Dal 2 al 5 ottobre 2025, nell’Ala Cernobbio - Patio dei Faggi di Villa Erba a Cernobbio sul lago di Como, in occasione della quindicesima edizione di Orticolario - manifestazione patrocinata da Regione Lombardia, che ne ha riconosciuto il carattere internazionale anche per il 2026 - Alessandro Puccia presenta The Secret Garden, a cura di Clelia Patella. Un’esperienza che invita a percepire l’energia nascosta delle piante, tra arte, scienza e spiritualità.

L’installazione multisensoriale esplora la vita invisibile delle piante attraverso immagini microscopiche, vibrazioni bioelettriche tradotte in suono, dati scientifici sulla salute delle piante e un video che ne amplifica i movimenti. 
Immersa nel contesto suggestivo del parco secolare affacciato sul Lago di Como, l’opera invita a un’esperienza che intreccia arte, scienza e spiritualità.

Partendo dall’intuizione che l’acqua possa custodire memoria e coscienza, Puccia osserva al microscopio gocce contenenti idrolati, rimedi floreali e spiriti delle piante, selezionati con Remedia Erbe. Le piante scelte - lavanda, salvia sclarea, ortica, betulla, biancospino - sono archetipi che incarnano qualità simboliche: armonia, guarigione, autosufficienza, risveglio. Attraverso il freddo del congelamento e la lente del microscopio, affiorano trame, colori e strutture invisibili all’occhio umano, mentre l’impianto sonoro, realizzato grazie alla tecnologia PlantsPlay di Edoardo Taori, diffonde in tempo reale le vibrazioni bioelettriche delle piante tradotte in musica.
La dimensione sonora si fonde con il respiro visivo e spaziale dell’opera, sostenuta da PlantVoice, main partner del progetto, e innesto intelligente che monitora e valuta lo stato di salute delle piante, attraverso l’analisi del flusso della linfa in tempo reale. Registrando i parametri biologici, rende percepibile la vitalità profonda del vegetale, traducendo variazioni invisibili in segni di fragilità, rigenerazione o adattamento. È un dispositivo che in questo contesto diventa parte di un atto di ascolto e di alleanza con la natura, svelando la sensibilità nascosta delle piante.

“The Secret Garden è un gesto profondo di attenzione. Non racconta un giardino perduto, ma una possibilità: che l’Eden esista ancora, dentro di noi. È un invito a riscoprire la natura come alleata, come guida, come parte integrante della nostra identità più profonda”, afferma Clelia Patella curatrice del progetto.
Il lavoro di Puccia si muove in equilibrio tra arte e scienza, in linea con la visione di Gaston Bachelard che, in L’acqua e i sogni, descrive l’acqua come un archetipo che abita l’immaginazione umana. L’artista trasforma la natura in un linguaggio vivo che rivela la sua dimensione più intima
restituendo al visitatore l’esperienza di un dialogo interiore con il mondo vegetale, diventando coscienza condivisa.
“Il microscopio non è stato solo uno strumento scientifico, ma un passaggio verso una dimensione più intima della natura. Ho avuto la sensazione di osservare l’acqua del mio stesso corpo, di riconoscere nei cristalli e nei colori un linguaggio simbolico: un dialogo sottile tra la mia interiorità e la memoria della pianta.”, racconta Alessandro Puccia.
Con The Secret Garden, l’artista invita il visitatore a sospendere lo sguardo analitico e ad entrare in uno stato di ascolto profondo, dove immagine, suono e vibrazione restituiscono il riflesso della nostra interiorità.

Orticolario
Dal 2 al 5 ottobre torna la quindicesima edizione di Orticolario, l’evento internazionale dedicato agli amanti della natura nello scenario di Villa Erba sul Lago di Como. Tema di quest’anno: EDEN.
Per quattro giorni il parco secolare e il centro espositivo della storica dimora - progettata alla fine del XIX secolo dagliarchitetti Angelo Savoldi e Giovan Battista Borsani - ospitano oltre 250 espositori italiani e internazionali selezionati con cura.
Una vasta proposta botanica, oggetti d’artigianato, giardini tematici e installazioni site specific celebrano una natura che si fa arte, un saper fare prezioso in uno scenario esclusivo. 
Ad animare l’appuntamento sono anche i laboratori ludico-didattici per i bambini, le attività per i ragazzi e un ampio programma culturale tra incontri, workshop e performance.
Al centro di questa dimensione selvatica, le piante alimurgiche: le specie spontanee commestibili che stanno definendo il ritorno al foraging. La conoscenza delle erbacee edibili, che si traduce nella capacità di distinguere le specie, nel saperne individuare le parti commestibili e nella padronanza delle tecniche di cottura, fa parte di un sapere da salvaguardare, un atto di gratitudine che contribuisce a preservare i saperi e le tradizioni locali, a valorizzare la cultura del territorio, ad avviare azioni di salvaguardia della biodiversità.

Orticolario 2025 è realizzato con il sostegno di Mantero Seta, il sostegno e il patrocinio di Camera di Commercio di Como – Lecco, Comune di Cernobbio, Provincia di Como e Fondazione Cariplo; il patrocinio di Regione Lombardia, del Comune di Como, dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle Province di Como, Lecco e Sondrio e dell’Ordine degli Architetti di Como.

