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Sergio Fermariello
La mostra dedicata a Sergio Fermariello si pone come un altro importante momento di riflessione sulle questioni legate allo spazio e alla materia, che nel dialogo con l’ambiente della Galleria fanno emergere la vibrazione sottile ed intrigante di un senso primordiale, storico, e intimamente culturale.
Comunicato stampa
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Dopo “Tutti i buchi del mondo”, la recente personale di Riccardo De Marchi, la Galleria d’Arte Niccoli prosegue la ricerca nell’ambito del contemporaneo, affiancando l’interesse per gli artisti storici del panorama italiano e internazionale ad un’indagine attestata sugli sviluppi linguistici e tematici legati all’utilizzo di materiali come il ferro e l’acciaio.
La mostra dedicata a Sergio Fermariello si pone come un altro importante momento di riflessione sulle questioni legate allo spazio e alla materia, che nel dialogo con l’ambiente della Galleria fanno emergere la vibrazione sottile ed intrigante di un senso primordiale, storico, e intimamente culturale.
Il segno, da sempre importante per l’Artista, si ricollega ad una scrittura concepita in senso assoluto come traccia umana, e ad una simbologia in cui la violenza formale del linguaggio si scioglie insieme alla durezza della materia per liberare evocazioni piene di lirismo e poesia.
Ragion d’essere e anima di questo procedere è il confluire nel lavoro di tutta l’urgenza per la comprensione dell’individuo e del proprio tempo che anima la sua vita di Uomo e di Artista, identificando in alcune figure chiave (come quella del guerriero con scudo e lancia come simboli di difesa e attacco) gli elementi portanti di quell’alternarsi di luce e ombra, delicatezza e forza, consistenza ed erosione che si leggono nella sua opera.
Sergio Fermariello (Napoli, 1961) ha cominciato la sua attività di Artista all’età di vent’anni cercando una relazione tra memoria, senso ancestrale e contenuto storico. In questo percorso di progressiva e continua consapevolezza ha incontrato Lucio Amelio, da cui ha esposto per la prima volta nel 1989 e con cui da quel momento ha iniziato una collaborazione durata molti anni (altre personali nel1991, 1992 e 1996).
Nello stesso anno ha ottenuto il "Premio Internazionale Saatchi & Saatchi per giovani artisti".
Diverse le mostre personali che gli sono state dedicate, alcune tra queste sono quella alla Galleria Il Capricorno di Venezia nel 1990, alla Galerie Yvon Lambert di Parigi nel 1992, alla XLV Biennale di Venezia nel 1993, alla Galleria In Arco di Torino nel 1995, a Villa Olmo (Como) nel 1996, alla Galleria Jan Wagner di Berlino nel 1999 e nel 2000, 2005 e nel 2008 alla Galleria Ronchini di Terni con cui comincia una costante e proficua collaborazione.
Tra le mostre recenti l’antologica di Castel Sant'Elmo a Napoli (2004), l’installazione sulla darsena del "Pier 17" a New York (2004), le personali alla Certosa di San Michele a Capri (2004), da Mimmo Scognamiglio (Napoli, 2004) e Flora Bigai (Pietrasanta, 2008).
La necessità di relazione e continuità con l’ambiente e le sue peculiarità si manifesta in opere di impatto ambientale come Avviso ai Naviganti (Castel dell’Ovo, Napoli, 1999), nell’opera installativa concepita per la Bocconi (Milano) e nell’ultima grande installazione per Castel Sant’Elmo (Napoli), entrambe del 2008.
È stato acquisito da alcune importanti istituzioni e realtà museali come il Museo di Capodimonte, la Metropolitana di Napoli, la Collezione Terrae Motus, e l’Università Bocconi (nuova ala). Sono inoltre in corso di acquisizione due installazioni ambientali da parte di due fondazioni internazionali.
Il carattere Site Specific dell’evento in Galleria rivela inoltre la stima che Niccoli nutre per questo importante Artista, e la volontà di portare avanti un discorso sul Contemporaneo che si nutre delle suggestioni del luogo per azioni monumentali e di ampio respiro: oltre a Riccardo De Marchi e Sergio Fermariello la Galleria ospiterà in futuro mostre di artisti italiani e stranieri uniti dal legame, la fascinazione, la peculiarità e l’identità per questi materiali e l’Arte Ambientale.
