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Terre d’oltremare. Miti e luoghi nella pittura di Paul Gauguin
Conferenza di Silvia Bignami, prima del ciclo
“Terra: origine, materia, geografie nell’arte contemporanea”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Proseguono gli incontri promossi dalla Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea dedicati all' approfondimento e allo studio delle costanti e delle problematiche del Novecento , fino alle ultime tendenze del XXI secolo. Paolo Campiglio, ricercatore all'Università degli Studi di Pavia e consulente scientifico della Fondazione, ispira il suo programma quadriennale alla metafora dei quattro elementi naturali (aria, terra, acqua, fuoco). Nel 2006/2007 si è concluso il ciclo dedicato all’aria e all’immaterialità che ha visto confrontarsi le differenti ipotesi e interpretazioni da Medardo Rosso a Boccioni, da Lucio Fontana, Piero Manzoni e Yves Klein fino alle ultime tendenze rappresentate dall'opera di Olafur Eliasson, ospitando, tra i relatori, studiosi e storici come Luciano Caramel, Flavio Fergonzi, Flaminio Gualdoni, Luca Molinari: il nuovo ciclo 2007/2008 è dedicato alla terra, musa ispiratrice di differenti e talvolta opposte ricerche nel campo dell’estetica contemporanea. La terra è intesa nelle più varie accezioni: dall’idea di paesaggio rurale e di rusticità connessa ai cicli del mondo agricolo (la terra madre) , alle mitologie terrene del mondo africano, dalla terra intesa come materia povera, nella terracotta e nella ceramica d’artista, al concetto stesso di materialità, gravità e oggettualità, fino alle incursioni più chiaramente “geografiche” dell’arte concettuale e della land–art, o alle proposte “ecologiche” dell’arte del XXI secolo.
Il progetto di Campiglio tende a conciliare i temi affrontati nell’annuale ciclo di incontri sull’arte con le scelte espositive: così, dopo la mostra Calma apparente del 2007 ispirata al tema dell’aria, la mostra di giovani artisti del 2008 dal titolo Object’s Metamorphosis, che si inaugurerà nel mese di dicembre, ruoterà attorno alla metamorfosi vitale subita dai materiali di scarto investiti da nuove significazioni.
Giovedì 22 novembre 2007 Terre d’oltremare: luoghi e miti nell’arte di Paul Gauguin
Silvia Bignami (Università degli Studi di Milano)
Giovedì 13 dicembre 2007 La ceramica d’artista: il richiamo della materia
Paolo Campiglio (Università degli Studi di Pavia)
Giovedì 24 gennaio 2008 Ipotesi materiche, nell’Informale
Enrico Crispolti (direttore della Scuola di specializzazione in Archeologia e
Storia dell’arte, Università degli Studi di Siena)
Giovedì 21 febbraio 2008 Materialità dell'oggetto nelle neo-avanguardie degli anni Sessanta
Anna Mazzanti (Università degli Studi di Siena)
Giovedì 13 marzo 200 Dalla mappa al territorio. Modalità geografiche nella creazione artistica
contemporanea.
Francesco Tedeschi (Università Cattolica Milano e Brescia)
Giovedì 17 aprile 2008 Il paesaggio naturale non esiste: la percezione della natura dal
Futurismo alla contemporaneità
Luigi Di Corato (storico dell’arte, direttore del museo del Duomo di Monza)
Giovedì 22 maggio 2008 Pratiche di sperimentazione artistica sulla relazione tra natura selvatica
e artificiale
Andrea Caretto & Raffaella Spagna (artisti)
Terre d’oltremare. Miti e luoghi nella pittura di Paul Gauguin
Silvia Bignami (Università degli studi di Milano)
Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea
Palazzo Panella
Via Matteotti, 53 – 25036 Palazzolo s/O (BS)
Giovedì 22 novembre 2007, ore 20.30
L’intervento di Silvia Bignami ripercorre il viaggio di Gauguin che il I aprile 1891 salpava da Marsiglia a bordo dell’Oceanien alla volta di Papeete, capoluogo di Tahiti, terra d’oltremare per eccellenza. Gauguin era partito sotto l’urgenza di una disperante situazione economica, per rompere il suo isolamento d’artista (dopo la deludente mostra al Caffè Volpini nel 1889) e per trovare un repertorio inedito, sulla cui savagerie far leva per legittimare la propria identità e le proprie sperimentazioni formali, già da tempo avviate in un sondaggio di fonti figurative estranee al percorso della tradizione artistica occidentale. In Gauguin tale ricerca era ancor più esclusiva perché veniva a coinvolgere la stessa identità personale: le proprie ascendenze genetiche, la madre di origine peruviana, le prime esperienze dell’infanzia a Lima, l’adolescenza come mozzo per mare, presto circonfuse di un alone mitico nella sua stessa memoria.
Gauguin sembrava avvertire che l’unica possibilità consisteva nel rischiare di persona il ritorno alle origini, con un viaggio a ritroso in un luogo primitivo, come aveva già tentato nella solitudine del villaggio bretone di Le Pouldu e a Pont Aven..
Come ha già sottolineato Maria Grazia Messina nel libro Paul Gauguin. Un esotismo controverso (Firenze University Press 2006), il soggiorno di Gauguin in Polinesia è stato inesauribile oggetto di costruzioni mitiche e di opposte letture critiche – da quelle agiografica del civilizzato che conduce un’incontaminata vita selvaggia a quella che celebra l’artista impegnato nei “diritti civili” dei nativi in contrasto con il colonialismo francese, sol per citare alcuni esempi - che fanno di lui sia un mito che un bersaglio.
