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Valeria Modica – Città d’Italia
L’artista in questa bellissima mostra ci racconta una parte dell’Italia con l’individuazione di monumenti e architetture, storia del passato che ancora oggi si fa memoria; lo fa con l’utilizzo di carte dipinte in bianco-nero, segni e macchie che ritagliano monumentalità e stili.
Comunicato stampa
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In uno spazio ove alberga già il progetto “Scenari”, a Firenze, è ospitata la mostra “Città d’Italia” con opere di Valeria Modica. L'esposizione, ideata e curata dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, è una sorta di termometro della spettacolarità e della storicità dell’arte nuova, di un'arte che si fa veicolo di novelle idee scolpite nella cultura occidentale, di un'arte capace di rigenerare mondi e uomini, e si fa anche bussola in un mare di proposizioni della cultura e delle arti internazionali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Il capitolo pittorico che affronta Valeria Modica in questa mostra ci mostra un itinerario di architetture, di monumenti e di città d’Italia. Un monumento, dal latino monumentum, ricordo, e da monère che sta per ricordare, (è un'opera architettonica di valore artistico e storico. Il termine in origine indicava solamente delle strutture che rendevano omaggio a un personaggio storico o a un avvenimento, ma per estensione oggi il significato comprende anche tutte le costruzioni storiche di una città o di un Paese. I monumenti eretti nella Storia, il termine è passato anche ad indicare dei luoghi naturali di riconosciuto valore estetico o interesse scientifico. In Italia è riconosciuto come monumento ogni oggetto o bene, mobile o immobile, di cui sia riconosciuto il valore storico, artistico o culturale. Il riconoscimento e l'approvazione dello status dipendono da una serie di accertamenti, vincoli e norme. In riferimento alla promozione culturale, il riconoscimento ufficiale di un monumento può interessare tutto ciò che ha un valore artistico, storico, architettonico, archeologico, ecc. In campo architettonico, secondo la Carta internazionale per la conservazione e il restauro dei monumenti, denominata anche " Carta di Venezia” e redatta nel 1964 nel corso di un congresso internazionale di architetti ed esperti di storia dell'arte, la nozione di monumento storico può riferirsi a quegli elementi architettonici o ambienti urbani che fungono da testimonianza di una particolare civiltà o di un avvenimento storico significativo. In Italia, grazie alle diverse civiltà che hanno lasciato profondi segni del loro passaggio, esistono numerose splendide città ricche di monumenti ed opere d'arte che vanno dalle più antiche aree archeologiche ai reperti di epoca romana sino alle opere più recenti. Numerosi monumenti (palazzi, dimore storiche, ritrovamenti archeologici) e addirittura intere città, sono state dichiarate Patrimonio Unesco dell'Umanità: Roma, Venezia, Firenze, Pisa, Pienza, le Cinque Terre, le Isole Eolie. Ma i più bei monumenti italiani non si trovano solo nelle città sopra-indicate ma anche nei più piccoli e sconosciuti borghi di provincia, l'Italia, infatti, non è solo Roma, Firenze, Perugia, Verona ma in ogni città della nostra Penisola vi sono monumenti, palazzi, chiese e basiliche, monasteri, aree archeologiche di inestimabile valore che meritano di essere visitate. Valeria Modica ci racconta una
parte dell’Italia con l’individuazione di monumenti e architetture, storia del passato che ancora oggi si fa memoria; lo fa con l’utilizzo di carte dipinte in bianco-nero, segni e macchie che ritagliano monumentalità e stili”.
