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Sergio Lovati – Ogni volta mi sfugge (e mi porta lontano)
La mostra chiude il percorso, iniziato un anno fa, del Premioartistivisive San Fedele 2004-2005
Comunicato stampa
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La mostra Ogni Volta mi sfugge (e mi porta lontano) di Sergio Lovati, chiude il percorso, iniziato un anno fa, del Premioartistivisive San Fedele 2004-2005 dal tema: Il senso del corpo. Inizia ora la nuova edizione 2005-2006 che rifletterà su: Il viaggio. Si tratta dunque del momento conclusivo di un¹iniziativa in cui la Galleria San Fedele ha voluto manifestare la sua attenzione al mondo artistico giovanile e riflettere, insieme ai giovani, su alcune tematiche che possano costituire momento di crescita umana e culturale.
Nel mese di maggio 2005, con la consegna della statua creata espressamente da Lucio Fontana nel 1951 per il concorso, la giuria ha premiato Sergio Lovati.
In mostra una serie inedita di lavori fotografici che riflette sul tema identità/relazione. Lovati cattura per strada il volto di persone inconsapevoli di essere ritratte nell¹indifferenza del loro percorso quotidiano. In seguito, il giovane artista accoppia questi sguardi in una decina di dittici, creando relazioni, accomunando storie di vita che fino ad allora non si erano mai incontrate. Dal flusso caotico di una strada, dal procedere inarrestabile del tempo, emergono in questo modo incontri, reti di relazioni, spazi possibili di condivisione. La vita nasce in questi spazi dove un dialogo è creato, in quei luoghi in cui, come il giovane Lovati, riusciamo a fermarci, a sostare, nel desiderio di partecipare a quell¹Incontro sui cui si fonda il mistero della vita.
Chiude il percorso espositivo l¹opera premiata, l¹installazione Ogni Volta mi sfugge (e mi porta lontano) da cui prende il nome la mostra. Entrando in una stanza buia, lo spettatore si trovava di fronte a uno specchio. L¹immagine riflessa era trasmessa a distanza differita su di uno schermo per cui, dopo alcuni secondi di attesa, lo spettatore poteva ri-vedere, ri-trovare la propria immagine. Tuttavia, non in modo continuo, a causa delle pause, delle riprese, delle soste prolungate... Se poi nella stanza entrava un altro spettatore, l¹immagine del primo poteva sovrapporsi a quella del secondo, creando una rete di relazioni, di incontri. Le persone sembravano intrecciare le loro vite, sovrapporre le loro esperienze, creare spazi di relazione.
Nel mese di maggio 2005, con la consegna della statua creata espressamente da Lucio Fontana nel 1951 per il concorso, la giuria ha premiato Sergio Lovati.
In mostra una serie inedita di lavori fotografici che riflette sul tema identità/relazione. Lovati cattura per strada il volto di persone inconsapevoli di essere ritratte nell¹indifferenza del loro percorso quotidiano. In seguito, il giovane artista accoppia questi sguardi in una decina di dittici, creando relazioni, accomunando storie di vita che fino ad allora non si erano mai incontrate. Dal flusso caotico di una strada, dal procedere inarrestabile del tempo, emergono in questo modo incontri, reti di relazioni, spazi possibili di condivisione. La vita nasce in questi spazi dove un dialogo è creato, in quei luoghi in cui, come il giovane Lovati, riusciamo a fermarci, a sostare, nel desiderio di partecipare a quell¹Incontro sui cui si fonda il mistero della vita.
Chiude il percorso espositivo l¹opera premiata, l¹installazione Ogni Volta mi sfugge (e mi porta lontano) da cui prende il nome la mostra. Entrando in una stanza buia, lo spettatore si trovava di fronte a uno specchio. L¹immagine riflessa era trasmessa a distanza differita su di uno schermo per cui, dopo alcuni secondi di attesa, lo spettatore poteva ri-vedere, ri-trovare la propria immagine. Tuttavia, non in modo continuo, a causa delle pause, delle riprese, delle soste prolungate... Se poi nella stanza entrava un altro spettatore, l¹immagine del primo poteva sovrapporsi a quella del secondo, creando una rete di relazioni, di incontri. Le persone sembravano intrecciare le loro vite, sovrapporre le loro esperienze, creare spazi di relazione.
29
settembre 2005
Sergio Lovati – Ogni volta mi sfugge (e mi porta lontano)
Dal 29 settembre all'otto ottobre 2005
fotografia
Location
GALLERIA SAN FEDELE
Milano, Via Ulrico Hoepli, 3A-B, (Milano)
Milano, Via Ulrico Hoepli, 3A-B, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 16-19, mattino su richiesta
Vernissage
29 Settembre 2005, ore 18
Autore
Curatore