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Silvia Giambrone – Perché poi sarà troppo tardi (Cinque visioni)
Il Museo dell’Ospitale Santa Francesca Romana a Roma ospita “Perché poi sarà troppo tardi (Cinque visioni)”, performance inedita di Silvia Giambrone prodotta da Studio Stefania Miscetti ispirata al luogo e da una serie di letture ricche di misticismo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 14 novembre 2025, alle ore 19.00 e alle ore 20.00, il Museo dell’Ospitale Santa Francesca Romana a Roma ospita Perché poi sarà troppo tardi (Cinque visioni), performance inedita di Silvia Giambrone prodotta da Studio Stefania Miscetti.
Il pubblico sarà invitato ad accedere alla Chiesa di Santa Maria in Cappella e a seguire un percorso guidato sino al primo piano dell’Ospitale, dove Silvia Giambrone, costruendo una drammaturgia che si riconnette ai temi più urgenti del contemporaneo, interrogando il senso del sacro e la sua incarnazione nella storia attraverso diverse tradizioni e culture.
Per costruire la performance Silvia Giambrone, dopo una visita all’Ospitale in cui è stata ispirata dal misticismo di Santa Francesca Romana (1384–1440), si è dedicata all’analisi di testi di diversa natura, dal Novecento a oggi, testi che attingono alle culture cristiana cattolica, musulmana, ebraica, laica e atea, ritrovando però nell’amore mistico un denominatore comune.
Fra questi ricordiamo i libri di Clarice Lispector (1920 – 1977), scrittrice, giornalista e traduttrice ucraina naturalizzata brasiliana, dai cui brani è stato tratto il titolo della performance, o il libro A noi restano le parole scritto da Azdyn Amimur, padre di uno dei terroristi del Bataclan, e ancora quelli di Georges Salines, padre di uno delle vittime del Bataclan.
La performance ha una durata di circa 30 minuti e per partecipare è obbligatoria la prenotazione a info@studiostefaniamiscetti.com fino a esaurimento posti.
Il pubblico sarà invitato ad accedere alla Chiesa di Santa Maria in Cappella e a seguire un percorso guidato sino al primo piano dell’Ospitale, dove Silvia Giambrone, costruendo una drammaturgia che si riconnette ai temi più urgenti del contemporaneo, interrogando il senso del sacro e la sua incarnazione nella storia attraverso diverse tradizioni e culture.
Per costruire la performance Silvia Giambrone, dopo una visita all’Ospitale in cui è stata ispirata dal misticismo di Santa Francesca Romana (1384–1440), si è dedicata all’analisi di testi di diversa natura, dal Novecento a oggi, testi che attingono alle culture cristiana cattolica, musulmana, ebraica, laica e atea, ritrovando però nell’amore mistico un denominatore comune.
Fra questi ricordiamo i libri di Clarice Lispector (1920 – 1977), scrittrice, giornalista e traduttrice ucraina naturalizzata brasiliana, dai cui brani è stato tratto il titolo della performance, o il libro A noi restano le parole scritto da Azdyn Amimur, padre di uno dei terroristi del Bataclan, e ancora quelli di Georges Salines, padre di uno delle vittime del Bataclan.
La performance ha una durata di circa 30 minuti e per partecipare è obbligatoria la prenotazione a info@studiostefaniamiscetti.com fino a esaurimento posti.
14
novembre 2025
Silvia Giambrone – Perché poi sarà troppo tardi (Cinque visioni)
14 novembre 2025
arti performative
Location
OSPITALE SANTA FRANCESCA ROMANA
Roma, Vicolo Di Santa Maria In Cappella, 6, (Roma)
Roma, Vicolo Di Santa Maria In Cappella, 6, (Roma)
Orario di apertura
ore 19.00 (su invito)
ore 20.00 (aperto a tutti)
Vernissage
14 Novembre 2025, ore 19.00 (su invito)
ore 20.00 (aperto a tutti)
Ufficio stampa
Maria Bonmassar, Enrica Vigliano
Autore
Produzione organizzazione