Biografia dell’artista
Valeria Modica è nata a Caltanissetta nel 1967, vive e opera a Milano dal 2003. Docente di materie artistiche, in vari licei artistici di Milano. Docente di discipline pittoriche e scenografiche, presso il Liceo Artistico Brera nell’anno 2015/2016. Da molti anni si dedica ad pittura di matrice astratta sperimentando sulla tela piccoli collage polimaterici. Esperta in arte contemporanea opera da diversi anni con varie istituzioni per la promozione di eventi ed attività culturali in genere. Collabora con diversi artisti di fama internazionale come Richard Long e Rosemarie Trockel e Carsten HÖller, per la creazione delle mostre promosse e patrocinate dal Comune di Palermo presso i Cantieri Culturali alla Zisa. Direttrice artistica e promotrice di eventi culturali patrocinate e promosse dal Consiglio di Zona 3 del Comune di Milano. Responsabile della MaMo galleria Laboratorio di Arti Visive” in via Plinio 37 a Milano. Nel 2016 è l’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarla con una mostra dal titolo “Biblioteca della passione” nel progetto “Strade d’Europa” al Plus Berlin di Berlino. Nel 2018 è ancora l’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarla con una mostra dal titolo “Le stagioni del mondo” nel progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Nel 2025 è invitata dallo storico dell’Arte prof. Carlo Franza a tenere una mostra personale dal titolo “Città d’Italia” nel progetto Scenari al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, Università di New York). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica “Scenari dell'arte”, divenendone una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Fa parte del Comitato Scientifico di importanti Archivi per l’Arte (Archivio Arturo Vermi- Milano, ecc.). Dal 2022 è nel Comitato di indirizzo della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi presso l’Università di Milano. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Il capitolo pittorico che affronta Valeria Modica in questa mostra ci mostra un itinerario di architetture, di monumenti e di città d’Italia. Un monumento, dal latino monumentum, ricordo, e da monère che sta per ricordare, (è un'opera architettonica di valore artistico e storico. Il termine in origine indicava solamente delle strutture che rendevano omaggio a un personaggio storico o a un avvenimento, ma per estensione oggi il significato comprende anche tutte le costruzioni storiche di una città o di un Paese. I monumenti eretti nella Storia, il termine è passato anche ad indicare dei luoghi naturali di riconosciuto valore estetico o interesse scientifico. In Italia è riconosciuto come monumento ogni oggetto o bene, mobile o immobile, di cui sia riconosciuto il valore storico, artistico o culturale. Il riconoscimento e l'approvazione dello status dipendono da una serie di accertamenti, vincoli e norme. In riferimento alla promozione culturale, il riconoscimento ufficiale di un monumento può interessare tutto ciò che ha un valore artistico, storico, architettonico, archeologico, ecc. In campo architettonico, secondo la Carta internazionale per la conservazione e il restauro dei monumenti, denominata anche " Carta di Venezia” e redatta nel 1964 nel corso di un congresso internazionale di architetti ed esperti di storia dell'arte, la nozione di monumento storico può riferirsi a quegli elementi architettonici o ambienti urbani che fungono da testimonianza di una particolare civiltà o di un avvenimento storico significativo. In Italia, grazie alle diverse civiltà che hanno lasciato profondi segni del loro passaggio, esistono numerose splendide città ricche di monumenti ed opere d'arte che vanno dalle più antiche aree archeologiche ai reperti di epoca romana sino alle opere più recenti. Numerosi monumenti (palazzi, dimore storiche, ritrovamenti archeologici) e addirittura intere città, sono state dichiarate Patrimonio Unesco dell'Umanità: Roma, Venezia, Firenze, Pisa, Pienza, le Cinque Terre, le Isole Eolie. Ma i più bei monumenti italiani non si trovano solo nelle città sopra-indicate ma anche nei più piccoli e sconosciuti borghi di provincia, l'Italia, infatti, non è solo Roma, Firenze, Perugia, Verona ma in ogni città della nostra Penisola vi sono monumenti, palazzi, chiese e basiliche, monasteri, aree archeologiche di inestimabile valore che meritano di essere visitate. Valeria Modica ci racconta una
parte dell’Italia con l’individuazione di monumenti e architetture, storia del passato che ancora oggi si fa memoria; lo fa con l’utilizzo di carte dipinte in bianco-nero, segni e macchie che ritagliano monumentalità e stili”.
Biografia dell’artista
Valeria Modica è nata a Caltanissetta nel 1967, vive e opera a Milano dal 2003. Docente di materie artistiche, in vari licei artistici di Milano. Docente di discipline pittoriche e scenografiche, presso il Liceo Artistico Brera nell’anno 2015/2016. Da molti anni si dedica ad pittura di matrice astratta sperimentando sulla tela piccoli collage polimaterici. Esperta in arte contemporanea opera da diversi anni con varie istituzioni per la promozione di eventi ed attività culturali in genere. Collabora con diversi artisti di fama internazionale come Richard Long e Rosemarie Trockel e Carsten HÖller, per la creazione delle mostre promosse e patrocinate dal Comune di Palermo presso i Cantieri Culturali alla Zisa. Direttrice artistica e promotrice di eventi culturali patrocinate e promosse dal Consiglio di Zona 3 del Comune di Milano. Responsabile della MaMo galleria Laboratorio di Arti Visive” in via Plinio 37 a Milano. Nel 2016 è l’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarla con una mostra dal titolo “Biblioteca della passione” nel progetto “Strade d’Europa” al Plus Berlin di Berlino. Nel 2018 è ancora l’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarla con una mostra dal titolo “Le stagioni del mondo” nel progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Nel 2025 è invitata dallo storico dell’Arte prof. Carlo Franza a tenere una mostra personale dal titolo “Città d’Italia” nel progetto Scenari al Plus Florence di Firenze.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, Università di New York). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica “Scenari dell'arte”, divenendone una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Fa parte del Comitato Scientifico di importanti Archivi per l’Arte (Archivio Arturo Vermi- Milano, ecc.). Dal 2022 è nel Comitato di indirizzo della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi presso l’Università di Milano. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.
22
novembre 2025
Valeria Modica – Città d’Italia
Dal 22 novembre 2025 al 23 aprile 2026
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su appuntamento.
Vernissage
22 Novembre 2025, Ore 18.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Patrocini




