Il lavoro del pittore di Lecco “[…] pur non appartenendo in senso stretto al mondo dell’arte concettuale, di fatto si è sempre sviluppato nella stessa area di ricerca. Ha sempre guardato al mondo delle cose e degli oggetti del quotidiano, proponendoli nella loro più disarmante ovvietà, […]”* Il lavoro di Stefanoni può dunque essere definito rigorosamente razionale in quanto le cose, oggetto principe della sua pittura, sono l’unico segno reale dell’esistenza dell’uomo e l’unico spazio in cui si può fare arte, distinguendosi dall’arte e dalla bellezza appartenenti alla natura.