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Tacita Dean – Still Life. Nature morte
la Fondazione Nicola Trussardi presenta Still Life – Nature morte, la prima grande mostra personale in Italia di Tacita Dean nelle sale del piano nobile di Palazzo Dugnani a Milano in collaborazione con il Comune di Milano-Cultura. L’esposizione – uno dei progetti dell’artista inglese più ambiziosi mai realizzati – presenta una selezione di quattordici opere tra cui due film in anteprima mondiale, commissionati e prodotti dalla Fondazione Nicola Trussardi.
Comunicato stampa
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Tacita Dean è una delle voci più autorevoli dell’arte di oggi: è stata candidata al Turner Prize, insignita del prestigioso Hugo Boss Prize del Guggenheim Museum di New York e ha già esposto nei più importanti musei del mondo tra cui il MoMA di New York e la Tate Gallery di Londra.
I film di Tacita Dean costruiscono un universo fatto di pause interminabili, lunghi momenti di tregua e orizzonti lontani e inarrivabili. Con il suo sguardo lentissimo e maniacale, l’artista apre una finestra su un mondo scomparso e trasforma ogni paesaggio, oggetto o personaggio in una preziosa natura morta in movimento. Le opere dell’artista inglese sono piccole rivelazioni girate e riprodotte rigorosamente in formato analogico: nella mostra i nastri di pellicola in 16mm passano attraverso proiettori cinematografici che sembrano dinosauri ormai estinti. I film di Tacita Dean sono monumenti al paese delle ultime cose, vanitas che raccontano un mondo che è stato e che non c’è più.
Per la mostra della Fondazione Nicola Trussardi Tacita Dean ha avuto accesso a un luogo straordinario: grazie alla collaborazione con il Museo d’Arte Moderna di Bologna, l’artista inglese è potuta entrare nell’abitazione bolognese del pittore Giorgio Morandi e filmare gli spazi e gli arredi originali del piccolo studio di Via Fondazza dove Morandi ha lavorato per più di 50 anni.
I due nuovi film dell’artista inglese catturano le tracce lasciate dal grande maestro e ne ricostruiscono la ricerca ossessiva: in Still Life (2009), che dà il titolo all’intera mostra, Tacita Dean filma le linee disegnate sui fogli di lavoro su cui Morandi imprimeva a matita la posizione degli oggetti che dipingeva. Come una cartografa alla ricerca del tempo perduto, Tacita Dean riscopre l’opera di Morandi attraverso segni marginali e dimenticati. In Day for Night (2009) la Dean analizza con una luce inusuale le condizioni originali dello studio bolognese dell’artista di cui svela con pose lunghissime i dettagli più sconosciuti, i particolari nascosti e le mille storie rimaste celate per decenni sotto la polvere.
Tacita Dean si è soffermata spesso ad analizzare i grandi protagonisti della storia dell’arte: da Mario Merz (2002) – un ritratto del grande protagonista dell’Arte Povera – alle sei recenti pellicole di Merce Cunningham Performs STILLNESS… (2007), in cui il coreografo d’avanguardia danza 4’33’’, la composizione radicale di John Cage, accompagnando il silenzio dell’opera musicale con pose statiche. Con i sei film di Merce Cunningham Performs STILLNESS… che compongono l’installazione, presentata in anteprima europea dalla Fondazione Nicola Trussardi, Tacita Dean tratteggia un ritratto solenne del grande danzatore e immerge lo spettatore in un’atmosfera rarefatta in cui il tempo si dilata a dismisura.
La natura è per Tacita Dean un repertorio inesauribile di storie dimenticate e di coincidenze impreviste: grazie a una lunga contemplazione, infatti, l’artista inglese è capace di trasformare fenomeni atmosferici, paesaggi pastorali e luoghi abbandonati in panorami sublimi, affreschi privati di memorie collettive. Le opere dell’artista inglese sono vedute romantiche che riservano sorprese inaspettate: dall’eclissi di sole di Banewl (1999) – ripresa quasi in tempo reale in una fattoria della Cornovaglia – alle ombre inquietanti di Diamond Ring (2002); dalla cattura su un singolo fotogramma dell’ultimo raggio di sole che oltrepassa l’orizzonte in The Green Ray (2001), alla faticosa traversata di un mare tempestoso e ostile in Amadeus (2008). Con la stessa attenzione l’artista inglese raccoglie oggetti dimenticati e all’apparenza insignificanti come la superficie di un frutto racchiuso in un barattolo di vetro: elogio della lentezza, Prisoner Pair (2008) è un’analisi microscopica dei segni del tempo.
