Comunicato Stampa
Sabato 29 Novembre 2025, alle ore 11.30 il Progetto STORIECONTEMPORANEE, a cura di Anna Cochetti, nello spazio Studio Ricerca e Documentazione di Via Poerio 16/B ospita “Sur le fleuve Amor… ou… Une carte du Tendre”, installazione parietale di un grande Libro d’artista, in copia unica, che costituisce il corpus della nuova personale di Gilles Cuomo, come mise en place di un percorso di ricerca costruito per lo spazio romano, a due anni di distanza dal precedente intervento.

“Sur le fleuve Amor… ou… Une carte du Tendre”: ovvero, ci fu un tempo, il XVII secolo, in cui, nell'immaginario letterario francese alto, si accampò la visione di un paesaggio fantastico, un paesaggio ideale, cosparso di alcune poche icone simboliche - il fiume, la collina, il boschetto, il lago - come mappa di una sorta di geografia di un "Manuale d'Amore", raffinato galateo “etico” ideato a più voci e adottato dalle salonnières e dalle précieuses ad uso delle conversazioni dei colti ospiti, filosofi scrittori ed artisti, intorno al tema del percorso d’Amore. Fu La carte du Tendre, descritta nel “romanzo romano” Clélie di Madeleine de Scudéry e illustrata dall’incisione di François Chauveau.

Artista visivo e autore dalla formazione pluridisciplinare – “artista periferico”, per sua stessa definizione - i cui interessi intersecano cinema e arti figurative, filosofia e letteratura, con una specifica attenzione portata all’analisi dei miti e degli archetipi e delle loro narrazioni e rappresentazioni, Gilles Cuomo muove, in questa personalissima attualizzazione delle suggestioni suscitate dal tema, da un improvviso e imprevisto flashback di una lontana


memoria visiva della Carte du Tendre, cui affida invece ancora una volta, lungo il panta rei del fluire “Sur le fleuve Amor”, puntualissime visioni e riflessioni intorno al topos “Amor vs. À mort”, Eros e Tanathos, ovvero il panta rei del ciclo Vita-Morte-Rinascita.

Facendo ricorso alla stessa tecnica visiva e narrativa della bande dessinée Gilles Cuomo - quasi un peintre magicien capace di evocare con segni e colori affascinanti atlanti d’antan e improbabili carte geografiche di temerari viaggiatori popolate di creature oniriche, ed ancora contes des feés e romans courtois, ma anche fabliaux, allo stesso modo che ingenue pitture popolari o il favoloso visivo di Méliès, l’immaginario delle affiches pubblicitarie o dei fumetti per bambini e adolescenti o dei libri animati - seduce lo spettatore a lasciarsi condurre su un leggero naviglio lungo il viaggio fluviale, da una labirintica sorgente, fino a un’isola fantastica: sarà un “viaggio dentro i simboli”, un romanzo di formazione alla francese, una educazione sentimentale fatta di prove, di dubbi, di scelte, di scacchi, alla ricerca della via verso la Felicità d’Amore, ovvero della coniunctio oppositorum, dalla seduzione alla delusione alla noia, al termine del quale il viaggiatore sarà pronto ad una nuova ripartenza.
Perché ogni isola, ogni qualunque Itaca, è l’isola cui approdare per ripartire.


Sabato 13 Dicembre 2025, in occasione del finissage, verrà presentato il Libro d’artista, realizzato in numero limitato di copie, numerate e firmate dall’autore, per la Collezione Storie Contemporanee.
L’evento Finissage/Libro d’artista partecipa alla Manifestazione “Strade dell’arte 13 dicembre 2025” organizzata a cura dell’Associazione Art Sharing Roma.










Gilles Cuomo, nato in Francia, vive e lavora a Roma. Ha frequentato l’École des arts appliqués " di Parigi, e a Parigi ha poi studiato lettere e cinema. Ha esposto in Italia (tra l’altro, “100 foto per il NO ai test nucleari francesi nel Pacifico”, Roma/Massenzio, 1995) e si è esibito in alcune performance teatrali. È stato ideatore e co-direttore dal 2013, della rivista Les Tréteaux de Babel, per le cui edizioni ha presentato Ricochets nel Giugno 2017 presso Storie Contemporanee.
Ha partecipato su invito alle rassegne: Simbiosi, OpenArt tra natura e storia Pietraporciana (SI), 2016; Arte al Majorana 23 “La fragile bellezza”, Roma, 2017; Majorana 25 “Un segno d’artista”, 2019; “Immagini di parole” 23 artisti, a cura di Gianleonardo Latini, Roma, 2019; “L’amour au temps du confinement”, giugno 2020, settembre 2021 ; “ ...au-delà de l’infini .../ ...oltre l’infinito…”, trilogia per una collezione di libri d’artista, Libreria Stendhal e Mediateca IFCSL, Roma, aprile 2022; BookCity 2022, Milano, novembre 2022; Arte al Majorana 29, Roma, aprile 2023; in occasione della Notte dei Musei 2023 presso la Mediateca dell’Institut Français Saint-Louis ha realizzato un’opera volumen (cm 180 x 60) per la seconda edizione di “ ...au-delà de l’infini .../ ...oltre l’infinito…”. Per il progetto Storie Contemporanee ha presentato la Trilogie d’Icare, realizzata in tre fasi successive: “Mais, où est donc, Icare?” (maggio 2018), “Décadrages” (novembre 2022), “Décalages” (ottobre 2023, RAW). Prende parte alle installazioni collettive “Mail Art” (dicembre 2023), “…a divinar plutone in aquario…” (gennaio 2024), “Anima / Animus” ...le Nozze di Éros e Psyché... (aprile 2024). Viene invitato a partecipare alla conversazione sul testo “L’usage de la langue italienne par Voltaire” con l’autore Riccardo Cochetti e la traduttrice Elsa Aglietti e alla mostra di opere ispirate agli aforismi di Voltaire (Libreria Stendhal, Roma, novembre 2023). È invitato come poeta alla 2° edizione di “…d’amore…di morte…e d’altre storie…” nell’ambito della manifestazione a tema Franchir les Frontières, (Le Printemps des Poètes, 25° ed, marzo 2023); sarà presente come artista visuale e poeta alle successive edizioni della manifestazione Le Printemps des Poètes sul tema La Grace (giugno 2024) e La Poésie Volcanique (marzo 2025). È tra i cinquanta artisti invitati alla rassegna Memorie dal Territorio, in occasione della 30° edizione degli Incontri d’arte contemporanea al Majorana / MUDITAC (La Vaccheria, Roma, aprile 2025). Aderisce con un lavoro alla manifestazione di solidarietà con la Palestina Segni…Parole…Musica per Gaza (Teatro di Porta Portese, Roma, giugno 2025)