A seguito dell'esposizione alla Galleria LipanjePuntin, dove
i soggetti delle opere sono nature morte ed oggetti quotidiani,
in questa rassegna verranno presentati una serie
nuovi e particolarissimi paesaggi sempre di piccolo formato.


"…nelle mie fotografie voglio che i riferimenti non siano mai scontati o
che siano facilmente riconoscibili, così come non dev’essere mai chiaro
ciò che è successo prima dello scatto o quello che potrà accadere dopo.
Desidero che le immagini che propongo siano un’intuizione vaga, un
presagio, uno sguardo…"
Sergio Scabar


Sabato 4 giugno, LipanjePuntin artecontemporanea ha il piacere di
presentare Silenzio di luce, una personale di SERGIO SCABAR (1946,
Ronchi dei Legionari).

Partendo dallo scatto fotografico, SERGIO SCABAR realizza irripetibili
opere uniche, risultato di una maniacale quanto misteriosa ed alchemica
tecnica di stampa. I suoi lavori sono il frutto di una sapiente
elaborazione dove il negativo scattato si trova ad essere lentamente
trasformato attraverso un percorso poetico, un’elaborazione della realtà
che mette a nudo un mondo fatto di sfumature, luci soffuse, ombre
profonde e che trova la sua origine nella paziente, lenta e personale
ricerca dell’artista.

La vera o presunta problematica della riproducibilità della foto viene
dunque superata o scavalcata da SERGIO SCABAR attraverso l’alchimia, con
una preziosa combinazione di poesia e perizia artigianale, in cui gli
oggetti e le cose d’uso quotidiano si lasciano magicamente accarezzare
dalla luce o avvolgere dalla penombra, diventando il pretesto per
evocare atmosfere oniriche e sospese.
Unicità dell’opera che viene sottolineata dalla cornice che SCABAR
realizza sempre in rapporto alla specificità del soggetto in un tutt’uno
con l’immagine.