UNEXPECTED
GIACINTO CERONE – IMPERFETTOLAB
a cura di Valerio Dehò
Pietrasanta, settembre 2025 – SØLO Creative Studio presenta e cura la produzione della
mostra “UNEXPECTED – Giacinto Cerone / IMPERFETTOLAB”, che inaugura nell’ambito
della Collectors Night di Pietrasanta, 10ª edizione, venerdì 26 settembre 2025 alle ore 19.00
presso SØLO Creative Room, via Nazario Sauro 56, Pietrasanta (LU). La mostra resterà
aperta fino al 26 ottobre 2025, su appuntamento.
La mostra mette in dialogo il design visionario di Imperfettolab con una selezione di opere
di Giacinto Cerone, provenienti dalla collezione di due importanti gallerie
italiane: Gasparelli Galleria, Fano (PU) e Galleria Giovanni Bonelli, Milano | Pietrasanta
(LU).
Testo critico di Valerio Dehò:
Unexpected
Giacinto Cerone e Imperfettolab
L’arte deve sorprendere, arrivare inattesa, non prevista. Sia in letteratura che nelle arti
visive quello che Roland Barthes chiamava “il piacere del testo” per la scrittura, è la
capacità dell’artista di condurti dove vuole lui, non dove tu sei abituato ad andare.
Guardare è un’attività di scoperta, un viaggio provvisorio verso una dimensione che non
conosciamo completamente, che possiamo intuire, ma che si svela a partire da
qualcosa, un dettaglio, una forma che ci attrae senza sapere perché. Ci deve essere
sempre una deviazione, un clinamen che conduce gli atomi dello sguardo verso
qualcosa di inatteso. Il resto è regolarità, canone, standard, nel migliore dei casi. La storia
dell’arte spesso si accontenta facilmente, gli storici dell’arte cercano come i biologi delle
linee genetiche, delle consanguineità spesso mortificanti perché attribuiscono all’arte una
sorta di necessità cromosomica, una catena di cause e di effetti che può al limite
eccitare gli scienziati o gli appassionati della Settimana Enigmistica. L’arte è un’altra cosa,
è sempre dalla parte dei figli e non dei padri.
Ma cosa lega un gruppo di artisti e designer a una personalità stra/ordinaria come quella
di Giacinto Cerone? Tutto e nulla. Tutto perché entrambi hanno sempre cercato di
rivelare le forme nascoste che si annidano nell’in-finito del mondo. Hanno letto la realtà
come un riflesso della propria mente, con la curiosità di cosa alla fine si potesse vedere,
toccare e che nemmeno loro sapevano esattamente. Si può attingere all’onirico senza
essere surrealisti?
Sì, certamente sì. Per questo l’Imperfettolab non sta a contare le gambe di un tavolo, non
attinge alla funzionalità di sedie o poltrone per creare qualcosa che sia di conforto, non
confonde l’Idea con l‘Ikea. Giacinto Cerone conosciuto come uno dei più grandi
ceramisti italiani dopo Leoncillo, ha anche realizzato dei marmi in cui la soglia figurale
appare sempre in perfetta sintonia con la materia. La vibrazione dei materiali nello
scultore ci restituisce intuizioni profonde, echi inattesi, desideri di partecipare all’estasi
delle forme. Sembrerebbe che la distanza con Impefettolab sia definitiva, invece si riapre
proprio accennando alla sorpresa, alla negazione della causa-effetto, alla rivelazione di
forme nascoste. Gli spettacoli vanno bene per altre cose, le opere d’arte hanno bisogno
di una sorta di intimità che ci coinvolge. Il contrasto e l’impossibile nascono dal fatto che i
mondi che l’arte ci propone li avvertiamo come nostri, senza saperne il motivo. Forse sono
le sincronicità junghiane che fanno accadere che lo sguardo del pubblico, si incroci
quelle delle opere. Non so spiegarlo diversamente, ma in effetti da Mallarmé e Duchamp
in avanti lo abbiamo chiamato semplicemente “hasard”. È come se gli artisti anche
quando fanno qualcosa di riconoscibile come una scultura o un mobile, ci indicano che
quello che abbiamo davanti non è esattamente quello che pensiamo di guardare. Ci
lasciano l’incertezza di quello che ancora non è visibile.
