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UPDOWNTRANSTROPIE
In mostra 24 tavole, non lontane dal fumetto, recanti inchiostri, in taluni casi colorate al computer. Nella breve nota per le tavole delle edizioni Katabolike Carlo Bugli scrive che: “Il progetto di queste tavole pubblicate con la sigla autoeditoriale di Edizioni Kataboliche risale al 2000.”
Comunicato stampa
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Comunicato Stampa alla cortese attenzione Grazie
Venerdì 3 ottobre 2025 dalle ore 17.30 alle 20.00 a Movimento Aperto, via Duomo 290/c Napoli si inaugura la personale di Carlo Bugli curata da Eugenio Lucrezi ,autore anche del testo critico. La mostra resterà aperta fino al 27 ottobre, i lunedì ed i martedì dalle 17.00 alle 19.00 ed i giovedì dalle 10,30 alle 12.30.Per informazioni: Ilia Tufano 3332229274. In mostra 24 tavole, in forma non aliena dal fumetto, recanti inchiostri, in taluni casi colorate al computer. Nella breve nota per le tavole delle edizioni Katabolike Carlo Bugli scrive che: “Il progetto di queste tavole pubblicate con la sigla autoeditoriale di Edizioni Kataboliche risale al 2000, anno in cui l’autore ha prodotto la prima di circa venti tavole, che ebbe il titolo programmatico di updowntranstropie, termine neoconiato che fa riferimento alla metamorfica, irrequieta realtà presa in considerazione.” Si rende visibile un mondo incompiuto, in bilico tra caos e nomos, un segmento di essere, in continuo movimento , colto nella sua esasperata , violenta fisicità ,lontana dal presunto equilibrio del mondo noto, di cui finisce per denunziare l’inganno. Queste incompiute creature si originano da macchie oscure, grumi cosmici, si esprimono con pittogrammi ed infine a livello verbale con balbettii, lallazioni. Nelle ultime tavole una creatura pronuncia quella che potrebbe sembrare una parola senza che lo sia: LOGMATH, ( logos-mathesis?). Queste tavole propongono l’inconsueta esplorazione di un livello originario , magmatico dell’essere: chi le osserva può chiedersi se prova repulsione o invece simpatia per la sua anarchica sfida. Eugenio Lucrezi, medico, poeta ma anche musicista sembra fornire la colonna sonora per queste immagini oniriche, quando scrive:” «Upside down / boy, you turn me / Inside out, and / round and round» cantava Diana Ross, dea di una civiltà dei capogiri sulle piste da ballo. Al lei s’ispira, forse, il titolo di quest’esposizione di Carlo Bugli; ma di più al lessico dei manuali di oculistica, sfogliando i quali troviamo che la “tropia” è una deviazione dell’allineamento oculare, rilevabile con entrambi gli occhi aperti. A seconda della direzione, si distinguono una eso-, una exo-, una iper- e una ipo-tropia. Bugli s’inventa una quinta forma che tutte le comprende, e intitola quest’esposizione UPDOWNTRANSTROPIE. Un compendio di giramenti di testa, insomma, non immemore di una cultura di poco precedente le sfrenatezze della dance music: quella degli sballi lisergici, che ha avuto la sua apoteosi nelle distopie scrittorie di William Burroughs o di Thomas Pynchon, e in quelle grafico-visuali di fumettari come Robert Crumb o Les Humanoïdes Associés della rivista Métal Hurlant “. Carlo Bugli è nato a Napoli nel 1965 dove vive. Con G. Moio ha ideato e cura una rivista murale, manifesto di scritture anark-off. È stato redattore di «Risvolti». Ha pubblicato: Noemata (1988); Organon (1990); L’uomo dagli occhi rosa, con Giorgio Moio (Edizioni Riccardi, 2000); Locus solus. La babele capovolta, con Pasquale Della Ragione, G. Moio e Marisa Papa Ruggiero (id., 2001); Anatomical table one (Edizioni Kataboliche, s.d.); Anatomical table two (id., s.d.); Super Frizz (L’asimmetrico) e il graphopithecus (id., s.d.); Updowntranstropie (id., s.d.). Alcune sue tavole grafiche sono uscite sulle riviste «Levania» e «Patapart». Nel 2018 ha tenuto la sua prima mostra personale presso Movimento Aperto.