La mostra dedicata a Sergio Fermariello si pone come un altro importante momento di riflessione sulle questioni legate allo spazio e alla materia, che nel dialogo con l’ambiente della Galleria fanno emergere la vibrazione sottile ed intrigante di un senso primordiale, storico, e intimamente culturale.
Il segno, da sempre importante per l’Artista, si ricollega ad una scrittura concepita in senso assoluto come traccia umana, e ad una simbologia in cui la violenza formale del linguaggio si scioglie insieme alla durezza della materia per liberare evocazioni piene di lirismo e poesia.
Ragion d’essere e anima di questo procedere è il confluire nel lavoro di tutta l’urgenza per la comprensione dell’individuo e del proprio tempo che anima la sua vita di Uomo e di Artista, identificando in alcune figure chiave (come quella del guerriero con scudo e lancia come simboli di difesa e attacco) gli elementi portanti di quell’alternarsi di luce e ombra, delicatezza e forza, consistenza ed erosione che si leggono nella sua opera.
Sergio Fermariello (Napoli, 1961) ha cominciato la sua attività di Artista all’età di vent’anni cercando una relazione tra memoria, senso ancestrale e contenuto storico. In questo percorso di progressiva e continua consapevolezza ha incontrato Lucio Amelio, da cui ha esposto per la prima volta nel 1989 e con cui da quel momento ha iniziato una collaborazione durata molti anni (altre personali nel1991, 1992 e 1996).
Nello stesso anno ha ottenuto il "Premio Internazionale Saatchi & Saatchi per giovani artisti".
Diverse le mostre personali che gli sono state dedicate, alcune tra queste sono quella alla Galleria Il Capricorno di Venezia nel 1990, alla Galerie Yvon Lambert di Parigi nel 1992, alla XLV Biennale di Venezia nel 1993, alla Galleria In Arco di Torino nel 1995, a Villa Olmo (Como) nel 1996, alla Galleria Jan Wagner di Berlino nel 1999 e nel 2000, 2005 e nel 2008 alla Galleria Ronchini di Terni con cui comincia una costante e proficua collaborazione.
Tra le mostre recenti l’antologica di Castel Sant'Elmo a Napoli (2004), l’installazione sulla darsena del "Pier 17" a New York (2004), le personali alla Certosa di San Michele a Capri (2004), da Mimmo Scognamiglio (Napoli, 2004) e Flora Bigai (Pietrasanta, 2008).
La necessità di relazione e continuità con l’ambiente e le sue peculiarità si manifesta in opere di impatto ambientale come Avviso ai Naviganti (Castel dell’Ovo, Napoli, 1999), nell’opera installativa concepita per la Bocconi (Milano) e nell’ultima grande installazione per Castel Sant’Elmo (Napoli), entrambe del 2008.
È stato acquisito da alcune importanti istituzioni e realtà museali come il Museo di Capodimonte, la Metropolitana di Napoli, la Collezione Terrae Motus, e l’Università Bocconi (nuova ala). Sono inoltre in corso di acquisizione due installazioni ambientali da parte di due fondazioni internazionali.
Il carattere Site Specific dell’evento in Galleria rivela inoltre la stima che Niccoli nutre per questo importante Artista, e la volontà di portare avanti un discorso sul Contemporaneo che si nutre delle suggestioni del luogo per azioni monumentali e di ampio respiro: oltre a Riccardo De Marchi e Sergio Fermariello la Galleria ospiterà in futuro mostre di artisti italiani e stranieri uniti dal legame, la fascinazione, la peculiarità e l’identità per questi materiali e l’Arte Ambientale.
14
marzo 2009
Sergio Fermariello
Dal 14 marzo al 09 maggio 2009
arte contemporanea
Location
NICCOLI ARTE MODERNA
Parma, Borgo Bruno Longhi, 6, (Parma)
Parma, Borgo Bruno Longhi, 6, (Parma)
Orario di apertura
Lun-Sab
matt: 09,00-12,30
pom: 15,00- 19,00
Domenica chiuso
Vernissage
14 Marzo 2009, ore 18
Autore