Dopo il grande successo della mostra SNEZHOK allestita nel mese di aprile alla Pow Gallery di Alessandro Icardi, in cui si ripercorrevano i terribili episodi delle sperimentazioni di bombe nucleari sulla popolazione inerme a metà degli anni ‘50 in Russia, Olga Buneeva ritorna con un nuovo progetto presentato alla galleria del MAU, Museo di Arte Urbana di Torino dal 12 al 26 luglio 2025 in Via Rocciamelone 7/C nel quartiere Campidoglio. L’artista russa, laureata all’Accademia di Brera, propone nuovamente un tema complesso che smuove le coscienze, l’elaborazione della morte come fase catartica verso una rinascita.
“Nella città che custodisce la Sindone, simbolo universale del passaggio dalla morte alla resurrezione - scrive il curatore Andrea Sanvittore - Olga Buneeva propone un’opera radicale e intima: un sudario contemporaneo per un uomo senza nome, custodito in un obitorio in attesa di riconoscimento. Nessuno lo cerca, ma lui esiste. E attraverso l’arte, riprende forma. Buneeva scopre casualmente la storia di questo uomo, un corpo reale, congelato nel tempo e ne rimane colpita: la pelle, segnata da tatuaggi misteriosi, racconta una storia perduta. Ma l'artista, muovendosi tra spiritualità, compassione e ritualità estetica, assume su di sé un compito ancestrale: ricostruire visivamente il corpo per liberarne l’anima.
Attraverso una grande installazione, un sudario dipinto e nove cubi in terracotta policroma e smaltata che richiamano i nove stadi della decomposizione del corpo, Olga Buneeva vuole ridare dignità ad un corpo dimenticato attraverso la sacralità del gesto artistico.

La mostra inaugura sabato 12 luglio, sarà visitabile fino al 26 luglio - inaugurazione e finissage alle ore 18,30 -
visitabile in settimana prenotando al numero 333.5427256 e sabato e domenica apertura dalle 15,30 alle 19,00.