V a l t e r B i e l l a
al mimumo MICROMUSEOMONZA
giovedì 2 - mercoledì 15 marzo 2017

OPERA IN MOSTRA
“PROTESTA”, meglio nota come “STANDING ROVETION”, per via della scritta presente sulla tela, la quale misura 90x70 ed è dipinta in acrilico.

L'istallazione simboleggia la protesta in atto, all'interno della società contemporanea, attraverso il titolo stesso dell'opera e il colore dominante che dona intensità alla contestazione; le gambe, poste in verticale e dal basso verso l'alto, come fossero fiamme, accentuano il bruciare della protesta. Nel “Quarto Stato” è senz'altro messa in scena la protesta ma lo è, in realtà, solo nella sua fase preparatoria. Nella tela di Giuseppe Pelizza da Volpedo, infatti, i personaggi avanzano verso lo spettatore che rappresenta il soggetto empirico, ovvero reale, della controparte politica verso la quale rivendicare le loro richieste che tuttavia non saranno considerate.

CENNI BIOGRAFICI
Valter Biella nasce a Sulbiate, in Brianza.
Si avvicina al mondo dell'arte fin da giovanissimo quando in seconda media partecipa a un concorso di disegno indetto dalla Croce Rossa italiana. In seguito la semplice attenzione alla pittura si trasforma in una vera e propria passione che coltiva per tutta la vita fino a oggi. Frequenta vari corsi di disegno, di pittura e conferenze d'arte che integra costantemente con visite presso musei e mostre, anche in importanti città come Parigi, Berlino, Londra, Amsterdam, San Pietroburgo, Mosca e New York.
Oltre alla pittura nutre interesse per il Cinema, in particolare neorealista e d'impronta felliniana, la recitazione teatrale e l'architettura contemporanea.

APPROCCI FORMATIVI E PERCORSO ARTISTICO
Prima di tutto lo studio e l'osservazione. Artisti come Morandi, Klimt, Van Gogh, Klee, Mondrian, Mirò, Picasso vengono assimilati attraverso l'attenzione prestata alle loro opere e i loro caratteristici percorsi pittorici.
Decisiva è però, di lì a poco, la frequentazione di un corso di pittura steineriana che lo spinge verso una creatività, prima di allora incentrata sull'apprendimento delle basi, come il disegno a matita e l'esercizio sul figurativo, solo percepita e mai concretamente realizzata. Il metodo infatti lo mette nelle condizioni di lavorare, con un solo colore assegnato, a nuove possibilità di forme e immagini. Da qui la realizzazione di una serie di serigrafie ove l'utilizzo “pensato” del colore valorizza ed esalta gli oggetti raffigurati. E' il preludio alla successiva svolta quando si avvicina all'arte concettuale in cui la meccanica realizzazione e i vincoli della forma estetica lasciano il posto al pensiero, all'idea. Colore e pensiero-idea si legano indissolubilmente e si manifestano nell'opera che ormai, agli occhi dell'osservatore, è soltanto un mezzo e non più un fine.

valterbiella.wordpress.com
valterbiella@gmail.com 338 703 9686
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Un particolare ringraziamento va alla Ditta MADER International S.r.l. di Merate che ha gentilmente donato la gambe da manichino