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Types We Can Make
La mostra presenta una selezione di caratteri tipografici contemporanei ideati in Svizzera –paese da sempre all’avanguardia in questo particolare ambito.
Comunicato stampa
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Mercoledì 9 marzo la sede milanese dell’Istituto Svizzero di Roma inaugura la mostra “Types We Can Make”, a cura di ECAL - Ecole cantonale d’art de Lausanne, che presenta una selezione di caratteri tipografici contemporanei ideati in Svizzera –paese da sempre all’avanguardia in questo particolare ambito.
In mostra i font di Ludovic Balland, Matthieu Cortat, Phillippe Desarzens, Nicolas Eigenheer, Gilles Gavillet & David Rust, NORM (Dimitri Bruni e Manuel Krebs), Ian Party, Emmanuel Rey, Jeremy Schorderet, Jonas Voegeli e Cornel Windlin tra gli altri; una selezione che offre uno spaccato sulle tendenze nella tipografia svizzera degli ultimi 5 anni. L’esposizione, che nell’autunno 2010 ha fatto tappa al MIT (Massachusetts Institute of Technology), è accompagnata da una pubblicazione dal titolo Types We Can Make: A Selection of Contemporary Swiss Type Design.
Prima dell’avvento della moderna professione grafica, l’evoluzione del prodotto stampato era affidata all’esperienza, alla sensibilità e alla capacità innovativa dei tipografi, che detenevano un potere straordinario nella diffusione dell’informazione e della conoscenza. Nonostante i cambiamenti prodotti dalle nuove possibilità digitali, sia nel mestiere del grafico sia nella diffusione delle informazioni, la grafica svizzera contemporanea conserva una tradizione saldissima nella sperimentazione tipografica: dal disegno di nuovi caratteri alla composizione della pagina scritta.
“Types We Can Make” è il primo appuntamento del progetto Letters on Sale: Changing Design + Print + Use, che comprende una serie di incontri, conferenze e progetti espositivi per la sede milanese dell’ISR ideato da Salvatore Lacagnina (ISR) e Ludovic Balland, graphic designer e fondatore dello studio Typography Cabinet di Basilea.
Gli appuntamenti previsti nell’ambito di Letters on Sale indagano il ruolo della tipografia nell’evoluzione dell’editoria contemporanea, in un dialogo serrato tra storia e presente, analizzando i cambiamenti del sistema della comunicazione e del design dell’informazione e interrogandosi sul futuro del prodotto stampato e della sapienza tipografica: sono davvero destinati a un ruolo marginale? O ci sono altre strade da percorrere?
Per ciascuna delle tre mostre in programma saranno affissi tre poster disegnati da Ludovic Balland in collaborazione con storiche tipografie milanesi, nei pressi delle università e degli istituti di grafica in città, secondo una pratica comunicativa decentrata e virale. Il progetto dell’Istituto Svizzero di Roma entra così a far parte di un sistema: quello dell’iconografia dei segni che tracciano quotidianamente la città, parte integrante del paesaggio urbano e della storia collettiva.
In mostra i font di Ludovic Balland, Matthieu Cortat, Phillippe Desarzens, Nicolas Eigenheer, Gilles Gavillet & David Rust, NORM (Dimitri Bruni e Manuel Krebs), Ian Party, Emmanuel Rey, Jeremy Schorderet, Jonas Voegeli e Cornel Windlin tra gli altri; una selezione che offre uno spaccato sulle tendenze nella tipografia svizzera degli ultimi 5 anni. L’esposizione, che nell’autunno 2010 ha fatto tappa al MIT (Massachusetts Institute of Technology), è accompagnata da una pubblicazione dal titolo Types We Can Make: A Selection of Contemporary Swiss Type Design.
Prima dell’avvento della moderna professione grafica, l’evoluzione del prodotto stampato era affidata all’esperienza, alla sensibilità e alla capacità innovativa dei tipografi, che detenevano un potere straordinario nella diffusione dell’informazione e della conoscenza. Nonostante i cambiamenti prodotti dalle nuove possibilità digitali, sia nel mestiere del grafico sia nella diffusione delle informazioni, la grafica svizzera contemporanea conserva una tradizione saldissima nella sperimentazione tipografica: dal disegno di nuovi caratteri alla composizione della pagina scritta.
“Types We Can Make” è il primo appuntamento del progetto Letters on Sale: Changing Design + Print + Use, che comprende una serie di incontri, conferenze e progetti espositivi per la sede milanese dell’ISR ideato da Salvatore Lacagnina (ISR) e Ludovic Balland, graphic designer e fondatore dello studio Typography Cabinet di Basilea.
Gli appuntamenti previsti nell’ambito di Letters on Sale indagano il ruolo della tipografia nell’evoluzione dell’editoria contemporanea, in un dialogo serrato tra storia e presente, analizzando i cambiamenti del sistema della comunicazione e del design dell’informazione e interrogandosi sul futuro del prodotto stampato e della sapienza tipografica: sono davvero destinati a un ruolo marginale? O ci sono altre strade da percorrere?
Per ciascuna delle tre mostre in programma saranno affissi tre poster disegnati da Ludovic Balland in collaborazione con storiche tipografie milanesi, nei pressi delle università e degli istituti di grafica in città, secondo una pratica comunicativa decentrata e virale. Il progetto dell’Istituto Svizzero di Roma entra così a far parte di un sistema: quello dell’iconografia dei segni che tracciano quotidianamente la città, parte integrante del paesaggio urbano e della storia collettiva.
09
marzo 2011
Types We Can Make
Dal 09 marzo al 02 aprile 2011
disegno e grafica
Location
ISTITUTO SVIZZERO – SEDE DI MILANO
Milano, Via Del Vecchio Politecnico, 3, (Milano)
Milano, Via Del Vecchio Politecnico, 3, (Milano)
Orario di apertura
martedì-venerdì 11.00 - 17.00, sabato 14.00-18.00
Chiuso lunedì, domenica e festivi
Vernissage
9 Marzo 2011, ore 18.30
Ufficio stampa
ALESSANDRA SANTERINI
Autore



