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ULTRASKY – Alla scoperta del Blu Egizio dalle Arti alle Scienze
Ultrasky celebra la rinascita del blu egizio, primo pigmento artificiale della storia. Tra arte contemporanea e scienza, il progetto coinvolge 9 artisti italiani. Dopo il successo in Toscana, Lazio e Sicilia con 70.000 visitatori, l’itinerario espositivo è ora a metà percorso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ULTRASKY: L’Alta Tecnologia del Blu Egizio incontra l’Arte Contemporanea
ULTRASKY: L’Alta Tecnologia del Blu Egizio incontra l’Arte Contemporanea. A Napoli un convegno internazionale e una mostra unica.
La mostra, giunta alla 5° tappa, unisce le recenti scoperte internazionali con l'eccellenza italiana nella ricerca e nella creatività. Inaugurazione domenica 18 gennaio 2026 con un evento speciale.
NAPOLI - Mentre il mondo scientifico celebra le più recenti ricostruzioni in laboratorio del blu egizio da parte di un team internazionale - notizia che ha fatto il giro del mondo negli ultimi mesi – la Città della Scienza di Napoli si prepara ad accogliere "ULTRASKY. Alla scoperta del Blu Egizio dalle Arti alle Scienze", un progetto espositivo giunto alla terza tappa, che anticipa e guida il rinnovato interesse globale per il primo pigmento sintetico della storia.
L'evento di opening è per domenica 18 gennaio 2026, dalle ore 9:30 alle 13:00, presso la Città della Scienza (Via Coroglio 104, Bagnoli, Napoli), con un evento di opening che unirà l'inaugurazione della mostra a un prestigioso convegno interdisciplinare.
L’Evento di Inaugurazione: Un Convegno tra Archeologia, Scienza e Futuro
La mattinata si aprirà con i saluti del Presidente della Fondazione IDIS - Città della Scienza, Riccardo Villari. Seguirà un convegno di alto profilo che esplorerà la storia, l’arte e le innovative applicazioni contemporanee del blu egizio, un tema di straordinaria rilevanza scientifica e culturale.
Interverranno autorevoli rappresentanti del mondo accademico, della ricerca e delle istituzioni, tra cui:
• Gino Nicolais, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di Città della Scienza
• Vincenzo Aquilanti (Accademia dei Lincei)
• Rolando Bellini (Accademia di Belle Arti di Brera, Curatore della mostra)
• Marco Nicola (Università di Torino, Curatore della mostra)
• Admir Masic (MIT, Massachusetts Institute of Technology)
• Celestino Grifa (Università del Sannio, Benevento)
• Una rappresentanza del Parco Archeologico di Pompei
Saranno inoltre presenti in sala professori e studenti del MIT (Massachusetts Institute of Technology) coinvolti in un progetto di studio congiunto a Pompei, a testimonianza del vivo interesse internazionale che ruota attorno a questo antico materiale.
Una Scoperta che Conferma un Percorso e una Tendenza
Un gruppo di ricercatori della Washington State University, in collaborazione con il Carnegie Museum of Natural History e il Museum Conservation Institute dello Smithsonian, ha compiuto un salto tra passato e futuro: hanno ricreato il blu egizio, sperimentando dodici diverse ricette per confermare quanto fossero sofisticate le antiche tecniche egizie. Tuttavia, la rete mondiale BLUENET fondata a Villa Farnesina, sede di rappresentanza dell’Accademia dei Lincei, è sempre più il punto di riferimento globale della ricerca sul blu egizio. Questi nuovi risultati si inseriscano infatti in un percorso di studi consolidato negli ultimi anni, di riscoperta di questo antico materiale dai sorprendenti risvolti per le nuove tecnologie. ULTRASKY rappresenta l'espressione più suggestiva ed emblematica di questo fenomeno.
