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Stefano Benazzo / Tonino Maurizi – Relitti spiaggiati
Con le loro opere, le fotografie di Stefano Benazzo e i dipinti di Tonino Maurizi, gli Artisti guardano al presente e lo ricollocano nel motore della storia, raffigurando le incertezze e le speranze di un’umanità mai sola nel suo desiderare.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Relitti spiaggiati” è la nuova mostra del fotografo Stefano Benazzo insieme al pittore Tonino Maurizi alla Galleria Sartori a Mantova, che si inaugurerà Sabato 20 settembre alle ore 17.30 alla presenza degli Artisti.
L’esposizione, curate da Arianna Sartori e che gode dei patrocini di MEADOWS Europe e BIG Broker Insurance Group Ciaccio Arte, resterà aperta al pubblico fino al 2 ottobre con orario: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30, Domenica chiuso.
Informazioni: Tel. 0376.324260 – info@ariannasartori.eu
“Nasciamo migranti, nasciamo Ulisse, nasciamo naviganti soli e vulnerabili di fronte al confine apparentemente “invalicabile” di Scilla e Cariddi, ma mai fermi. Continuiamo ad andare, spinti da un desiderio inarrestabile, verso ciò che sarà e potrebbe essere, ispirati e guidati dalla memoria di ciò che invece è stato e poteva essere.
Nella storia dell’essere umano, il mare ha rappresentato da sempre l’ignoto, il sogno e l’orizzonte. Ha rappresentato e continua a rappresentare la sfida dell’uomo nei confronti dei propri limiti.
La ricerca di Stefano Benazzo, fotografo, scultore, modellista architettonico e navale, è un viaggio a ritroso nei fili della nostra memoria.
Seguendo le tracce di marinai, costruttori, avventurieri, di passeggeri per scelta o costrizione, Benazzo ferma il silenzio pieno di aspettative e rimpianti, di partenze e approdi, di recuperi e salvataggi, racchiuso nei resti di quelle imbarcazioni. Immortala il nostro desiderio di infinito e offre al visitatore un punto d’osservazione privilegiato sulla nostra umanità.
Tonino Maurizi, pittore, scultore e interior designer, catturato dalla forza di questo sguardo, immagina il passato, gioca con il presente, raffigura il possibile.
Nelle sue opere i relitti prendono vita e raccontano storie mai raccontate, quelle di chi, guardandoli, ascolta la voce del mare e dei suoi abitanti.
L’arte da sempre costituisce un patrimonio della collettività, rappresentando l’identità di un popolo, e l’Italia ne è uno splendido esempio. Stiamo vivendo una crisi difficile, forse senza precedenti, che ha richiesto e continua a richiedere misure eccezionali.
In questo particolare contesto, l’arte si configura come strumento privilegiato di condivisione e di nutrimento per l’anima, ricollegando le tracce del passato con la speranza del futuro.
Il progetto espositivo Relitti spiaggiati nel mondo recupera ciò che siamo stati per guidarci verso nuovi lidi. Ritrae l’infinita finitudine del nostro essere umani, raccoglie i segni della nostra vulnerabilità ma anche del nostro coraggio, della tenacia con cui salpiamo in mare aperto, mentre l’orizzonte delle possibilità vive di precari equilibri. Rivela le nostre ferite, il nostro doverci fermare per poter ripartire.
Con le loro opere, Stefano Benazzo e Tonino Maurizi guardano al presente e lo ricollocano nel motore della storia, raffigurando le incertezze e le speranze di un’umanità mai sola nel suo desiderare”.
Francesca Maurizi
Presidente Meadows Europe
Stefano Benazzo (1949) vive in Umbria, dopo aver lasciato la carriera diplomatica (1974-2012) con il titolo di Ambasciatore d’Italia. Modellista architettonico e navale, fotografo, scultore, conduce una ricerca fotografica sui relitti di navi e barche spiaggiati sulle coste (e nelle acque interne) di tutto il mondo. Ha svolto 55 mostre personali in Italia e all’estero nelle varie discipline artistiche che pratica, ha partecipato a decine di collettive, ha pubblicato libri e cataloghi, scritto diversi articoli ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti; il suo modello in scala 1:100 di Nave Vespucci, donato alla Marina Militare, è esposto permanentemente presso Palazzo Marina a Roma.
