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Soltanto un quadro al massimo: Domenico Bianchi / Sean Scully
L’architetto e artista italiano Domenico Bianchi e l’artista irlandese Sean Scully
Comunicato stampa
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Il 15 settembre 2005 avrà inizio la quinta edizione del ciclo di esposizioni “Soltanto un quadro al massimo”. L’architetto e artista italiano Domenico Bianchi e l’artista irlandese Sean Scully, che vive a New York e a Barcellona, vengono messi a confronto con un’opera ciascuno. I curatori del ciclo di esposizioni, il Direttore dell’Accademia Tedesca Dr. Joachim Blüher ed il critico italiano Ludovico Pratesi, rinnovano, ogni volta, un dialogo tra due opere realizzate o selezionate espressamente per l’esposizione.
Opera esposta Domenico Bianchi
Senza titolo, 2005, olio e cera su fibra di vetro, 250 x 200 cm.
Domenico Bianchi (nato a Roma nel 1955) vive e lavora a Roma. Ha debuttato alla fine degli anni settanta con un lavoro di ricerca in cui, sulla base di un’immagine astratta, sottopone ad un’attenta analisi le qualità di materiali naturali come la cera, il legno e il metallo. I suoi dipinti somigliano agli intarsi del Rinascimento e la sua tecnica, la pittura su cera, è presa a prestito dall’antica encaustica. I suoi quadri sono animati da segni e forme geometrici che creano singolari effetti di contrasto.
Domenico Bianchi ha tenuto tra l’altro mostre personali allo Stedelijk di Amsterdam (1994), al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro (2002) e al MACRO di Roma (2003) ed ha partecipato a diverse mostre collettive internazionali quali la Biennale di Venezia (1984, 1993), la Minimalia (P.S. 1 New York, 1999) e la Grande Opera Italiana (Castel Sant’Elmo, Napoli, 2002).
Opera esposta Sean Scully:
Wall of Light Dusk, 2004, olio su tela, 183 x 228
Sean Scully (nato a Dublino nel 1945) lavora a New York, Barcellona e Monaco di Baviera. L’arte di Scully è frutto del rapporto di tensione tra la tradizione europea di Mondrian e Matisse e la riflessione dell’arte americana degli anni cinquanta. Strisce orizzontali e verticali costituiscono dai tardi anni sessanta l’unica immagine presente nei suoi dipinti. Scully lavora con numerosi strati di colore sovrapposti che generano un’affascinante intensità di luce e colore. Il confronto quasi dialettico tra forme chiare e colori sensuali è il marchio inconfondibile di questo artista. Dal 2002 Sean Scully è docente all’Accademia delle Belle Arti di Monaco di Baviera. Nel 1989 e nel 1993 è stato nominato per il Premio Turner britannico e nel 2003 gli è stato conferito il dottorato honoris causa del Massachusetts College of Art (USA).
Ha tenuto esposizioni personali tra l’altro al Museum of Fine Arts di Boston (1985), nella Galerie National de Jeu de Paumme di Parigi (1996), nella Albright-Knox Gallery di Londra (1998-99), al Metropolitan Museum of Art di New York (2000 e 2005), nella Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Düsseldorf (2001), nella Haus der Kunst di Monaco di Baviera (2001), nella National Gallery of Australia di Canberra (2004). Le sue opere sono presenti in tutto il mondo in musei prestigiosi come il Guggenheim Museum a New York, la Tate Gallery a Londra o il Nagoya City Art Museum in Giappone.
Opera esposta Domenico Bianchi
Senza titolo, 2005, olio e cera su fibra di vetro, 250 x 200 cm.
Domenico Bianchi (nato a Roma nel 1955) vive e lavora a Roma. Ha debuttato alla fine degli anni settanta con un lavoro di ricerca in cui, sulla base di un’immagine astratta, sottopone ad un’attenta analisi le qualità di materiali naturali come la cera, il legno e il metallo. I suoi dipinti somigliano agli intarsi del Rinascimento e la sua tecnica, la pittura su cera, è presa a prestito dall’antica encaustica. I suoi quadri sono animati da segni e forme geometrici che creano singolari effetti di contrasto.
Domenico Bianchi ha tenuto tra l’altro mostre personali allo Stedelijk di Amsterdam (1994), al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro (2002) e al MACRO di Roma (2003) ed ha partecipato a diverse mostre collettive internazionali quali la Biennale di Venezia (1984, 1993), la Minimalia (P.S. 1 New York, 1999) e la Grande Opera Italiana (Castel Sant’Elmo, Napoli, 2002).
Opera esposta Sean Scully:
Wall of Light Dusk, 2004, olio su tela, 183 x 228
Sean Scully (nato a Dublino nel 1945) lavora a New York, Barcellona e Monaco di Baviera. L’arte di Scully è frutto del rapporto di tensione tra la tradizione europea di Mondrian e Matisse e la riflessione dell’arte americana degli anni cinquanta. Strisce orizzontali e verticali costituiscono dai tardi anni sessanta l’unica immagine presente nei suoi dipinti. Scully lavora con numerosi strati di colore sovrapposti che generano un’affascinante intensità di luce e colore. Il confronto quasi dialettico tra forme chiare e colori sensuali è il marchio inconfondibile di questo artista. Dal 2002 Sean Scully è docente all’Accademia delle Belle Arti di Monaco di Baviera. Nel 1989 e nel 1993 è stato nominato per il Premio Turner britannico e nel 2003 gli è stato conferito il dottorato honoris causa del Massachusetts College of Art (USA).
Ha tenuto esposizioni personali tra l’altro al Museum of Fine Arts di Boston (1985), nella Galerie National de Jeu de Paumme di Parigi (1996), nella Albright-Knox Gallery di Londra (1998-99), al Metropolitan Museum of Art di New York (2000 e 2005), nella Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Düsseldorf (2001), nella Haus der Kunst di Monaco di Baviera (2001), nella National Gallery of Australia di Canberra (2004). Le sue opere sono presenti in tutto il mondo in musei prestigiosi come il Guggenheim Museum a New York, la Tate Gallery a Londra o il Nagoya City Art Museum in Giappone.
14
settembre 2005
Soltanto un quadro al massimo: Domenico Bianchi / Sean Scully
Dal 14 settembre al 21 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
VILLA MASSIMO – ACCADEMIA TEDESCA
Roma, Largo Di Villa Massimo, 1-2, (Roma)
Roma, Largo Di Villa Massimo, 1-2, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a giovedì 9-13 e 14-17. Venerdì 9-13
Vernissage
14 Settembre 2005, ore 19,30
Autore
Curatore




