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Silvia Fiorentino
Un sentire amoroso quello di Silvia che regala emozioni visive, olfattive e tattili in un percorso che si snoda attraverso sette stanze ed una quarantina tra quadri, sculture, disegni, poesie e l’installazione che dà il titolo al progetto
Comunicato stampa
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“Nella mia città che ho adottato per desiderio di appartenenza – racconta Silvia Fiorentino, artista eclettica ed estrosa, in una poesia che è l’anima della sua prossima mostra - i vicoli sono stretti grigi, con porfido in equilibrio discese a picco e salite. Dove perdi il fiato sugli scalini”.
Un desiderio di rendere omaggio al luogo che ha scelto per vivere, quello dell’artista milanese, trasferitasi 8 anni fa ad Ancona. Una volontà di ricambiare la città dove “ha trovato l’amore”.
La mostra, che sarà inaugurata il 13 luglio nella sala Eclisse della Mole Vanvitelliana, con inaugurazione alle ore 19 e resterà aperta per un mese, si chiama “Nella mia città”, appunto. Alias la dorica, dove la Fiorentino è approdata in cerca dell’identità, di radici, di un senso di appartenenza a un luogo.
Un sentire amoroso quello di Silvia che regala emozioni visive, olfattive e tattili in un percorso che si snoda attraverso sette stanze ed una quarantina tra quadri, sculture, disegni, poesie e l’installazione che dà il titolo al progetto.
Silvia Fiorentino esplora così, con una sensibilità intensa ed acuta, i territori dell'umano, delle emozioni, del corpo. Architetto di formazione ma legata ai linguaggi delle nuove tecnologie e alle più contemporanee forme espressive, è da dieci anni protagonista in quel territorio multidisciplinare a cavallo tra arte, architettura e design, che tanta importanza ha avuto ed ha nella creatività contemporanea.
Protagonista di numerose mostre collettive e personali in Italia, Germania e Stati Uniti, presso gallerie private, musei ed istituzioni pubbliche, ha partecipato, come co-fondatrice, all'esperienza progettuale del gruppo Branco di Milano, nonché alla costituzione del gruppo Sylvie & Bruno che fra i primi non solo in Italia ha riproposto un legame stretto tra narrazione scritta, suono e arte visiva.
Un desiderio di rendere omaggio al luogo che ha scelto per vivere, quello dell’artista milanese, trasferitasi 8 anni fa ad Ancona. Una volontà di ricambiare la città dove “ha trovato l’amore”.
La mostra, che sarà inaugurata il 13 luglio nella sala Eclisse della Mole Vanvitelliana, con inaugurazione alle ore 19 e resterà aperta per un mese, si chiama “Nella mia città”, appunto. Alias la dorica, dove la Fiorentino è approdata in cerca dell’identità, di radici, di un senso di appartenenza a un luogo.
Un sentire amoroso quello di Silvia che regala emozioni visive, olfattive e tattili in un percorso che si snoda attraverso sette stanze ed una quarantina tra quadri, sculture, disegni, poesie e l’installazione che dà il titolo al progetto.
Silvia Fiorentino esplora così, con una sensibilità intensa ed acuta, i territori dell'umano, delle emozioni, del corpo. Architetto di formazione ma legata ai linguaggi delle nuove tecnologie e alle più contemporanee forme espressive, è da dieci anni protagonista in quel territorio multidisciplinare a cavallo tra arte, architettura e design, che tanta importanza ha avuto ed ha nella creatività contemporanea.
Protagonista di numerose mostre collettive e personali in Italia, Germania e Stati Uniti, presso gallerie private, musei ed istituzioni pubbliche, ha partecipato, come co-fondatrice, all'esperienza progettuale del gruppo Branco di Milano, nonché alla costituzione del gruppo Sylvie & Bruno che fra i primi non solo in Italia ha riproposto un legame stretto tra narrazione scritta, suono e arte visiva.
13
luglio 2006
Silvia Fiorentino
Dal 13 luglio al 15 settembre 2006
arte contemporanea
Location
MOLE VANVITELLIANA
Ancona, Banchina Giovanni Da Chio, 28, (Ancona)
Ancona, Banchina Giovanni Da Chio, 28, (Ancona)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica, dalle 19 alle 22.30
Vernissage
13 Luglio 2006, ore 19
Sito web
www.silviafiorentino.it
Ufficio stampa
IN3
Autore