La sua ricerca fotografica sui relitti spiaggiati è dedicata all’eredità virtuale lasciata dagli uomini di mare – in gran parte sconosciuti - in secoli di navigazione. Essa è centrata sulla memoria delle vite e delle attività di architetti navali, costruttori, armatori, marinai, pescatori, sommozzatori, esperti di salvamento e di salvataggio in mare, migranti ed emigranti: un tema interdisciplinare che può interessare chi ama la storia, il mare e la fotografia. Benché nessuna figura umana appaia mai nei suoi scatti, le sue immagini testimoniano simbolicamente il coraggio, i fallimenti e le sofferenze degli uomini, ed esprimono la sua compassione nei confronti di coloro che hanno sperimentato la paura mentre lavoravano, navigavano e combattevano per mare. Le sue immagini non mostrano solo resti portati dal mare e metallo arrugginito; in realtà, sono lasciti tangibili della storia. I relitti, parte integrante della natura fin dal momento in cui vengono abbandonati, portano con sé la memoria di tutti coloro che non figurano nei libri di storia. Costituiscono una testimonianza dell’immensa tradizione dei marinai di tutte le epoche e rappresentano un simbolo di diverse caratteristiche essenziali dell’umanità e, nello specifico, della sua storia economica, sociale, industriale e marittima. Sono anche una dimostrazione di ingegno, iniziativa e spirito di avventura.
I relitti spiaggiati vanno incontro ad una morte lenta e silenziosa e meritano attenzione, simpatia e rispetto. Sono monumenti isolati, sovrani e misteriosi, nel limbo fra terra e mare. Rappresentano la vita, il senso del dovere compiuto e il Dovere di Memoria. Passione, emozione e memoria sono le parole chiave che informano la ricerca fotografica di Benazzo.
L’entusiasmo e la poesia di Tonino Maurizi hanno consentito di realizzare a Mantova una mostra duale nella quale sono stati interpretati, ciascuno a proprio modo, gli stessi soggetti e gli stessi relitti sulle coste del mondo.
www.stefanobenazzo.it
sbenazzo@gmail.com
Tonino Maurizi nasce nel 1940 a Montecosaro Scalo, dove vive e lavora tuttora.
Artista poliedrico – pittore, scultore, designer e maestro ebanista – fin dalla giovinezza manifesta un’energia creativa irrefrenabile: una febbrile urgenza espressiva, l’amore per il rischio, il coraggio e uno spirito di ribellione. Sono questi gli elementi che caratterizzano le sue prime sculture in legno, realizzate nella bottega del padre, che si trasforma ben presto in un laboratorio fertile di sperimentazione. Opere animate da un forte senso del movimento che attireranno presto l’attenzione di galleristi e mercanti d’arte a Roma e Milano.
L’incontro decisivo con Ivo Pannaggi segna una svolta: lo conduce lontano dalle Marche verso la Svizzera, la Francia e il Nord Europa. È in questo contesto che si confronta con gli ideali del Bauhaus, che lo aprono al mondo del design industriale, della progettazione funzionale, della scenografia e dell’architettura d’interni. Un passaggio fondamentale nella sua formazione avviene a Milano, durante gli studi presso l’Accademia di Brera. Qui, Maurizi approfondisce il dialogo tra arte e artigianato, esplorando con intensità le contaminazioni tra linguaggi e tecniche. Queste esperienze giovanili, ricche e variegate, costituiscono il fondamento di un percorso artistico e imprenditoriale del tutto originale. In pochi anni, Maurizi trasforma la falegnameria paterna in un laboratorio creativo, un’officina delle idee in cui arte, design e progettazione si fondono. Nasce così una cifra stilistica inconfondibile, fatta di forme essenziali, colori vibranti e una tensione espressiva sempre viva, applicata a mobili, oggetti, sculture e ambienti.
Artista, imprenditore e esteta fuori dagli schemi, Tonino Maurizi ha esposto le sue opere in Italia e in numerosi Paesi del mondo – tra cui Cina, India, Emirati Arabi Uniti, Malesia, Indonesia, Giappone, Francia, Spagna, Germania, Libano, Stati Uniti, Bangladesh, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Israele, Singapore, Palestina, Messico, Thailandia – tessendo relazioni e costruendo ponti tra differenti tradizioni artistiche, culturali e politiche, in un confronto vivace, dinamico e spesso provocatorio.
Grazie a un lungo e articolato percorso di ricerca, Tonino Maurizi ha trasformato la propria arte in uno strumento finissimo e sensibile: “capace di cogliere e rendere visibili gli accadimenti individuali e collettivi, dai più intimi e nascosti ai più drammatici e sconvolgenti, come le guerre e le migrazioni” che scuotono il mondo e intaccano la nostra umanità.
“Autentico artivista, ha ottenuto ampi consensi di pubblico e di critica per la sua arte indomita e premonitrice, immediata e profonda, capace di leggere i sussulti del nostro tempo” (P. Ballesi).