Gli spazi affascinanti e monumentali di Palazzo Dugnani - edificio storico di proprietà del Comune di Milano-Cultura, che conservano un magnifico affresco del Tiepolo, oltre a opere di Ferdinando Porta e della scuola Veneta del ‘700 - furono una dimora aristocratica nel seicento, diventarono poi la sede del Museo di Storia Naturale di Milano e in seguito della prima scuola in Italia in cui si insegnava la storia dell’arte. Riaperte dal Comune di Milano-Cultura con la collaborazione e il sostegno della Fondazione Nicola Trussardi, le sale al primo piano di Palazzo Dugnani, con le sue architetture maestose e le sue stanze private, sono lo scenario ideale in cui scoprire gli elogi della lentezza di Tacita Dean. L'esposizione celebra una sinergia tra il Comune di Milano-Cultura e la Fondazione Nicola Trussardi per rendere accessibili gli spazi della città. La stratificazione di storie personali e di immagini in movimento fanno di Palazzo Dugnani la casa ideale per i film dell’artista inglese: Still Life - Nature morte è un’occasione unica per scoprire le narrazioni lente e malinconiche di Tacita Dean.
Con Still Life – Nature morte la Fondazione Nicola Trussardi continua il suo percorso negli spazi dimenticati della città di Milano per cui invita artisti internazionali a immaginare nuove opere. Dal 2003 la Fondazione Nicola Trussardi ha organizzato mostre personali di, tra gli altri: Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Darren Almond, Maurizio Cattelan, John Bock, Urs Fischer, Anri Sala, Paola Pivi, Martin Creed, Pawel Althamer, Peter Fischli & David Weiss e Tino Sehgal.
NOTE BIOGRAFICHE
Tacita Dean (1965) è nata a Canterbury, in Inghilterra. Vive e lavora a Berlino. Tacita Dean è una delle artiste più affermate del panorama internazionale dell’arte contemporanea e ha già partecipato a due edizioni della Biennale di Venezia. I suoi film sono stati esposti in alcune tra le più importanti sedi museali del mondo tra cui il Guggenheim Museum di New York, lo Schaulager di Basilea, il MoMA di New York, la Tate Gallery di Londra, il Musée de La Ville de Paris di Parigi, il Witte de With di Rotterdam, il Drawing Center di New York, la Kusthaus Bregenz di Bregenz, il DIA Beacon a Beacon (New York). Le opere di Tacita Dean hanno fatto parte inoltre delle rassegne più prestigiose dell’arte di oggi tra cui la Biennale di Berlino, la Biennale di San Paolo, la Biennale di Sydney e la Triennale di Yokohama. Tacita Dean parteciperà alla prossima edizione di Performa a New York. Nel 2006 Tacita Dean è stata insignita dell’Hugo Boss Prize, uno dei premi internazionali più importanti al mondo e nel 2009 ha ricevuto il Kurt Schwitters-Preis.
I film di Tacita Dean costruiscono un universo fatto di pause interminabili, lunghi momenti di tregua e orizzonti lontani e inarrivabili. Con il suo sguardo lentissimo e maniacale, l’artista apre una finestra su un mondo scomparso e trasforma ogni paesaggio, oggetto o personaggio in una preziosa natura morta in movimento. Le opere dell’artista inglese sono piccole rivelazioni girate e riprodotte rigorosamente in formato analogico: nella mostra i nastri di pellicola in 16mm passano attraverso proiettori cinematografici che sembrano dinosauri ormai estinti. I film di Tacita Dean sono monumenti al paese delle ultime cose, vanitas che raccontano un mondo che è stato e che non c’è più.
Per la mostra della Fondazione Nicola Trussardi Tacita Dean ha avuto accesso a un luogo straordinario: grazie alla collaborazione con il Museo d’Arte Moderna di Bologna, l’artista inglese è potuta entrare nell’abitazione bolognese del pittore Giorgio Morandi e filmare gli spazi e gli arredi originali del piccolo studio di Via Fondazza dove Morandi ha lavorato per più di 50 anni.
I due nuovi film dell’artista inglese catturano le tracce lasciate dal grande maestro e ne ricostruiscono la ricerca ossessiva: in Still Life (2009), che dà il titolo all’intera mostra, Tacita Dean filma le linee disegnate sui fogli di lavoro su cui Morandi imprimeva a matita la posizione degli oggetti che dipingeva. Come una cartografa alla ricerca del tempo perduto, Tacita Dean riscopre l’opera di Morandi attraverso segni marginali e dimenticati. In Day for Night (2009) la Dean analizza con una luce inusuale le condizioni originali dello studio bolognese dell’artista di cui svela con pose lunghissime i dettagli più sconosciuti, i particolari nascosti e le mille storie rimaste celate per decenni sotto la polvere.