Note biografiche
Ricercatrice presso la cattedra di storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Milano. Si occupa di arte, mercato e collezionismo tra le due guerre con particolare attenzione alla produzione italiana e tedesca. Su questi argomenti ha pubblicato numerosi saggi e curato il volume dedicato alla collezione Yucker. E’ nel comitato di redazione della rivista “L’uomo nero. Materiali per una storia delle arti della modernità”. Sta preparando un volume sull’arte pubblica tra le due guerre.
Prossimi appuntamenti:
giovedì 22, 29 novembre e 6 dicembre Le abilità grafiche e l’infanzia di Valeria Depalmi e Cinzia Cassinari, Cooperativa Educarte
Corso docenti scuola per l'infanzia e scuola primaria
Il progetto di Campiglio tende a conciliare i temi affrontati nell’annuale ciclo di incontri sull’arte con le scelte espositive: così, dopo la mostra Calma apparente del 2007 ispirata al tema dell’aria, la mostra di giovani artisti del 2008 dal titolo Object’s Metamorphosis, che si inaugurerà nel mese di dicembre, ruoterà attorno alla metamorfosi vitale subita dai materiali di scarto investiti da nuove significazioni.
Giovedì 22 novembre 2007 Terre d’oltremare: luoghi e miti nell’arte di Paul Gauguin
Silvia Bignami (Università degli Studi di Milano)
Giovedì 13 dicembre 2007 La ceramica d’artista: il richiamo della materia
Paolo Campiglio (Università degli Studi di Pavia)
Giovedì 24 gennaio 2008 Ipotesi materiche, nell’Informale
Enrico Crispolti (direttore della Scuola di specializzazione in Archeologia e
Storia dell’arte, Università degli Studi di Siena)
Giovedì 21 febbraio 2008 Materialità dell'oggetto nelle neo-avanguardie degli anni Sessanta
Anna Mazzanti (Università degli Studi di Siena)
Giovedì 13 marzo 200 Dalla mappa al territorio. Modalità geografiche nella creazione artistica
contemporanea.
Francesco Tedeschi (Università Cattolica Milano e Brescia)
Giovedì 17 aprile 2008 Il paesaggio naturale non esiste: la percezione della natura dal
Futurismo alla contemporaneità
Luigi Di Corato (storico dell’arte, direttore del museo del Duomo di Monza)
Giovedì 22 maggio 2008 Pratiche di sperimentazione artistica sulla relazione tra natura selvatica
e artificiale
Andrea Caretto & Raffaella Spagna (artisti)
Terre d’oltremare. Miti e luoghi nella pittura di Paul Gauguin
Silvia Bignami (Università degli studi di Milano)
Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea
Palazzo Panella
Via Matteotti, 53 – 25036 Palazzolo s/O (BS)
Giovedì 22 novembre 2007, ore 20.30
L’intervento di Silvia Bignami ripercorre il viaggio di Gauguin che il I aprile 1891 salpava da Marsiglia a bordo dell’Oceanien alla volta di Papeete, capoluogo di Tahiti, terra d’oltremare per eccellenza. Gauguin era partito sotto l’urgenza di una disperante situazione economica, per rompere il suo isolamento d’artista (dopo la deludente mostra al Caffè Volpini nel 1889) e per trovare un repertorio inedito, sulla cui savagerie far leva per legittimare la propria identità e le proprie sperimentazioni formali, già da tempo avviate in un sondaggio di fonti figurative estranee al percorso della tradizione artistica occidentale. In Gauguin tale ricerca era ancor più esclusiva perché veniva a coinvolgere la stessa identità personale: le proprie ascendenze genetiche, la madre di origine peruviana, le prime esperienze dell’infanzia a Lima, l’adolescenza come mozzo per mare, presto circonfuse di un alone mitico nella sua stessa memoria.
Gauguin sembrava avvertire che l’unica possibilità consisteva nel rischiare di persona il ritorno alle origini, con un viaggio a ritroso in un luogo primitivo, come aveva già tentato nella solitudine del villaggio bretone di Le Pouldu e a Pont Aven..
Come ha già sottolineato Maria Grazia Messina nel libro Paul Gauguin. Un esotismo controverso (Firenze University Press 2006), il soggiorno di Gauguin in Polinesia è stato inesauribile oggetto di costruzioni mitiche e di opposte letture critiche – da quelle agiografica del civilizzato che conduce un’incontaminata vita selvaggia a quella che celebra l’artista impegnato nei “diritti civili” dei nativi in contrasto con il colonialismo francese, sol per citare alcuni esempi - che fanno di lui sia un mito che un bersaglio.
Note biografiche
Ricercatrice presso la cattedra di storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Milano. Si occupa di arte, mercato e collezionismo tra le due guerre con particolare attenzione alla produzione italiana e tedesca. Su questi argomenti ha pubblicato numerosi saggi e curato il volume dedicato alla collezione Yucker. E’ nel comitato di redazione della rivista “L’uomo nero. Materiali per una storia delle arti della modernità”. Sta preparando un volume sull’arte pubblica tra le due guerre.
Prossimi appuntamenti:
giovedì 22, 29 novembre e 6 dicembre Le abilità grafiche e l’infanzia di Valeria Depalmi e Cinzia Cassinari, Cooperativa Educarte
Corso docenti scuola per l'infanzia e scuola primaria
22
novembre 2007
Terre d’oltremare. Miti e luoghi nella pittura di Paul Gauguin
22 novembre 2007
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE AMBROSETTI – PALAZZO PANELLA
Palazzolo Sull'oglio, Via Giacomo Matteotti, 53, (Brescia)
Palazzolo Sull'oglio, Via Giacomo Matteotti, 53, (Brescia)
Vernissage
22 Novembre 2007, ore 20.30
Curatore