Nel corso degli anni, numerosi articoli, saggi e contributi critici sono stati dedicati alle sue opere e progetti espositivi, in Italia e all’estero.
www.toninomaurizi.it
maurizi.francesca@gmail.com
L’esposizione, curate da Arianna Sartori e che gode dei patrocini di MEADOWS Europe e BIG Broker Insurance Group Ciaccio Arte, resterà aperta al pubblico fino al 2 ottobre con orario: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30, Domenica chiuso.
Informazioni: Tel. 0376.324260 – info@ariannasartori.eu
“Nasciamo migranti, nasciamo Ulisse, nasciamo naviganti soli e vulnerabili di fronte al confine apparentemente “invalicabile” di Scilla e Cariddi, ma mai fermi. Continuiamo ad andare, spinti da un desiderio inarrestabile, verso ciò che sarà e potrebbe essere, ispirati e guidati dalla memoria di ciò che invece è stato e poteva essere.
Nella storia dell’essere umano, il mare ha rappresentato da sempre l’ignoto, il sogno e l’orizzonte. Ha rappresentato e continua a rappresentare la sfida dell’uomo nei confronti dei propri limiti.
La ricerca di Stefano Benazzo, fotografo, scultore, modellista architettonico e navale, è un viaggio a ritroso nei fili della nostra memoria.
Seguendo le tracce di marinai, costruttori, avventurieri, di passeggeri per scelta o costrizione, Benazzo ferma il silenzio pieno di aspettative e rimpianti, di partenze e approdi, di recuperi e salvataggi, racchiuso nei resti di quelle imbarcazioni. Immortala il nostro desiderio di infinito e offre al visitatore un punto d’osservazione privilegiato sulla nostra umanità.
Tonino Maurizi, pittore, scultore e interior designer, catturato dalla forza di questo sguardo, immagina il passato, gioca con il presente, raffigura il possibile.
Nelle sue opere i relitti prendono vita e raccontano storie mai raccontate, quelle di chi, guardandoli, ascolta la voce del mare e dei suoi abitanti.
L’arte da sempre costituisce un patrimonio della collettività, rappresentando l’identità di un popolo, e l’Italia ne è uno splendido esempio. Stiamo vivendo una crisi difficile, forse senza precedenti, che ha richiesto e continua a richiedere misure eccezionali.
In questo particolare contesto, l’arte si configura come strumento privilegiato di condivisione e di nutrimento per l’anima, ricollegando le tracce del passato con la speranza del futuro.
Il progetto espositivo Relitti spiaggiati nel mondo recupera ciò che siamo stati per guidarci verso nuovi lidi. Ritrae l’infinita finitudine del nostro essere umani, raccoglie i segni della nostra vulnerabilità ma anche del nostro coraggio, della tenacia con cui salpiamo in mare aperto, mentre l’orizzonte delle possibilità vive di precari equilibri. Rivela le nostre ferite, il nostro doverci fermare per poter ripartire.
Con le loro opere, Stefano Benazzo e Tonino Maurizi guardano al presente e lo ricollocano nel motore della storia, raffigurando le incertezze e le speranze di un’umanità mai sola nel suo desiderare”.
Francesca Maurizi
Presidente Meadows Europe
Stefano Benazzo (1949) vive in Umbria, dopo aver lasciato la carriera diplomatica (1974-2012) con il titolo di Ambasciatore d’Italia. Modellista architettonico e navale, fotografo, scultore, conduce una ricerca fotografica sui relitti di navi e barche spiaggiati sulle coste (e nelle acque interne) di tutto il mondo. Ha svolto 55 mostre personali in Italia e all’estero nelle varie discipline artistiche che pratica, ha partecipato a decine di collettive, ha pubblicato libri e cataloghi, scritto diversi articoli ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti; il suo modello in scala 1:100 di Nave Vespucci, donato alla Marina Militare, è esposto permanentemente presso Palazzo Marina a Roma.
La sua ricerca fotografica sui relitti spiaggiati è dedicata all’eredità virtuale lasciata dagli uomini di mare – in gran parte sconosciuti - in secoli di navigazione. Essa è centrata sulla memoria delle vite e delle attività di architetti navali, costruttori, armatori, marinai, pescatori, sommozzatori, esperti di salvamento e di salvataggio in mare, migranti ed emigranti: un tema interdisciplinare che può interessare chi ama la storia, il mare e la fotografia. Benché nessuna figura umana appaia mai nei suoi scatti, le sue immagini testimoniano simbolicamente il coraggio, i fallimenti e le sofferenze degli uomini, ed esprimono la sua compassione nei confronti di coloro che hanno sperimentato la paura mentre lavoravano, navigavano e combattevano per mare. Le sue immagini non mostrano solo resti portati dal mare e metallo arrugginito; in realtà, sono lasciti tangibili della storia. I relitti, parte integrante della natura fin dal momento in cui vengono abbandonati, portano con sé la memoria di tutti coloro che non figurano nei libri di storia. Costituiscono una testimonianza dell’immensa tradizione dei marinai di tutte le epoche e rappresentano un simbolo di diverse caratteristiche essenziali dell’umanità e, nello specifico, della sua storia economica, sociale, industriale e marittima. Sono anche una dimostrazione di ingegno, iniziativa e spirito di avventura.
