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Snow Safety Design a 3212 m
Un insolita location per puntare il dito su un tema attualissimo: la sicurezza sulle piste da sci
Comunicato stampa
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Dal 28 ottobre al 20 novembre 2005 sulle piste del ghiacciaio di Val Senales si tiene la mostra Snow Safety Design a 3212 m, a cura della Facoltà di Design e Arti, Libera Università di Bolzano. Un insolita location, nel mezzo di un comprensorio sciistico (che tra l’altro apre proprio in quei giorni la stagione invernale, all’interno dell’ Ortler Skiarena*), per puntare il dito su un tema attualissimo: la sicurezza sulle piste da sci. La mostra utilizza il linguaggio dei giovani per una campagna di sensibilizzazione su diversi aspetti della sicurezza: l’indossare protezioni (ad esempio il casco), il comportamento dei giovani in gruppo, il pericolo di slavine fuoripista, il rispetto della natura, la sopravvalutazione delle proprie capacità.
La mostra, che inaugura il 28 ottobre a Maso Corto, stazione a valle della funivia, è allestita all’interno di punti ristoro e sulle piste. Saranno esposti progetti di manifesti, brochure, cartelli e installazioni sul tema della sicurezza. Il gruppo di studenti della Facoltà di Design e Arti, dopo un’approfondita analisi del soggetto, ha puntato soprattutto sul rendere coscienti snowboarder e sciatori sull’importanza di affrontare la montagna con responsabilità e rispetto; il linguaggio è emozionale, con l’obiettivo di far sentire protagonisti gli sciatori e al centro del progetto. Viene inoltre illustrato un innovativo sistema di delimitazione delle piste, risultato di una tesi di laurea di due studenti.
*L’Ortler Skiarena è composto da 16 località. Alcune assai famose, altre meno. Partendo da nord: Belpiano-Resia (Schoneben), Vallelunga (Maseben), Malga Haider-San Valentino (Haider Alm) in Alta Venosta, Minchuns (in Val Mustair, in Svizzera), Watles in Val Venosta, Trafoi e Solda all’Ortles, Val Senales, Plan Passiria, Laces-Malga Tarres (in media Val Venosta), Merano 2000, Malga Guazza-Val d’Ultimo (Schwemm Alm), Monte San Vigilio (da pochissimo entrata nel comprensorio), San Martino-Sarentino (Reinswald), Corno del Renon, e infine la new entry del Trentino, Passo della Mendola-Ruffrè.
Tutti comprensori divertenti, ma non smisurati (da 5 a 40 km di piste); intriganti per i giovani dinamici e attivi, ma con grande appeal per le famiglie e i seniores; ben organizzati, ma equilibrati con il territorio. I dislivelli sono significativi (a Solda 1400 m, da 3250 a 1850 m, ma anche in luoghi meno conosciuti, per esempio a Sarentino, quasi 900 m, da 2460 a 1570 m), le piste presentano caratteristiche tecniche non banali e lunghezze notevoli (e per il 65% sono ampie e di media difficoltà), gli 80 impianti sono dell’ultima generazione e in rinnovamento costante. Le code qui non si sono mai viste, e nemmeno gli assembramenti sulle piste.
L’Ortler Skiarena, forte di questi plus, si pone sul mercato della vacanza invernale con un nuovo ‘stile’ di vacanza sulla neve. Comunque lo vogliamo chiamare, ‘sciare soft’, ‘sciare slow’, ‘sciare sostenibile’ - è uno sci a misura d’uomo, in località ben attrezzate ma dove poter entrare in sintonia con l’ambiente anche attraverso sport alternativi, e stabilire un più stretto contatto con una cultura locale autentica.
La mostra, che inaugura il 28 ottobre a Maso Corto, stazione a valle della funivia, è allestita all’interno di punti ristoro e sulle piste. Saranno esposti progetti di manifesti, brochure, cartelli e installazioni sul tema della sicurezza. Il gruppo di studenti della Facoltà di Design e Arti, dopo un’approfondita analisi del soggetto, ha puntato soprattutto sul rendere coscienti snowboarder e sciatori sull’importanza di affrontare la montagna con responsabilità e rispetto; il linguaggio è emozionale, con l’obiettivo di far sentire protagonisti gli sciatori e al centro del progetto. Viene inoltre illustrato un innovativo sistema di delimitazione delle piste, risultato di una tesi di laurea di due studenti.
*L’Ortler Skiarena è composto da 16 località. Alcune assai famose, altre meno. Partendo da nord: Belpiano-Resia (Schoneben), Vallelunga (Maseben), Malga Haider-San Valentino (Haider Alm) in Alta Venosta, Minchuns (in Val Mustair, in Svizzera), Watles in Val Venosta, Trafoi e Solda all’Ortles, Val Senales, Plan Passiria, Laces-Malga Tarres (in media Val Venosta), Merano 2000, Malga Guazza-Val d’Ultimo (Schwemm Alm), Monte San Vigilio (da pochissimo entrata nel comprensorio), San Martino-Sarentino (Reinswald), Corno del Renon, e infine la new entry del Trentino, Passo della Mendola-Ruffrè.
Tutti comprensori divertenti, ma non smisurati (da 5 a 40 km di piste); intriganti per i giovani dinamici e attivi, ma con grande appeal per le famiglie e i seniores; ben organizzati, ma equilibrati con il territorio. I dislivelli sono significativi (a Solda 1400 m, da 3250 a 1850 m, ma anche in luoghi meno conosciuti, per esempio a Sarentino, quasi 900 m, da 2460 a 1570 m), le piste presentano caratteristiche tecniche non banali e lunghezze notevoli (e per il 65% sono ampie e di media difficoltà), gli 80 impianti sono dell’ultima generazione e in rinnovamento costante. Le code qui non si sono mai viste, e nemmeno gli assembramenti sulle piste.
L’Ortler Skiarena, forte di questi plus, si pone sul mercato della vacanza invernale con un nuovo ‘stile’ di vacanza sulla neve. Comunque lo vogliamo chiamare, ‘sciare soft’, ‘sciare slow’, ‘sciare sostenibile’ - è uno sci a misura d’uomo, in località ben attrezzate ma dove poter entrare in sintonia con l’ambiente anche attraverso sport alternativi, e stabilire un più stretto contatto con una cultura locale autentica.
28
ottobre 2005
Snow Safety Design a 3212 m
Dal 28 ottobre al 20 novembre 2005
design
Location
ORTLER SKIARENA
Bolzano, Val Senales, (Bolzano)
Bolzano, Val Senales, (Bolzano)
Ufficio stampa
STUDIO BOTTONELLI


