Luminosa
di Simone Berti
a cura di Riccardo Tonti Bandini

Titolo: LUMINOSA
Artista: Simone Berti
A cura di: Riccardo Tonti Bandini
Progetto di: Pelicula studio fotografico
In collaborazione con: Le Nuove Stanze
Luogo: Pelicula studio fotografico // Centro Comm.le Mimosa, via Federici, Pesaro (PU)
Data: 24 maggio 2025
Orario: 17.30 // 20.00
Ingresso: libero
Info: +39 339 14521448/ serenimichelealberto@gmail.com

Pesaro - La rassegna SONDARE L’ALTROVE, nata dall’intuizione di Michele Alberto Sereni, Nevio Mengacci e Milena Becci, dal 2018 è un riferimento per l’arte contemporanea. Lo studio fotografico di Michele Alberto Sereni è un contenitore per la cultura contemporanea e ospita, al suo interno, mostre personali di artisti del panorama nazionale contemporaneo, in un susseguirsi di flash exhibition della durata di una sola giornata come fosse un’istantanea scattata di volta in volta nello stesso luogo ma a diversi protagonisti dell’arte.

Sabato 24 maggio 2025, alle ore 17.30, presso lo Studio Pelicula, SONDARE L’ALTROVE presenta il flash show di Simone Berti.

Luminosa, è il titolo della mostra personale di Simone Berti a cura di Riccardo Tonti Bandini.
Nel tentativo di scolpire un flusso luminoso, l’azione dell’artista modella la luce trasformandola in opera d’arte. “Luce” è il video del 1993, in mostra, dove Simone Berti è ripreso nella ricerca manuale di una danza armoniosa intorno a un raggio luminoso, la luce non definisce più unicamente lo spazio e il tempo, non illumina soltanto, diviene la materia da plasmare in un infinito movimento.
Se la luce è tutto ciò che ci sta intorno, l’opera divertissement, articolata da fari per allestimenti, proietta una composizione geometrica lucente esponendo, allo stesso tempo, uno spazio vuoto dove la luce emessa dalle lampade non illumina nulla.
Nella ricerca pittorica di Simone Berti l’atmosfera della natura dipinta è immersa nel mistero dei riti segreti provenienti dal racconto del mito classico dove Demetra presiedeva la Natura e diffondeva la conoscenza tra gli uomini. Nel lavoro pittorico istallato nello Studio Pelicula tutto accade in un baleno, un baleno eterno in cui il Bambino è sempre un bambino e la Madre è sempre una madre. Una scena presa dal dipinto di Max




Ernst, “La Vergine sculaccia il bambino Gesù davanti a tre testimoni: André Breton, Paul Eluard e lo stesso artista” del 1926, e sicuramente dall’iconografia della Venere che punisce Cupido. Nel quadro di Ernst l’architettura è metafisica e l’atmosfera è un rimando alla Flagellazione di Cristo di Piero Della Francesca, nel dipinto istallato di Berti l’azione si compie oggi, i volti sembrano familiari, la scena è “benedetta” dalla luce aurea riflessa che sorge dal quadro stesso. La luce non svela il mistero della pittura e la pittura non rimane nell’ombra: la luce è pittura, la pittura è luce.

BIOGRAFIA

Simone Berti nasce a Adria nel 1966. Vive e lavora a Milano.
Si diploma in pittura con 110 e lode all’Accademia di Belle Arti di Brera, studia poi al Multimedia Department della Kingston University a Londra, frequenta il Corso Superiore di Arti Visive alla Fondazione A. Ratti a Como.
Nella sua carriera artistica sperimenta tecniche e linguaggi differenti, dal video alle opere scultoree e di carattere installativo, per poi eleggere a disciplina preferita la pittura.
Nel 1998 inizia un sodalizio con la galleria Massimo De Carlo e dal 2008 con la Galleria Vistamare di Pescara, infine con la Schiavo Zoppelli Gallery di Milano con la quale tuttora collabora.

Ha esposto a:
Fare Mondi / Making Worlds, 52^ Biennale Internazionale d’Arte di Venezia;
Italics MOCA Museum of Contemporary Art Chicago, Palazzo Grassi Venezia;
Egofugal – 7ma Biennale di Istanbul;
Berti – Appunti Di Una Generazione, mostra personale al MACRO Roma;
Examining Pictures, Whitechapel Art Gallery Londra, MOCA Chicago e Hammer Museum – UCLA Los Angeles;
Manifesta 3 – Borderline syndrome: Energies of Defense. The European Nomadic Biennial, Ljubljana;
Apocalittici Integrati, MAXXI Roma;
Personale, Galleria di Arte Moderna e Contemporanea GaMEC, Bergamo;
Young Italian artists at the turn of the millennium, Galleria Continua, Pechino;
Polyphonix 40, Center Georges Pompidou, Parigi;
Zeitwenden/ Outlook, Kunstmuseum, Bonn;
SMAK, Gent;
El Tiempo de l’Arte, Fundación PROA, Buenos Aires;
Visioni a catena, Hara Museum, Tokyo.