Il blu egizio, materiale dall'elevata sostenibilità e con proprietà ottiche sorprendenti, andò perduto nel Medioevo per riaffiorare sporadicamente nel Rinascimento, come testimoniato dal recente rinvenimento negli affreschi di Raffaello a Villa Farnesina. Riscoperto nell'Ottocento, oggi attira grande attenzione per le sue potenziali applicazioni in vari campi: dalla produzione di energia alla sensoristica, dalla medicina alla bioedilizia.
L'Arte Come Ponte tra Ricerca e Società
ULTRASKY trasforma la complessità scientifica in esperienza culturale attraverso le interpretazioni di nove artisti italiani contemporanei, ognuno dei quali ha esplorato le potenzialità espressive del blu egizio in ambiti diversi:
• Viola Alpi (moda): Ha creato capi ispirati al blu egizio, esplorando la relazione tra colore e tessuto, e usando il blu egizio non come colore ma come sistema di tutela del marchio grazie alle sue caratteristiche ottiche uniche che lo rendono un sistema anticontraffazione.
• Collettivo CaCO3 (mosaico moderno): Questi artisti hanno reinventato l'arte musiva tradizionale, utilizzando il blu egizio per creare composizioni che dialogano con la tradizione in chiave contemporanea.
• Andrea Chidichimo (pittura): Le sue opere pittoriche esplorano le sfumature e le proprietà luminose del pigmento, creando visioni emotive che spaziano dall'astratto al figurativo.
• Stefano Conticelli (design e installazioni): Ha sviluppato installazioni evocative che permettono ai visitatori di immaginare e sperimentare fisicamente le proprietà ottiche del blu egizio attraverso design innovativi.
• Giuliano Giuman (vetro): Maestro nell'arte vetraria, ha creato opere che coniugano la trasparenza e l’opacità del blu egizio per amplificarne le caratteristiche luminose.
• Kamilia Kard (arte digitale): Ha trasformato il blu egizio in esperienza digitale, creando opere multimediali dai significati attuali. Declina le possibilità del colore nell'era contemporanea attraverso la stampa 3D usando il primo filamento a base di blu egizio mai realizzato.
• Matteo Peducci (scultura): Le sue sculture valicano i confini tra le arti coniugando la musica di un flauto di blu egizio con i volumi leggeri dei petali di una rosa arrivando fino a risultati provocatori.
• Erica Tamborini (ceramica e performance): Ha unito l'arte ceramica alla performance, creando un dialogo tra corpo, materia e colore.
• Franco Vitelli (intarsio cosmatesco): Maestro dell'intarsio, ha reinterpretato la tradizione cosmatesca inserendo il blu egizio in composizioni geometriche di grande impatto visivo ed emotivo.
Un'Esperienza Immersiva e Tecnologica
ULTRASKY offre un'esperienza che combina l'estetica dell'arte con il rigore della scienza. Grazie a visori di ultima generazione, i visitatori potranno osservare la luce infrarossa unica emessa dal blu egizio, rivelando aspetti invisibili a occhio nudo che rappresentano la frontiera delle future applicazioni tecnologiche.
Un Progetto di Eccellenza sotto l’Alto Patrocinio dei Lincei
La mostra nasce sotto il patrocinio dell'Accademia Nazionale dei Lincei e nell'ambito di BLUENET, la più importante rete mondiale di studiosi del blu egizio che include oltre 150 ricercatori provenienti da 65 istituzioni di tutto il mondo. Il progetto, organizzato da Adamantio srl – Science in Conservation, è reso possibile dal contributo del main sponsor Eni S.p.A. e dalla curatela di Rolando Bellini (critico d'arte), Marco Nicola (tecnologo) e Antonio Sgamellotti † (Linceo).
Le parole dei curatori
Rolando Bellini: "L'incontro sinergico fra arte e scienza, eredità di un tempo eroico, si fonda su personalità geniali come Leonardo, Michelangelo, Galileo, in grado di fare della tecnica artistica strumento di libertà. Raccogliamo in mostra questa eredità."
Marco Nicola: "Il blu egizio, con le sue proprietà ottiche uniche, ci offre una finestra su un mondo di applicazioni scientifiche ancora inesplorate."