I relitti spiaggiati vanno incontro ad una morte lenta e silenziosa e meritano attenzione, simpatia e rispetto. Sono monumenti isolati, sovrani e misteriosi, nel limbo fra terra e mare. Rappresentano la vita, il senso del dovere compiuto e il Dovere di Memoria. Passione, emozione e memoria sono le parole chiave che informano la ricerca fotografica di Benazzo.
L’entusiasmo e la poesia di Tonino Maurizi hanno consentito di realizzare a Mantova una mostra duale nella quale sono stati interpretati, ciascuno a proprio modo, gli stessi soggetti e gli stessi relitti sulle coste del mondo.
www.stefanobenazzo.it
sbenazzo@gmail.com
Tonino Maurizi nasce nel 1940 a Montecosaro Scalo, dove vive e lavora tuttora.
Artista poliedrico – pittore, scultore, designer e maestro ebanista – fin dalla giovinezza manifesta un’energia creativa irrefrenabile: una febbrile urgenza espressiva, l’amore per il rischio, il coraggio e uno spirito di ribellione. Sono questi gli elementi che caratterizzano le sue prime sculture in legno, realizzate nella bottega del padre, che si trasforma ben presto in un laboratorio fertile di sperimentazione. Opere animate da un forte senso del movimento che attireranno presto l’attenzione di galleristi e mercanti d’arte a Roma e Milano.
L’incontro decisivo con Ivo Pannaggi segna una svolta: lo conduce lontano dalle Marche verso la Svizzera, la Francia e il Nord Europa. È in questo contesto che si confronta con gli ideali del Bauhaus, che lo aprono al mondo del design industriale, della progettazione funzionale, della scenografia e dell’architettura d’interni. Un passaggio fondamentale nella sua formazione avviene a Milano, durante gli studi presso l’Accademia di Brera. Qui, Maurizi approfondisce il dialogo tra arte e artigianato, esplorando con intensità le contaminazioni tra linguaggi e tecniche. Queste esperienze giovanili, ricche e variegate, costituiscono il fondamento di un percorso artistico e imprenditoriale del tutto originale. In pochi anni, Maurizi trasforma la falegnameria paterna in un laboratorio creativo, un’officina delle idee in cui arte, design e progettazione si fondono. Nasce così una cifra stilistica inconfondibile, fatta di forme essenziali, colori vibranti e una tensione espressiva sempre viva, applicata a mobili, oggetti, sculture e ambienti.
Artista, imprenditore e esteta fuori dagli schemi, Tonino Maurizi ha esposto le sue opere in Italia e in numerosi Paesi del mondo – tra cui Cina, India, Emirati Arabi Uniti, Malesia, Indonesia, Giappone, Francia, Spagna, Germania, Libano, Stati Uniti, Bangladesh, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Israele, Singapore, Palestina, Messico, Thailandia – tessendo relazioni e costruendo ponti tra differenti tradizioni artistiche, culturali e politiche, in un confronto vivace, dinamico e spesso provocatorio.
Grazie a un lungo e articolato percorso di ricerca, Tonino Maurizi ha trasformato la propria arte in uno strumento finissimo e sensibile: “capace di cogliere e rendere visibili gli accadimenti individuali e collettivi, dai più intimi e nascosti ai più drammatici e sconvolgenti, come le guerre e le migrazioni” che scuotono il mondo e intaccano la nostra umanità.
“Autentico artivista, ha ottenuto ampi consensi di pubblico e di critica per la sua arte indomita e premonitrice, immediata e profonda, capace di leggere i sussulti del nostro tempo” (P. Ballesi).
Nel corso degli anni, numerosi articoli, saggi e contributi critici sono stati dedicati alle sue opere e progetti espositivi, in Italia e all’estero.
www.toninomaurizi.it
maurizi.francesca@gmail.com
20
settembre 2025
Stefano Benazzo / Tonino Maurizi – Relitti spiaggiati
Dal 20 settembre al 02 ottobre 2025
arte contemporanea
fotografia
fotografia
Location
GALLERIA ARIANNA SARTORI
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Mantova, Via Cappello, 17 , (Mantova)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30, Domenica chiuso
Vernissage
20 Settembre 2025, 17.30
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini










