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Stefano Bombardieri – Un rinoceronte dietro l’angolo
Questa installazione è un modo di riflettere sulle modalità con cui l’arte più interagire con gli spazi urbani collegandosi alla specificità della città in cui è inserita: nel caso di Ferrara un surrealismo che ha origini col passato illustre della città.
Comunicato stampa
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“C’è un rinoceronte sospeso in aria nella Rotonda Foschini!”: questo il passaparola che ha coinvolto chi passava per il centro di Ferrara venerdi pomeriggio.
Bambini, turisti, semplici passanti, ma anche i negozianti della zona si sono improvvisamente trovati davanti a questa scena surreale, che ha in poco tempo radunato decine di passanti armati di macchina fotografica.
Autore della curiosa installazione è lo scultore bresciano Stefano Bombardieri, già presente alla Biennale di Venezia del 2007, che ha ideato l’opera, intitolata non a caso “Un rinoceronte dietro l’angolo”, appositamente per lo spazio della Rotonda Foschini di Ferrara.
L’installazione viene proposta in concomitanza con il Festival Città Territorio, che riunirà a partire da venerdì prossimo centinaia di urbanisti, architetti e storici dell’architettura da tutto il mondo, per riflettere insieme sulle problematiche legate alle modalità di fruizione degli spazi della comunità’, tema del festival di quest’anno.
Spiega Maria Livia Brunelli, ideatrice e curatrice dell’installazione: “Ferrara è sempre stata nell’immaginario collettivo una città legata all’idea di surrealtà. Surreali sono le opere di Cosmè Tura, l’arte metafisica di De Chirico. L’idea alla base dell’installazione è quella di rendere surreale questo già magico spazio urbano ferrarese, creando stupore nel passante che, ignaro, voltando l’angolo, si trova davanti un enorme rinoceronte appeso. Il senso di straniamento, di spaesamento spaziale, temporale e geografico che crea la visione di un animale ricco di fascino primordiale come il rinoceronte, ben si sposa con la perfezione ellittica e appartata di questo luogo che il turista scopre all’improvviso.
Questa installazione è quindi un modo di riflettere sulle modalità con cui l’arte più interagire con gli spazi urbani collegandosi alla specificità della città in cui è inserita: nel caso di Ferrara un surrealismo che ha origini col passato illustre della città”.
Ma, come suggerisce Maria Livia Brunelli, il senso dell’opera non si esaurisce qui: “Questa installazione oltre che un’evocativa opera d’arte è un laboratorio, un esperimento di collaborazione umana. Ogni passaggio, dall’ideazione alla realizzazione, è stato frutto dell’entusiasmo e dell’impegno di tanti giovani volontari che hanno coinvolto in egual modo amici ed istituzioni riuscendo perfino…a far volare un rinoceronte. In questo modo, i tempi si sono abbreviati e i costi si sono contenuti fino a riuscire a realizzare il tutto praticamente a costo zero: le uniche spese sono state i materiali di fissaggio e i francobolli per le richieste di autorizzazione alle istituzioni competenti.
Ci è sembrato un modo semplice per dimostrare che in ogni realtà e per ogni progetto in cui si crede si può trovare la via più breve che porta dall’idea alla realizzazione. Una sinergia che ha visto unite varie realtà ferraresi giovanili e non, come la MLB home gallery, l’Associazione Basso Profilo, lo Studio Canapè Cantieri Aperti, Mezzadringegneria, la ditta F.lli Casetti, il fotografo Marco Caselli Nirmal.
Accompagna l’installazione alla Rotonda Foschini un’altra scultura dello stesso artista dal titolo “Un rinoceronte tra i banchi” realizzata invece per il cortile dell’Istituto d’Arte Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara, da poco restaurato e già noto come propulsivo centro per la diffusione e la valorizzazione dell’arte
Bambini, turisti, semplici passanti, ma anche i negozianti della zona si sono improvvisamente trovati davanti a questa scena surreale, che ha in poco tempo radunato decine di passanti armati di macchina fotografica.
