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Valente Taddei – Fuoriluogo
Una serie di recenti dipinti dell’artista viareggino: racconti ‘minimi’ tra ironia e paradosso.
Comunicato stampa
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Nato a Viareggio nel 1964, Taddei vanta un nutrito curriculum espositivo, con personali e collettive sia in Italia che all’estero (Germania, Romania e Svizzera). Ha collaborato in varie occasioni con la casa editrice Einaudi: ha realizzato disegni per la rivista "Cfr:" e per il sito web "www.einaudi.it"; nel 2008 ha illustrato con 10 tavole il saggio “Pandora, la prima donna” di Jean-Pierre Vernant, uno dei massimi studiosi del mito e della cultura greca, apparso nella collana ‘L’Arcipelago’.
Nella galleria viareggina diretta da Gianni Costa - presso la quale le opere dell’artista sono presenti in permanenza - viene esposta una serie di recenti dipinti ad olio e china su tela e su carta: opere dal taglio narrativo e minimalista, in cui un inconfondibile ‘omino’, da sempre protagonista nei lavori di Taddei, si ritrova in situazioni perennemente in bilico tra ironia e paradosso. Gli sfondi, per lo più monocromi, densi di sfumature, creano un’ambientazione nella quale i confini del tempo e dello spazio si disperdono, trasformando il personaggio di Taddei in una sorta di icona della fragilità umana, sospesa tra sogno e inconscio.
Così osserva il critico Cristina Olivieri - in relazione alla suite di opere di questa personale - nell’introduzione del catalogo che correda la mostra: “Fuori dal tempo, dentro lo spazio, un minuscolo individuo conduce la sua esistenza, rapito tra i grovigli della vita, nelle vesti di improbabile protagonista, per quanto la sua forza e al contempo la sua fragilità gli consentono di procedere. Taddei dipinge l’uomo e i suoi infantili tentativi che lo raffigurano nel mondo dell’assurdo, cercando però di sdrammatizzarne un destino inevitabile. L’uomo è il protagonista del grande palcoscenico della vita. Eppure, con le sue opere, l’artista sembra voler ristabilire i giusti limiti entro cui l’uomo stesso può muoversi, umile granello di un universo che potrebbe vivere tranquillamente senza la sua presenza”.
Nella galleria viareggina diretta da Gianni Costa - presso la quale le opere dell’artista sono presenti in permanenza - viene esposta una serie di recenti dipinti ad olio e china su tela e su carta: opere dal taglio narrativo e minimalista, in cui un inconfondibile ‘omino’, da sempre protagonista nei lavori di Taddei, si ritrova in situazioni perennemente in bilico tra ironia e paradosso. Gli sfondi, per lo più monocromi, densi di sfumature, creano un’ambientazione nella quale i confini del tempo e dello spazio si disperdono, trasformando il personaggio di Taddei in una sorta di icona della fragilità umana, sospesa tra sogno e inconscio.
Così osserva il critico Cristina Olivieri - in relazione alla suite di opere di questa personale - nell’introduzione del catalogo che correda la mostra: “Fuori dal tempo, dentro lo spazio, un minuscolo individuo conduce la sua esistenza, rapito tra i grovigli della vita, nelle vesti di improbabile protagonista, per quanto la sua forza e al contempo la sua fragilità gli consentono di procedere. Taddei dipinge l’uomo e i suoi infantili tentativi che lo raffigurano nel mondo dell’assurdo, cercando però di sdrammatizzarne un destino inevitabile. L’uomo è il protagonista del grande palcoscenico della vita. Eppure, con le sue opere, l’artista sembra voler ristabilire i giusti limiti entro cui l’uomo stesso può muoversi, umile granello di un universo che potrebbe vivere tranquillamente senza la sua presenza”.
23
gennaio 2010
Valente Taddei – Fuoriluogo
Dal 23 gennaio al 27 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
MERCURIO ARTE CONTEMPORANEA
Viareggio, Corso Giuseppe Garibaldi, 116, (Lucca)
Viareggio, Corso Giuseppe Garibaldi, 116, (Lucca)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 17 - 19.30
Vernissage
23 Gennaio 2010, ore 17.30
Autore
Curatore




