Dopo “Vita di Maria nell’arte dal ‘300 al ‘400” le sale espositive del “Centro Culturale Giovanni Paolo II” presso il Centro San Carlo al Corso” sono pronte ad ospitare una nuova mostra. Questa volta dedicata a San Pietro.

Con “Ti chiamerai Pietra” questo il titolo della mostra che aprirà al pubblico il prossimo 10 giugno, nelle suggestive sale del Centro Culturale Giovanile Giovanni Paolo II verranno esposte splendide immagini della vita di Pietro. L’evento, ancora una volta realizzato con professionalità da Paola e Gabriella Bruni, in accordo con il Vicariato di Roma, ha ottenuto il patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune di Roma, del Municipio Roma I e della Pastorale Giovanile. Un particolare ringraziamento va all’Arciconfraternita SS Ambrogio e Carlo e al Primicerio del Collegio Ecclesiastico Internazionale San Carlo Monsignor Raffaello Martinelli.

L’esposizione è molto curata nei testi descrittivi e narrativi, nonché nelle immagini di pregevoli riproduzioni su pannelli di opere d’arte dei grandi maestri del passato, quali Masaccio, Raffaello, Guercino, Caravaggio e numerosi altri artisti di rilievo, che con le loro opere hanno reso piena testimonianza della vita di Pietro.
Il visitatore attraverso questa mostra è introdotto ad una più profonda conoscenza ed a una visione competa dai risvolti a volte cruenti, della conversione di Pietro, al seguito di Gesù.
L’uomo semplice, l’apostolo, l’unico al quale Gesù impone un nome diverso, l’unico al quale il Signore dice “Io ho pregato per te”.
L’uomo ribelle che rifiuta di farsi lavare i piedi da Gesù e che lo rinnega per tre volte.
L’uomo che Gesù educa a diventare se stesso, a diventare Pietro – il Vicario di Cristo – il pescatore che si trova a guidare la nascente Chiesa e che istituì il primo ordine ecclesiastico e la recita del “Pater Noster”.
L’uomo che muore crocifisso come il suo Maestro.

L’idea della mostra nasce dalla volontà di celebrare e documentare la figura di Pietro, primo Vicario di Cristo, capo visibile della Chiesa, capo di una gerarchia che da venti secoli si avvicenda nella guida dei fedeli credenti, fino all’attuale Pontefice Benedetto XVI.

La festa, o più esattamente la solennità dei SS. Pietro e Paolo del 29 giugno è una delle più antiche dell’anno liturgico, venne inserita nel messale prima della festa del Natale.
Visitare la mostra vuol dire approfondire la propria conoscenza sia sotto il punto di vista storico – artistico sia sotto il punto di vista teologico della figura di Pietro, e accorgersi attraverso tutto che è il volto di Gesù ad essere messo in vivo rilievo. In conclusione un invito a chi desidera immergersi nel fascino dell’inizio.