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Silvio Vigliaturo – Artifici in trasparenza
Sculture in vetro-fusione dai temi: Angeli & Diavoli, Nobildonna, Romantica, Amazzone, Giullare, Generale, Il compositore, Arlecchino, Camilla, Amanti.
Comunicato stampa
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Dalla presentazione critica:
…Vigliaturo ha raggiunto un livello di maturazione artistica di alto profilo proprio perché Artista che sa gestire lo spazio e la figurazione al punto di calarvi dentro l’opera un dosaggio di volumi plastici e di scansioni tono cromatiche evolventi alla levità pura. La crescita del costrutto plastico-figurale procede per stadi autoironici ripercorrendo storiche esperienze ma distaccandosene decisamente per autonomia concettuale e per apporto innovativo. In Vigliaturo il figurativo viene trasfigurato fino all’estremo, ridicolizzato, spinto al limite della riconoscibilità come tale…Vigliaturo mostra coraggio nella manipolazione di una materia con la quale pochi amano cimentarsi: il vetro, così fragile eppure così duro (incide il ferro ma non l’inverso) inducente ad un rapporto ambiguo di visibilità-invisibilità, di statica frapposizione fisica eppure dall’anima trasparente; che impedisce e consente ad un tempo, in un turbinio di evoluzioni formali e plastiche di fine fattura…Permane intatta in Vigliaturo una coerenza tra il sentire dell’artigiano e quello dell’artista...Se l’essenza fondante è l’artigiano, l’esito cui perviene è quello dell’Artista di spessore. Che riesce a trasfondere nell’opera la personale tensione creativa e una musicale espressività…Il suo, in definitiva, diventa un ricamare per trasparenze e atmosfere oniriche…Quasi musicali trasparenze…Vigliaturo gioca con la luce in un continuo dosare ragionato di chiaroscuri e di riflessi baluginanti in guisa che il colore risulta sempre coerente al plastico costrutto a cui dà vita e pulsatile espressività…Si coglie una spontaneità gestuale, una fragranza evolvente in un esito artistico di notevole cifra, affabulatoria e ricca di fermenti maturativi prossimi all’acme. Con Matisse, “Per giungere così liberamente a una tale condensazione suggestiva bisogna avere dietro di sé tutta l’esperienza acquisita, ed aver saputo conservare la freschezza dell’istinto”. Vigliaturo possiede vigorose e fertili sia l’una, sia l’altra. (“Ricami iridescenti “ di Gregorio Viglialoro)
…Vigliaturo ha raggiunto un livello di maturazione artistica di alto profilo proprio perché Artista che sa gestire lo spazio e la figurazione al punto di calarvi dentro l’opera un dosaggio di volumi plastici e di scansioni tono cromatiche evolventi alla levità pura. La crescita del costrutto plastico-figurale procede per stadi autoironici ripercorrendo storiche esperienze ma distaccandosene decisamente per autonomia concettuale e per apporto innovativo. In Vigliaturo il figurativo viene trasfigurato fino all’estremo, ridicolizzato, spinto al limite della riconoscibilità come tale…Vigliaturo mostra coraggio nella manipolazione di una materia con la quale pochi amano cimentarsi: il vetro, così fragile eppure così duro (incide il ferro ma non l’inverso) inducente ad un rapporto ambiguo di visibilità-invisibilità, di statica frapposizione fisica eppure dall’anima trasparente; che impedisce e consente ad un tempo, in un turbinio di evoluzioni formali e plastiche di fine fattura…Permane intatta in Vigliaturo una coerenza tra il sentire dell’artigiano e quello dell’artista...Se l’essenza fondante è l’artigiano, l’esito cui perviene è quello dell’Artista di spessore. Che riesce a trasfondere nell’opera la personale tensione creativa e una musicale espressività…Il suo, in definitiva, diventa un ricamare per trasparenze e atmosfere oniriche…Quasi musicali trasparenze…Vigliaturo gioca con la luce in un continuo dosare ragionato di chiaroscuri e di riflessi baluginanti in guisa che il colore risulta sempre coerente al plastico costrutto a cui dà vita e pulsatile espressività…Si coglie una spontaneità gestuale, una fragranza evolvente in un esito artistico di notevole cifra, affabulatoria e ricca di fermenti maturativi prossimi all’acme. Con Matisse, “Per giungere così liberamente a una tale condensazione suggestiva bisogna avere dietro di sé tutta l’esperienza acquisita, ed aver saputo conservare la freschezza dell’istinto”. Vigliaturo possiede vigorose e fertili sia l’una, sia l’altra. (“Ricami iridescenti “ di Gregorio Viglialoro)
19
marzo 2005
Silvio Vigliaturo – Artifici in trasparenza
Dal 19 marzo al 24 aprile 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE LE MUSE
Cosenza, Piazza Santa Teresa, 8, (Cosenza)
Cosenza, Piazza Santa Teresa, 8, (Cosenza)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10-13 e 17.30-20.30
Vernissage
19 Marzo 2005, ore 18
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