismi la sottile poesia della natura e delle cose che ci circondano e che spesso non sappiamo più leggere. Un invito a leggere per immagini il racconto di un mondo che artisti e poeti con le loro opere richiamano alla mente e allo sguardo di noi, distratti passeggeri della vita.
… Guardo un quadro di Alessandri in pieno mezzogiorno e non appena svio lo sguardo, per un momento, mi accorgo che nel quadro accanto quasi simile al primo è già sera, è notte, è buio profondo; oppure, di seguito è l’alba, un’alba che si distende adagio sovrana e che alla fine odora.
Roberto Roversi
… In questo suo affettuoso scenario domestico e familiare ( inteso anche come domesticità e familiarità del mondo ), Sergio eleva il suo canto fermo, ferma i nèumi di colore e cerca di imporsi, con dolcezza pudica, sullo scorrere delle cose e delle anime amate, e sull’errore del tempo penultimo nemico. Cercando cioè di fissare sulla tela o sulla carta il loro splendido e perfetto errore, come erra l’acqua nel fiume Idice.
Nicola Muschitiello
20
maggio 2005
Sergio Alessandri – L’ora che volge il disío
Dal 20 maggio al 10 giugno 2005
arte contemporanea
Location
L’ARIETE ARTECONTEMPORANEA – VIA D’AZEGLIO
Bologna, Via D'azeglio, 42, (Bologna)
Bologna, Via D'azeglio, 42, (Bologna)
Orario di apertura
feriali 16–20. Mattina e festivi su appuntamento
Vernissage
20 Maggio 2005, ore 18
Autore




