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Silvia Ruggeri – Architettura dell’anima
L’architettura, la geometria, lo spazio sono le cifre di Silvia Ruggeri che offrono all’osservatore insolite e diverse chiavi di lettura. Il rigore della sua astrazione e la genialità nella gestione degli spazi, sul filo sottile tra pittura, scultura ed architettura, rivelano una personalità artistica destinata ad imporsi nel sistema dell’arte che conta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Architettura dell’anima” è il titolo della mostra, tratta dalla presentazione critica di
Michele Afferri che analizza e riflette sui lavori dell’artista catanese formata all’Accademia
di Brera ed ora leccese d’adozione.
L’architettura, la geometria, lo spazio sono le cifre di Silvia Ruggeri che offrono
all’osservatore insolite e diverse chiavi di lettura. Il rigore della sua astrazione e la genialità
nella gestione degli spazi, sul filo sottile tra pittura, scultura ed architettura, rivelano una
personalità artistica destinata ad imporsi nel sistema dell’arte che conta.
“Geometria ed esigenza architettonica connotano anche la recente produzione pittorica
dell’artista – osserva Afferri nel suo scritto in catalogo – attraverso cui continua a veicolare
le tematiche fondamentali della sua ricerca. I lavori attuali sono contraddistinti da un
meditato processo creativo durante il quale, ad una fase progettuale segue quella pittorica
nella quale colore e strutturazioni geometriche concorrono nel comunicare sensazioni
interiori. Sagome lignee allo stato naturale collegate tra loro da cerniere, consentono
all’opera di stendersi su uno spazio piano, ma anche di assumere strutturazioni
architettoniche geometricamente nuove”.
“Mi specchio nei miei lavori – dice la Ruggeri – e ci scopriamo a vicenda; vedo me stessa
che divento parte del progetto; dilato la forma alla ricerca di un nuovo accesso alla vita”.
Silvia Ruggeri ha insegnato Comunicazione Visiva e Progettazione Grafica in diversi corsi
di formazione e all’Accademia di Belle Arti di Lecce.
Nel 2011 ha partecipato ad un residenziale guidato da Hidetoshi Nagasawa che darà alla
sua ricerca una spiccata connotazione di cambiamento.
Michele Afferri che analizza e riflette sui lavori dell’artista catanese formata all’Accademia
di Brera ed ora leccese d’adozione.
L’architettura, la geometria, lo spazio sono le cifre di Silvia Ruggeri che offrono
all’osservatore insolite e diverse chiavi di lettura. Il rigore della sua astrazione e la genialità
nella gestione degli spazi, sul filo sottile tra pittura, scultura ed architettura, rivelano una
personalità artistica destinata ad imporsi nel sistema dell’arte che conta.
“Geometria ed esigenza architettonica connotano anche la recente produzione pittorica
dell’artista – osserva Afferri nel suo scritto in catalogo – attraverso cui continua a veicolare
le tematiche fondamentali della sua ricerca. I lavori attuali sono contraddistinti da un
meditato processo creativo durante il quale, ad una fase progettuale segue quella pittorica
nella quale colore e strutturazioni geometriche concorrono nel comunicare sensazioni
interiori. Sagome lignee allo stato naturale collegate tra loro da cerniere, consentono
all’opera di stendersi su uno spazio piano, ma anche di assumere strutturazioni
architettoniche geometricamente nuove”.
“Mi specchio nei miei lavori – dice la Ruggeri – e ci scopriamo a vicenda; vedo me stessa
che divento parte del progetto; dilato la forma alla ricerca di un nuovo accesso alla vita”.
Silvia Ruggeri ha insegnato Comunicazione Visiva e Progettazione Grafica in diversi corsi
di formazione e all’Accademia di Belle Arti di Lecce.
Nel 2011 ha partecipato ad un residenziale guidato da Hidetoshi Nagasawa che darà alla
sua ricerca una spiccata connotazione di cambiamento.
13
gennaio 2017
Silvia Ruggeri – Architettura dell’anima
Dal 13 gennaio al 09 febbraio 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA L’OSANNA
Nardò, Via Xx Settembre, 34, (Lecce)
Nardò, Via Xx Settembre, 34, (Lecce)
Orario di apertura
17-20.30, chiuso lunedì e festivi
Vernissage
13 Gennaio 2017, h 18
Autore
Curatore