MUTANDE BUCATE - MOSTRA PERSONALE di SIL DETASSIS

Dal 1 al 7 marzo, presso lo Studio D’Arte Andromeda (Trento), sarà visitabile MUTANDE BUCATE, mostra personale che vedrà esposte una selezione di opere della giovane illustratrice Sil Detassis in occasione della presentazione del libro da lei illustrato "Mutande bucate" di Letizia Brunetti (Gruppo Albatros Il Filo, 2024)

«La malattia mentale è proprio feroce. Per quanto si pensi che intacchi esclusivamente la mente di una persona, ne invade invece anche il corpo, facendo sì che la sua vittima non riesca a distinguere il confine tra il proprio mondo e la realtà. La malattia è una brutta bestia scura, talmente subdola che ti trasforma, tira fuori il peggio di te e, a volte, ti fa meravigliare di te stesso. Impotenza. Ecco quale sensazione si impadronisce di una figlia la cui madre soffre di una grave forma di schizofrenia, malattia devastante per tutta la famiglia. Il dolore comporta spesso la solitudine, la malattia mentale rappresenta un tabù e incute lo stesso timore che si prova dinanzi all'ignoto. Ansia, sensazioni di vuoto, sentirsi una macchina in cui i pensieri si bloccano e creano paure, incertezze, disorientamento, solitudine, emarginazione, terrore di non farcela. Farla finita o battersi sono i due pensieri che assillano la mente e il cuore e in queste pagine, così intime e profonde, c'è proprio il racconto di una grande rinascita.». (Letizia Brunetti)


Le opere in mostra nascono dalla volontà della scrittrice Letizia Brunetti di includere il lettore nei racconti non soltanto utilizzando la parola. Sil Detassis, con le sue illustrazioni digitali, crea quindi delle impattanti copertine per ogni racconto contenuto nel volume, anticipando e incorniciando la parola scritta.
“Il volto del protagonista è sempre coperto, e la madre non è mai vista molto bene” racconta l’artista “ in modo che il lettore possa identificarsi nei personaggi delle illustrazioni. Per avere un cambiamento in una società come quella attuale, dove la malattia fisica viene riconosciuta più di quella mentale, è necessario e doveroso smettere di nascondersi per paura di essere giudicati o non creduti”.
La mostra temporanea personale verrà inoltre accompagnata da un talk sul tema della salute mentale da un punto di vista di comunità e da un laboratorio per adulti “Srotoliamo la vita” con l’Arteterapeuta Mariateresa Chemelli.

Le opere in mostra sono accompagnate sia dalla colonna sonora originale pensata e realizzata da Giulio Robol e disponibili quoquo tempore su YouTube, sia dalla presenza del libro “Mutande Bucate” disponibile per la lettura in loco e per l’acquisto.

L’evento, promosso e organizzato da Letizia Brunetti in collaborazione con Studio d'Arte Andromeda, è realizzato grazie al sostegno e al contributo di Sil Detassis, Giulio Robol e Anna Rippa.