Autore della curiosa installazione è lo scultore bresciano Stefano Bombardieri, già presente alla Biennale di Venezia del 2007, che ha ideato l’opera, intitolata non a caso “Un rinoceronte dietro l’angolo”, appositamente per lo spazio della Rotonda Foschini di Ferrara.
L’installazione viene proposta in concomitanza con il Festival Città Territorio, che riunirà a partire da venerdì prossimo centinaia di urbanisti, architetti e storici dell’architettura da tutto il mondo, per riflettere insieme sulle problematiche legate alle modalità di fruizione degli spazi della comunità’, tema del festival di quest’anno.
Spiega Maria Livia Brunelli, ideatrice e curatrice dell’installazione: “Ferrara è sempre stata nell’immaginario collettivo una città legata all’idea di surrealtà. Surreali sono le opere di Cosmè Tura, l’arte metafisica di De Chirico. L’idea alla base dell’installazione è quella di rendere surreale questo già magico spazio urbano ferrarese, creando stupore nel passante che, ignaro, voltando l’angolo, si trova davanti un enorme rinoceronte appeso. Il senso di straniamento, di spaesamento spaziale, temporale e geografico che crea la visione di un animale ricco di fascino primordiale come il rinoceronte, ben si sposa con la perfezione ellittica e appartata di questo luogo che il turista scopre all’improvviso.
Questa installazione è quindi un modo di riflettere sulle modalità con cui l’arte più interagire con gli spazi urbani collegandosi alla specificità della città in cui è inserita: nel caso di Ferrara un surrealismo che ha origini col passato illustre della città”.
Ma, come suggerisce Maria Livia Brunelli, il senso dell’opera non si esaurisce qui: “Questa installazione oltre che un’evocativa opera d’arte è un laboratorio, un esperimento di collaborazione umana. Ogni passaggio, dall’ideazione alla realizzazione, è stato frutto dell’entusiasmo e dell’impegno di tanti giovani volontari che hanno coinvolto in egual modo amici ed istituzioni riuscendo perfino…a far volare un rinoceronte. In questo modo, i tempi si sono abbreviati e i costi si sono contenuti fino a riuscire a realizzare il tutto praticamente a costo zero: le uniche spese sono state i materiali di fissaggio e i francobolli per le richieste di autorizzazione alle istituzioni competenti.
Ci è sembrato un modo semplice per dimostrare che in ogni realtà e per ogni progetto in cui si crede si può trovare la via più breve che porta dall’idea alla realizzazione. Una sinergia che ha visto unite varie realtà ferraresi giovanili e non, come la MLB home gallery, l’Associazione Basso Profilo, lo Studio Canapè Cantieri Aperti, Mezzadringegneria, la ditta F.lli Casetti, il fotografo Marco Caselli Nirmal.
Accompagna l’installazione alla Rotonda Foschini un’altra scultura dello stesso artista dal titolo “Un rinoceronte tra i banchi” realizzata invece per il cortile dell’Istituto d’Arte Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara, da poco restaurato e già noto come propulsivo centro per la diffusione e la valorizzazione dell’arte
18
aprile 2009
Stefano Bombardieri – Un rinoceronte dietro l’angolo
Dal 18 al 19 aprile 2009
arte contemporanea
Location
ROTONDA FOSCHINI
Ferrara, Corso Martiri Della Libertà, 5, (Ferrara)
Ferrara, Corso Martiri Della Libertà, 5, (Ferrara)
Orario di apertura
anche presso il cortile dell’Istituto d’Arte Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara (visibile tutte le mattine tranne la domenica fino al 18 aprile; aperta anche dalle 15 alle 19 nelle giornate del 18 e del 19 aprile).
Vernissage
18 Aprile 2009, ore 17,30
Autore
Curatore