Antonio Sgamellotti: "La tonalità cerulea del blu egizio evoca il cielo e il mare dell'affresco 'Il trionfo di Galatea' di Raffaello in Villa Farnesina e, come dice Klein, tutto quello che di astratto c'è in natura."
Il Tour Italiano dell'Eccellenza
Dopo le tappe di Pisa (Museo della Grafica), Priverno e Ninfa in Lazio, e Catania, ULTRASKY continua il suo percorso nazionale a Napoli. Sono già programmate future esposizioni a Genova e Torino, per portare un pubblico sempre più vasto alla scoperta di questo straordinario pigmento.
INFORMAZIONI PRATICHE
• Date: Dal 18 gennaio al 19 febbraio 2026.
• Sede: Città della Scienza, Via Coroglio 104, Bagnoli, Napoli
• Visita: La mostra rientra nel percorso di visita del museo durante le giornate di apertura al pubblico (consultabili su cittadellascienza.it).
• Prenotazione evento opening: Presto disponibile il link per registrarsi sui nostri canali social.
• Organizzazione: Adamantio.
• A cura di: Antonio Sgamellotti†, Marco Nicola e Rolando Bellini.
Siti web: www.ultrasky.it
Social: @mostraultrasky (Instagram) | mostraultrasky (Facebook)
Video Rai Cultura: "ULTRASKY: il blu egizio tra scienza, arte e futuro – Un pigmento oltre ogni confine" disponibile su RaiCultura.it
Ufficio Stampa:
• ULTRASKY: Leonard Catacchio - leonard.catacchio@gmail.com – 3470814675
Chiara Mastrippolito – info@adamantionet.com - 0116985527
ULTRASKY: dove l'attualità scientifica incontra l'arte contemporanea, nel segno di un blu che continua a sorprendere e guidare la ricerca mondiale.
ULTRASKY: L’Alta Tecnologia del Blu Egizio incontra l’Arte Contemporanea. A Napoli un convegno internazionale e una mostra unica.
La mostra, giunta alla 5° tappa, unisce le recenti scoperte internazionali con l'eccellenza italiana nella ricerca e nella creatività. Inaugurazione domenica 18 gennaio 2026 con un evento speciale.
NAPOLI - Mentre il mondo scientifico celebra le più recenti ricostruzioni in laboratorio del blu egizio da parte di un team internazionale - notizia che ha fatto il giro del mondo negli ultimi mesi – la Città della Scienza di Napoli si prepara ad accogliere "ULTRASKY. Alla scoperta del Blu Egizio dalle Arti alle Scienze", un progetto espositivo giunto alla terza tappa, che anticipa e guida il rinnovato interesse globale per il primo pigmento sintetico della storia.
L'evento di opening è per domenica 18 gennaio 2026, dalle ore 9:30 alle 13:00, presso la Città della Scienza (Via Coroglio 104, Bagnoli, Napoli), con un evento di opening che unirà l'inaugurazione della mostra a un prestigioso convegno interdisciplinare.
L’Evento di Inaugurazione: Un Convegno tra Archeologia, Scienza e Futuro
La mattinata si aprirà con i saluti del Presidente della Fondazione IDIS - Città della Scienza, Riccardo Villari. Seguirà un convegno di alto profilo che esplorerà la storia, l’arte e le innovative applicazioni contemporanee del blu egizio, un tema di straordinaria rilevanza scientifica e culturale.
Interverranno autorevoli rappresentanti del mondo accademico, della ricerca e delle istituzioni, tra cui:
• Gino Nicolais, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di Città della Scienza
• Vincenzo Aquilanti (Accademia dei Lincei)
• Rolando Bellini (Accademia di Belle Arti di Brera, Curatore della mostra)
• Marco Nicola (Università di Torino, Curatore della mostra)
• Admir Masic (MIT, Massachusetts Institute of Technology)
• Celestino Grifa (Università del Sannio, Benevento)
• Una rappresentanza del Parco Archeologico di Pompei
Saranno inoltre presenti in sala professori e studenti del MIT (Massachusetts Institute of Technology) coinvolti in un progetto di studio congiunto a Pompei, a testimonianza del vivo interesse internazionale che ruota attorno a questo antico materiale.