Tacita Dean si è soffermata spesso ad analizzare i grandi protagonisti della storia dell’arte: da Mario Merz (2002) – un ritratto del grande protagonista dell’Arte Povera – alle sei recenti pellicole di Merce Cunningham Performs STILLNESS… (2007), in cui il coreografo d’avanguardia danza 4’33’’, la composizione radicale di John Cage, accompagnando il silenzio dell’opera musicale con pose statiche. Con i sei film di Merce Cunningham Performs STILLNESS… che compongono l’installazione, presentata in anteprima europea dalla Fondazione Nicola Trussardi, Tacita Dean tratteggia un ritratto solenne del grande danzatore e immerge lo spettatore in un’atmosfera rarefatta in cui il tempo si dilata a dismisura.
La natura è per Tacita Dean un repertorio inesauribile di storie dimenticate e di coincidenze impreviste: grazie a una lunga contemplazione, infatti, l’artista inglese è capace di trasformare fenomeni atmosferici, paesaggi pastorali e luoghi abbandonati in panorami sublimi, affreschi privati di memorie collettive. Le opere dell’artista inglese sono vedute romantiche che riservano sorprese inaspettate: dall’eclissi di sole di Banewl (1999) – ripresa quasi in tempo reale in una fattoria della Cornovaglia – alle ombre inquietanti di Diamond Ring (2002); dalla cattura su un singolo fotogramma dell’ultimo raggio di sole che oltrepassa l’orizzonte in The Green Ray (2001), alla faticosa traversata di un mare tempestoso e ostile in Amadeus (2008). Con la stessa attenzione l’artista inglese raccoglie oggetti dimenticati e all’apparenza insignificanti come la superficie di un frutto racchiuso in un barattolo di vetro: elogio della lentezza, Prisoner Pair (2008) è un’analisi microscopica dei segni del tempo.
Gli spazi affascinanti e monumentali di Palazzo Dugnani - edificio storico di proprietà del Comune di Milano-Cultura, che conservano un magnifico affresco del Tiepolo, oltre a opere di Ferdinando Porta e della scuola Veneta del ‘700 - furono una dimora aristocratica nel seicento, diventarono poi la sede del Museo di Storia Naturale di Milano e in seguito della prima scuola in Italia in cui si insegnava la storia dell’arte. Riaperte dal Comune di Milano-Cultura con la collaborazione e il sostegno della Fondazione Nicola Trussardi, le sale al primo piano di Palazzo Dugnani, con le sue architetture maestose e le sue stanze private, sono lo scenario ideale in cui scoprire gli elogi della lentezza di Tacita Dean. L'esposizione celebra una sinergia tra il Comune di Milano-Cultura e la Fondazione Nicola Trussardi per rendere accessibili gli spazi della città. La stratificazione di storie personali e di immagini in movimento fanno di Palazzo Dugnani la casa ideale per i film dell’artista inglese: Still Life - Nature morte è un’occasione unica per scoprire le narrazioni lente e malinconiche di Tacita Dean.
Con Still Life – Nature morte la Fondazione Nicola Trussardi continua il suo percorso negli spazi dimenticati della città di Milano per cui invita artisti internazionali a immaginare nuove opere. Dal 2003 la Fondazione Nicola Trussardi ha organizzato mostre personali di, tra gli altri: Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Darren Almond, Maurizio Cattelan, John Bock, Urs Fischer, Anri Sala, Paola Pivi, Martin Creed, Pawel Althamer, Peter Fischli & David Weiss e Tino Sehgal.
NOTE BIOGRAFICHE
Tacita Dean (1965) è nata a Canterbury, in Inghilterra. Vive e lavora a Berlino. Tacita Dean è una delle artiste più affermate del panorama internazionale dell’arte contemporanea e ha già partecipato a due edizioni della Biennale di Venezia. I suoi film sono stati esposti in alcune tra le più importanti sedi museali del mondo tra cui il Guggenheim Museum di New York, lo Schaulager di Basilea, il MoMA di New York, la Tate Gallery di Londra, il Musée de La Ville de Paris di Parigi, il Witte de With di Rotterdam, il Drawing Center di New York, la Kusthaus Bregenz di Bregenz, il DIA Beacon a Beacon (New York). Le opere di Tacita Dean hanno fatto parte inoltre delle rassegne più prestigiose dell’arte di oggi tra cui la Biennale di Berlino, la Biennale di San Paolo, la Biennale di Sydney e la Triennale di Yokohama. Tacita Dean parteciperà alla prossima edizione di Performa a New York. Nel 2006 Tacita Dean è stata insignita dell’Hugo Boss Prize, uno dei premi internazionali più importanti al mondo e nel 2009 ha ricevuto il Kurt Schwitters-Preis.
12
maggio 2009
Tacita Dean – Still Life. Nature morte
Dal 12 maggio al 21 giugno 2009
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
PALAZZO DUGNANI
Milano, Via Daniele Manin, 2, (Milano)
Milano, Via Daniele Manin, 2, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 10-20
Vernissage
12 Maggio 2009, ore 18.30
Sito web
www.fondazionenicolatrussardi.com
Autore
Curatore