E’ su questa indeterminazione che si fonda l’arte, e pare anche buona parte del mondo
fisico. Così ha detto la scienza del Novecento. La visionarietà convulsiva di Cerone
sospende le forme un attimo prima del caos. La sragione di Imperfettolab sospende i suoi
in-mobili in uno spazio probabilistico in cui l’inaspettato è di casa.
SØLO Creative Studio / SØLO Creative Room
SØLO è un progetto basato tra Pietrasanta e Milano, che unisce un’agenzia creativa
(SØLO Creative Studio) e uno spazio espositivo (SØLO Creative Room) focalizzato su
design da collezione e arte contemporanea. SØLO è un progetto in continuo sviluppo,
alimentato da collaborazioni di alto profilo con aziende, designer, artisti indipendenti e
creativi. Nato due anni fa, sulla scorta del bagaglio professionale del Direttore Creativo
Marco Martelli Ottoni ha già realizzato oltre 20 produzioni tra mostre personali e collettive,
oltre a progetti di art direction per realtà aziendali e istituzionali. SØLO è uno spazio di
ricerca, sia fisico che concettuale, dedicato alla cultura contemporanea.
Giacinto Cerone
Nato a Melfi (PZ) nel 1957, si iscrive nel 1975 all’Accademia di Belle Arti di Roma seguendo
il corso di Scultura con Umberto Mastroianni e poi Pericle Fazzini. Segue corsi di Fonderia,
Fotografia, Teoria della forma, Tecniche della scultura e Teoria della percezione visiva con
Nato Frascà. Dopo vari ritorni in Lucania, nel 1984 si stabilisce definitivamente a Roma,
dove muore prematuramente nel 2004. Nel 2011 la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e
Contemporanea di Roma gli dedica una retrospettiva con oltre cento sculture. (Credito:
Archivio Giacinto Cerone)
IMPERFETTOLAB
Dal 1997, attraverso una ricerca intuitiva, Imperfettolab inventa, sperimenta e dà vita a
collezioni di design multiformi e visionarie, autoprodotte e indipendenti. Opere destinate a
durare nel tempo, non solo come materia, ma come identità. Pezzi seriali, edizioni limitate
e opere uniche attraggono non solo la comunità del design, ma anche il mondo dell'arte
e del collezionismo.
I co-founder Verter Turroni ed Emanuela Ravelli, nel 2024, aprono a Milano lo
spazio ImperfettoGallery, un luogo pensato per l’incontro e lo scambio, con l’obiettivo di
diventare un punto di riferimento per gli appassionati di design e arte più attenti, intuitivi e
curiosi.
Informazioni pratiche:
• Inaugurazione: venerdì 26 settembre 2025, ore 19.00 – Collectors Night 2025
• Periodo mostra: 26 settembre – 26 ottobre 2025, su appuntamento collegandosi al
profilo instagram: solo_creativeroom
• Luogo: SØLO Creative Room, via Nazario Sauro 56, Pietrasanta (LU)
•
Ringraziamenti e produzione:
Opere di Giacinto Cerone rese disponibili grazie a Gasparelli Galleria, Fano (PU) e Galleria
Giovanni Bonelli, Milano | Pietrasanta (LU).
Art Direction: Marco Martelli Ottoni
Produzione: SØLO Creative Studio
L’inaugurazione della mostra avverrà nell’ambito di:
ORARI CN10
VENERDÌ & SABATO 10:00 - 13:00 / 18:00 - 23:00
DOMENICA 10-13 / 18:00 - 20:00
PER ULTERIORI INFORMAZIONI E CONTATTI STAMPA –
MARCO.MARTELLI.OTTONI@GMAIL.COM