Una Scoperta che Conferma un Percorso e una Tendenza
Un gruppo di ricercatori della Washington State University, in collaborazione con il Carnegie Museum of Natural History e il Museum Conservation Institute dello Smithsonian, ha compiuto un salto tra passato e futuro: hanno ricreato il blu egizio, sperimentando dodici diverse ricette per confermare quanto fossero sofisticate le antiche tecniche egizie. Tuttavia, la rete mondiale BLUENET fondata a Villa Farnesina, sede di rappresentanza dell’Accademia dei Lincei, è sempre più il punto di riferimento globale della ricerca sul blu egizio. Questi nuovi risultati si inseriscano infatti in un percorso di studi consolidato negli ultimi anni, di riscoperta di questo antico materiale dai sorprendenti risvolti per le nuove tecnologie. ULTRASKY rappresenta l'espressione più suggestiva ed emblematica di questo fenomeno.
Il blu egizio, materiale dall'elevata sostenibilità e con proprietà ottiche sorprendenti, andò perduto nel Medioevo per riaffiorare sporadicamente nel Rinascimento, come testimoniato dal recente rinvenimento negli affreschi di Raffaello a Villa Farnesina. Riscoperto nell'Ottocento, oggi attira grande attenzione per le sue potenziali applicazioni in vari campi: dalla produzione di energia alla sensoristica, dalla medicina alla bioedilizia.
L'Arte Come Ponte tra Ricerca e Società
ULTRASKY trasforma la complessità scientifica in esperienza culturale attraverso le interpretazioni di nove artisti italiani contemporanei, ognuno dei quali ha esplorato le potenzialità espressive del blu egizio in ambiti diversi:
• Viola Alpi (moda): Ha creato capi ispirati al blu egizio, esplorando la relazione tra colore e tessuto, e usando il blu egizio non come colore ma come sistema di tutela del marchio grazie alle sue caratteristiche ottiche uniche che lo rendono un sistema anticontraffazione.
• Collettivo CaCO3 (mosaico moderno): Questi artisti hanno reinventato l'arte musiva tradizionale, utilizzando il blu egizio per creare composizioni che dialogano con la tradizione in chiave contemporanea.
• Andrea Chidichimo (pittura): Le sue opere pittoriche esplorano le sfumature e le proprietà luminose del pigmento, creando visioni emotive che spaziano dall'astratto al figurativo.
• Stefano Conticelli (design e installazioni): Ha sviluppato installazioni evocative che permettono ai visitatori di immaginare e sperimentare fisicamente le proprietà ottiche del blu egizio attraverso design innovativi.
• Giuliano Giuman (vetro): Maestro nell'arte vetraria, ha creato opere che coniugano la trasparenza e l’opacità del blu egizio per amplificarne le caratteristiche luminose.
• Kamilia Kard (arte digitale): Ha trasformato il blu egizio in esperienza digitale, creando opere multimediali dai significati attuali. Declina le possibilità del colore nell'era contemporanea attraverso la stampa 3D usando il primo filamento a base di blu egizio mai realizzato.
• Matteo Peducci (scultura): Le sue sculture valicano i confini tra le arti coniugando la musica di un flauto di blu egizio con i volumi leggeri dei petali di una rosa arrivando fino a risultati provocatori.
• Erica Tamborini (ceramica e performance): Ha unito l'arte ceramica alla performance, creando un dialogo tra corpo, materia e colore.
• Franco Vitelli (intarsio cosmatesco): Maestro dell'intarsio, ha reinterpretato la tradizione cosmatesca inserendo il blu egizio in composizioni geometriche di grande impatto visivo ed emotivo.