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Venerdì 3 ottobre 2025 dalle ore 17.30 alle 20.00 a Movimento Aperto, via Duomo 290/c Napoli si inaugura la personale di Carlo Bugli curata da Eugenio Lucrezi ,autore anche del testo critico. La mostra resterà aperta fino al 27 ottobre, i lunedì ed i martedì dalle 17.00 alle 19.00 ed i giovedì dalle 10,30 alle 12.30.Per informazioni: Ilia Tufano 3332229274. In mostra 24 tavole, in forma non aliena dal fumetto, recanti inchiostri, in taluni casi colorate al computer. Nella breve nota per le tavole delle edizioni Katabolike Carlo Bugli scrive che: “Il progetto di queste tavole pubblicate con la sigla autoeditoriale di Edizioni Kataboliche risale al 2000, anno in cui l’autore ha prodotto la prima di circa venti tavole, che ebbe il titolo programmatico di updowntranstropie, termine neoconiato che fa riferimento alla metamorfica, irrequieta realtà presa in considerazione.” Si rende visibile un mondo incompiuto, in bilico tra caos e nomos, un segmento di essere, in continuo movimento , colto nella sua esasperata , violenta fisicità ,lontana dal presunto equilibrio del mondo noto, di cui finisce per denunziare l’inganno. Queste incompiute creature si originano da macchie oscure, grumi cosmici, si esprimono con pittogrammi ed infine a livello verbale con balbettii, lallazioni. Nelle ultime tavole una creatura pronuncia quella che potrebbe sembrare una parola senza che lo sia: LOGMATH, ( logos-mathesis?). Queste tavole propongono l’inconsueta esplorazione di un livello originario , magmatico dell’essere: chi le osserva può chiedersi se prova repulsione o invece simpatia per la sua anarchica sfida. Eugenio Lucrezi, medico, poeta ma anche musicista sembra fornire la colonna sonora per queste immagini oniriche, quando scrive:” «Upside down / boy, you turn me / Inside out, and / round and round» cantava Diana Ross, dea di una civiltà dei capogiri sulle piste da ballo. Al lei s’ispira, forse, il titolo di quest’esposizione di Carlo Bugli; ma di più al lessico dei manuali di oculistica, sfogliando i quali troviamo che la “tropia” è una deviazione dell’allineamento oculare, rilevabile con entrambi gli occhi aperti. A seconda della direzione, si distinguono una eso-, una exo-, una iper- e una ipo-tropia. Bugli s’inventa una quinta forma che tutte le comprende, e intitola quest’esposizione UPDOWNTRANSTROPIE. Un compendio di giramenti di testa, insomma, non immemore di una cultura di poco precedente le sfrenatezze della dance music: quella degli sballi lisergici, che ha avuto la sua apoteosi nelle distopie scrittorie di William Burroughs o di Thomas Pynchon, e in quelle grafico-visuali di fumettari come Robert Crumb o Les Humanoïdes Associés della rivista Métal Hurlant “. Carlo Bugli è nato a Napoli nel 1965 dove vive. Con G. Moio ha ideato e cura una rivista murale, manifesto di scritture anark-off. È stato redattore di «Risvolti». Ha pubblicato: Noemata (1988); Organon (1990); L’uomo dagli occhi rosa, con Giorgio Moio (Edizioni Riccardi, 2000); Locus solus. La babele capovolta, con Pasquale Della Ragione, G. Moio e Marisa Papa Ruggiero (id., 2001); Anatomical table one (Edizioni Kataboliche, s.d.); Anatomical table two (id., s.d.); Super Frizz (L’asimmetrico) e il graphopithecus (id., s.d.); Updowntranstropie (id., s.d.). Alcune sue tavole grafiche sono uscite sulle riviste «Levania» e «Patapart». Nel 2018 ha tenuto la sua prima mostra personale presso Movimento Aperto.
03
ottobre 2025
UPDOWNTRANSTROPIE
Dal 03 al 27 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
MOVIMENTO APERTO
Napoli, Via Duomo, 290/C, (Napoli)
Napoli, Via Duomo, 290/C, (Napoli)
Orario di apertura
Lunedì e martedì ore 17-19 e giovedì ore 10.30-12.30 e su appuntamento
Vernissage
3 Ottobre 2025, dalle 17.00 alle 20.00
Autore
Curatore
Autore testo critico









