E’ difficile “analizzare” l’Arte di Simone Pellegrini (Ancona 1972), isolandone il metodo, il tema, i materiali, la formazione culturale, perché tutto ciò si fonde nell’Evento della sua opera, così come in realtà l’Ente particolare non è isolabile dall’Essere, il Grande Accadere che tutto fonda e sostiene. L’opera di Pellegrini è essa stessa sintesi del suo messaggio, un’intuizione dell’Essere nella sua originaria attingibilità, al di là della successiva mediazione della parola e della Storia. Così, la scelta di modelli figurativi e tematici arcaici (il rimando più immediato è a certa arte figurativa primitiva, pre-classica e tardo-medievale) resi attraverso la tecnica dell’impressione monotipica, la sovrapposizione sovrabbondante delle figure e insieme la loro essenzialità, la nuova definizione dello spazio-tempo ci “dicono”, “imitano” esse stesse la vicenda dell’Essere, sul quale fioriscono gli Eventi. Ciò tocca la nostra stessa dimensione temporale, facendoci accedere alla dimensione a-storica dell’Originario, ci chiama a un’intuizione della Vita al di là di ogni tentativo di definizione statica.
Simone Pellegrini si è diplomato nel 1999 all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Artista originale e affermato, ha all’attivo diverse mostre sia personali sia collettive.