Un'Esperienza Immersiva e Tecnologica
ULTRASKY offre un'esperienza che combina l'estetica dell'arte con il rigore della scienza. Grazie a visori di ultima generazione, i visitatori potranno osservare la luce infrarossa unica emessa dal blu egizio, rivelando aspetti invisibili a occhio nudo che rappresentano la frontiera delle future applicazioni tecnologiche.
Un Progetto di Eccellenza sotto l’Alto Patrocinio dei Lincei
La mostra nasce sotto il patrocinio dell'Accademia Nazionale dei Lincei e nell'ambito di BLUENET, la più importante rete mondiale di studiosi del blu egizio che include oltre 150 ricercatori provenienti da 65 istituzioni di tutto il mondo. Il progetto, organizzato da Adamantio srl – Science in Conservation, è reso possibile dal contributo del main sponsor Eni S.p.A. e dalla curatela di Rolando Bellini (critico d'arte), Marco Nicola (tecnologo) e Antonio Sgamellotti † (Linceo).
Le parole dei curatori
Rolando Bellini: "L'incontro sinergico fra arte e scienza, eredità di un tempo eroico, si fonda su personalità geniali come Leonardo, Michelangelo, Galileo, in grado di fare della tecnica artistica strumento di libertà. Raccogliamo in mostra questa eredità."
Marco Nicola: "Il blu egizio, con le sue proprietà ottiche uniche, ci offre una finestra su un mondo di applicazioni scientifiche ancora inesplorate."
Antonio Sgamellotti: "La tonalità cerulea del blu egizio evoca il cielo e il mare dell'affresco 'Il trionfo di Galatea' di Raffaello in Villa Farnesina e, come dice Klein, tutto quello che di astratto c'è in natura."
Il Tour Italiano dell'Eccellenza
Dopo le tappe di Pisa (Museo della Grafica), Priverno e Ninfa in Lazio, e Catania, ULTRASKY continua il suo percorso nazionale a Napoli. Sono già programmate future esposizioni a Genova e Torino, per portare un pubblico sempre più vasto alla scoperta di questo straordinario pigmento.
INFORMAZIONI PRATICHE
• Date: Dal 18 gennaio al 19 febbraio 2026.
• Sede: Città della Scienza, Via Coroglio 104, Bagnoli, Napoli
• Visita: La mostra rientra nel percorso di visita del museo durante le giornate di apertura al pubblico (consultabili su cittadellascienza.it).
• Prenotazione evento opening: Presto disponibile il link per registrarsi sui nostri canali social.
• Organizzazione: Adamantio.
• A cura di: Antonio Sgamellotti†, Marco Nicola e Rolando Bellini.
Siti web: www.ultrasky.it
Social: @mostraultrasky (Instagram) | mostraultrasky (Facebook)
Video Rai Cultura: "ULTRASKY: il blu egizio tra scienza, arte e futuro – Un pigmento oltre ogni confine" disponibile su RaiCultura.it
Ufficio Stampa:
• ULTRASKY: Leonard Catacchio - leonard.catacchio@gmail.com – 3470814675
Chiara Mastrippolito – info@adamantionet.com - 0116985527
ULTRASKY: dove l'attualità scientifica incontra l'arte contemporanea, nel segno di un blu che continua a sorprendere e guidare la ricerca mondiale.
18
gennaio 2026
ULTRASKY – Alla scoperta del Blu Egizio dalle Arti alle Scienze
Dal 18 gennaio al 19 febbraio 2026
arte contemporanea
Location
CITTA’ DELLA SCIENZA
Napoli, Via Coroglio, 104, (Napoli)
Napoli, Via Coroglio, 104, (Napoli)
Biglietti
Ingresso incluso con la visita a Città della Scienza
Orario di apertura
martedì - domenica: 09.00-17.00
lunedì: chiuso
Vernissage
18 Gennaio 2026, 9.30
Sito web
Ufficio stampa
Adamantio srl
Autore
Curatore
Allestimento
AlessandroNicola
Sponsor




