Silvio Cattani, nato a Trento nel 1947, ha svolto un’intensa attività artistica fin dagli anni degli studi accademici a Venezia. E’ Direttore dell’Istituto d’Arte Fortunato Depero di Rovereto.



Le sue principali esposizioni si sono svolte in Italia, ma sono state molto più frequenti in Germania ed in Austria.



In occasione della mostra “Meditazioni blu” una sorta di omaggio all’artista espressionista Alex Jawlensky, allestita al Museum am Ostwall di Dortmund, il Direttore del Museo, Ingo Bartsch, scriveva: “L’interiorità e l’esteriorità, oggi così difficili da conciliare, le reazioni della psiche confrontata con la crudezza della realtà materiale: tutto ciò si trova nelle opere di Silvio Cattani, aureola e metafora della ricerca dello spirito, abile rimando alla capacità di persuasione che il senso delle cose aveva in passato, con tutti i dubbi, peraltro legittimi, che caratterizzano la condizione attuale della nostra esistenza”.



Nel folklore, nella letteratura, nella poesia, nella narrativa fiabesca, il bosco è tra le immagini che più frequentemente rappresentano il tema dell’ambivalenza e della complessità.

In ogni caso, gli esiti sono imprevedibili, inediti, rischiosi per chi li propone e per chi li osserva, come ogni messaggio che per essere pienamente significante deve contenere elementi di rottura, come ogni opera d’arte che per essere autenticamente tale si presta alla meraviglia semantica del fraintendimento e dell’ambiguità.



La mostra presenterà alcune grandi carte – tecniche miste di cm. 100x150 – e opere su carta di vario formato, tra cui sarà disponibile una serie di cartelle con piccoli originali di cm. 10x10.

In occasione dell’inaugurazione sarà presentata la cartella “Prendere la via del bosco” con una serigrafia a quattro colori più interventi pittorici originali.



Catalogo in galleria a cura di Maurizio Scudiero.