A novembre nasce Sorelle OFF: una nuova settimana di arte, pensiero e sorellanza tra Faenza, Atene e Lugo


Faenza, 17 Novembre 2025 – L’associazione Fatti d’Arte, ideatrice del SORELLE FESTIVAL – rassegna annuale dedicata alle narrazioni femminili che si svolge ogni marzo – presenta per la prima volta SORELLE OFF, un nuovo appuntamento straordinario che amplia e anticipa i temi del festival.
La manifestazione, realizzata in collaborazione con SOS Donna – Centro Antiviolenza di Faenza, con il Comune di Faenza e con la Regione Emilia-Romagna, si terrà dal 20 al 27 novembre 2025: una settimana di incontri, arte, musica e parole dedicate alla forza, alla cura e alla sorellanza, nata per generare consapevolezza e riflessione condivisa in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Sorelle OFF si svilupperà in un percorso diffuso tra Faenza, Atene e Lugo, intrecciando linguaggi artistici e momenti di approfondimento, per raccontare le forme con cui le relazioni e la libertà delle donne vengono ancora oggi messe in discussione.
Prima tappa: Faenza – Mostra “ALL YOU CAN HIT” di Silvia Levenson
L’apertura dell’edizione inaugurale di Sorelle OFF avverrà a Faenza con la mostra personale ALL YOU CAN HIT dell’artista Silvia Levenson, un progetto espositivo potente e simbolico che trasforma la cucina domestica in una scena di contraddizioni e rivelazioni.
Nel nostro immaginario, la “casa” è luogo di protezione, intimità e quotidianità condivisa. Ma Levenson ribalta questo paradigma: la stessa architettura domestica può diventare gabbia, spazio di controllo, teatro silenzioso di violenze fisiche e verbali. La mostra crea un parallelismo tra il concetto di “tutto ciò che puoi mangiare” – il menù senza limiti dei buffet – e le infinite azioni violente che, troppo spesso, trovano spazio nelle cucine di ogni giorno.
L’artista allestisce un’ipotesi di cucina attraverso la materialità del vetro: lame, piatti, utensili e oggetti comuni vengono trasformati in opere che, attraverso scritte tratte dalla cronaca, rivelano una tensione costante tra apparenza e realtà, amore e violenza, protezione e minaccia.
Il rosa, il romanticismo domestico, la gentilezza dei gesti quotidiani si incrinano mostrando ciò che resta nascosto dietro l’intimità forzata: la possibilità che un luogo di cura si trasformi in prigione. Il vetro, scelto come materiale principale, incarna questa dualità: resistente e fragile allo stesso tempo, come le relazioni, come i corpi, come la fiducia.
La formula ALL YOU CAN EAT, che foneticamente coincide con ALL YOU CAN HIT, sottolinea in modo incisivo quanto una sola parola possa cambiare il senso profondo della vita tra le mura domestiche.
Con ALL YOU CAN HIT, l’artista Silvia Levenson ci accompagna dentro una cucina che sembra la nostra, solo più fragile, più trasparente, più vera. Un all you can eat al contrario: non cibo senza limiti, ma una quantità infinita di colpi – verbali, emotivi, simbolici – che ogni giorno si consumano tra le mura domestiche.
In un ambiente rosa, seducente e innocente solo in apparenza, lame e utensili in vetro raccontano la distanza tra ciò che mostriamo e ciò che viviamo. Ogni oggetto diventa una confessione, un pensiero non detto, una traccia del quotidiano che si spezza. Il ritmo della giornata – preparare il caffè, apparecchiare, sparecchiare – si trasforma in un rituale che parla di potere, cura, controllo e resistenza.
Il percorso culmina con l’opera audiovisiva The Kitchen, realizzata da Levenson insieme a Natalia Saurin, dove l’intimità di coppia si capovolge, lasciando emergere tutto ciò che di solito rimane nascosto.
Questa esposizione, curata da Margaret Sgarra e Veronica Bassani, è un invito a guardare con occhi nuovi ciò che sembra ordinario. A scoprire la forza di un materiale fragile come il vetro, capace di dire l’indicibile.
Sorelle OFF: un invito alla collettività
Sorelle OFF nasce come spazio di ascolto e confronto, un tempo dedicato alla riflessione condivisa sulla violenza di genere, sulle relazioni, sull’autodeterminazione e sulle possibilità di sororità nella società contemporanea.
Attraverso arte, parola e presenza, l’iniziativa vuole offrire strumenti di consapevolezza e nuovi punti di vista, mettendo al centro il valore della comunità e del sostegno reciproco.

Gli Eventi:

Giovedì 20 novembre - Opening
Ore 18:30 – Inaugurazione con saluti istituzionali, a seguire Talk “Il personale è politico: genealogie di una rivoluzione femminista” a cura della storica Elena Magalotti
Ore 19:30 – Concerto della cantautrice Isabella Del Fagio tappa faentina del tour “Confini”
Il tutto accompagnato dal vino della cantina Ancarani “Le Signore”

Giovedì 27 novembre - Finissage
ore 18.30 - Finissage della mostra con visita guidata dell’artista Silvia Levenson
Ore 19.30 – Presentazione del libro di Giulia Siviero a cura Sos Donna

La mostra è aperta fino al 27 Novembre, ed è visitabile tutti i giorni nei seguenti orari: 10:00–12:30 e 16:00–18:30.
Ingresso Gratuito e visite guidate su prenotazione alla mail : infofattidarteassociazione@gmail.com
Il programma completo con le tappe di Atene e Lugo sarà reso pubblico nei prossimi giorni.
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L’evento è stato reso possibile da un bellissimo lavoro collettivo: SOS Donna, Associazione Fatti d’Arte,Comune di Faenza, la regione Emilia Romagna e tantissime persone che hanno contribuito con passione, tempo e cuore.
Un grazie speciale va a tutto il sis team che ha curato ogni dettaglio dell’allestimento, della grafica, della comunicazione.
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Fatti d’Arte è un’associazione culturale attiva dal 2015 sul territorio faentino e non: nata con il teatro, si è nel tempo aperta ad altri linguaggi artistici creando momenti di incontro, corsi e festival. La sua mission è rendere la cultura accessibile, promuovere la diffusione culturale sotto molteplici forme e riflettere attraverso l’arte su tematiche rilevanti. Da marzo 2020 ha dato vita a Sorelle Festival che quest'anno giungerà alla sua settima edizione.
Info e contatti: infofattidarteassociazione@gmail.com
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