Artista dotato e colto, sperimentatore ma non sperimentalista, Sansevrino aggiorna una lezione epocale – pittura informale - restituendole enfasi poetica, grazie a matasse e aggrovigliati intrecci di segni colorati, di graffiature a olio e carboncino, a una gestualialità ricca e duttile nella quale riconosciamole varie declinazioni dell’automatismo segnico: dal surrealismo di Mirò a Pollock, da Wols ad Hartung , da Mathieu a Vedova, da Twombly a Scanalino, da De Kooning a Scialoia.
Sansevrino risolve la polarità materia-forma all’interno d’un codice originale di pittura segnica che s’addensa sulla superficie del quadro, definendo un inedito spazio percettivo, qualcosa di inatteso e sorprendente, un’entità esecutiva peculiare organizzata in trama fitta, che fa aggallare le verità celate dell’inconscio, da quelle più grevi a quelle più lievi.
Domenico Montalto.
La mostra è organizzata dall’ISU Bocconi in collaborazione con l’Università Bocconi e la Galleria Memoli Arte Contemporanea – Busto Arsizio (VA). Disponibile catalogo bilingue con testo di Sara fontana.