NOTE BIOGRAFICHE
Alessandro Puccia è un artista visivo italiano la cui ricerca si fonda sull’acqua come elemento generativo, mediatore simbolico e soggetto formale. L’acqua, intesa come struttura biologica e veicolo di memoria, diviene per l’artista il punto di origine di una riflessione sul corpo, sul linguaggio naturale e sull’interiorità.
La sua pratica nasce da un percorso personale di trasformazione e si sviluppa in una direzione che coniuga dimensione spirituale e approccio scientifico. Utilizza il microscopio come strumento di indagine visiva, affiancandolo alla fotografia e a tecnologie digitali per esplorare le forme invisibili e mutevoli dell’acqua.
Negli ultimi anni ha avviato una nuova fase della sua ricerca, focalizzata sulla spontaneità della natura, lasciando emergere composizioni libere da interventi artificiali. L’opera di Puccia si articola tra estetica, ecologia e percezione, ponendo l’acqua come passaggio tra materia e intuizione.
Attraverso installazioni, mostre e attività educative, il suo lavoro invita a ripensare il rapporto tra essere umano e ambiente, con particolare attenzione ai temi della sensibilità, della cura e della trasformazione. La sua ricerca si propone come un attraversamento poetico, ma al contempo concreto, dell’acqua come forma vivente e memoria collettiva.
Clelia Patella. Curatrice, autrice e giornalista, attiva nel campo della comunicazione culturale e dell’arte digitale. È una delle figure italiane più influenti nella riflessione sul rapporto tra arte, comunicazione e tecnologie emergenti. Nell’ambito curatoriale e critico, firma reportage, interviste e video per testate come la Lettura - Corriere della Sera, ilGiornale, ArtsLife. Ha curato progetti espositivi e di ricerca sull’arte contemporanea e le sperimentazioni visive per Triennale Milano, Grande Brera, Museo Nazionale dell’Arte Digitale, MIA Photo Fair, Fondazione Modigliani e altri. Autrice del libro Selfie ad Arte - L'Arte al Tempo dei Social (Ultra Edizioni, 2019), caso editoriale che ha indagato arte e social media. Ha ideato e condotto il pioneristico programma Lo Stato dell'Arte per Radio24 - Il Sole 24 Ore, introducendo il grande pubblico alle nuove frontiere dell’arte. È membro del Comitato Etico Culturale della Fondazione Amedeo Modigliani.
NOTE TECNICHE E PARTNER
PlantVoice - Main Partner della mostra, è un innesto intelligente e sensibile che consente di ascoltare il linguaggio silenzioso delle piante, traducendolo in dati vitali e percepibili. Progettato per monitorare in modo non invasivo lo stato fisiologico delle piante, offre una lettura in tempo reale delle loro condizioni di salute. Il sistema si basa su sensori di flusso linfatico di precisione, applicati direttamente nel fusto della pianta attraverso un’interfaccia biocompatibile che rispetta l’integrità del tessuto vegetale. Tali sensori misurano costantemente il flusso e la concentrazione ionica della linfa grezza, rilevando segnali precoci di stress idrico, carenze nutrizionali o la presenza di agenti patogeni.
Ma PlantVoice non è solo uno strumento di analisi agronomica: diventa parte integrante di un atto di ascolto e di riconnessione con la natura. Il suo funzionamento restituisce valore al tempo lento e ai ritmi vitali invisibili, permettendo di cogliere le sfumature di un dialogo spesso trascurato: quello tra l’uomo e le piante, tra la tecnologia e il mistero del mondo naturale. Ogni variazione rilevata - ogni flusso che rallenta o accelera - racconta una condizione di adattamento, fragilità o rigenerazione, svelando quanto profondamente le piante siano esseri reattivi, presenti e connessi all’ambiente che le circonda.
In questo senso, PlantVoice diventa alleato in un processo di riscoperta del legame originario con la natura. Non come semplice oggetto da proteggere o sfruttare, ma come presenza viva e trasformativa. La sua capacità di rendere udibile ciò che normalmente resta inascoltato invita a un approccio più intuitivo, empatico e contemplativo nei confronti del mondo vegetale, dove l’ascolto profondo, la cura e la relazione diventano strumenti di rigenerazione individuale e collettiva.

PlantsPlay è un dispositivo indossabile che consente di trasformare le micro fluttuazioni elettriche delle piante in musica, ascoltabile in tempo reale tramite app per smartphone. Utilizzando due sensori applicati sulle foglie o sul fusto, rileva le variazioni di impedenza elettrica della pianta e le traduce in note musicali in tempo reale, grazie ad un sofisticato algoritmo statistico/matematico. L'app consente all’utente di scegliere quali strumenti musicali, scale ed effetti sonori, ha a disposizione la pianta per generare musica. PlantsPlay funge anche da sistema di biofeedback, monitorando l’attività elettrica della pianta, e segnalando la sua vitalità. Realizzato in Italia, con materiali sostenibili, è compatibile anche con altri software audio professionali. Il dispositivo è pensato per artisti, terapeuti, scuole, centri benessere, divulgatori ambientali, educatori e appassionati di natura. La musica generata dalla pianta è quindi sempre unica ed irripetibile, poiché essendo dotata di molti sensi, varia il suo bioritmo a seconda dell’interazioni con l'ambiente esterno e con l’essere umano.

Remedia Erbe 
Coltiviamo, trasformiamo e condividiamo la conoscenza delle piante per offrire rimedi naturali e sostenibili per il benessere di ogni persona. Siamo un’azienda agricola familiare nata dall’amore e la passione per la Natura.  Il nostro sogno è quello di condividere i valori e principi della Natura nel mondo. Vogliamo essere un punto di riferimento e ispirazione, a dimostrazione che un’azienda può essere virtuosa, a misura d’uomo e in armonia con la natura.
Dal 1992 la nostra realtà trasforma le virtù del mondo vegetale e sottile rendendole fruibili attraverso preparati erboristici e di cosmesi biologica di altissima qualità. 
La nostra missione è quella di aiutare le persone a vivere secondo natura, all’insegna di benessere, salute e bellezza.