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Venezia e Aristotele (ca. 1450-ca. 1600): greco, latino e italiano
Il percorso espositivo fa emergere come durante il Rinascimento Venezia svolse un ruolo di primo piano per l’interpretazione e la disseminazione dell’opera di Aristotele, che rimase il filosofo dell’antichità più intensamente studiato almeno fino al 1700. Una selezione di circa trenta esemplari tra manoscritti e stampe illustra il progressivo estendersi di quest’attività dal greco al latino e infine all’italiano, che nel sedicesimo secolo venne finalmente legittimato come lingua letteraria e filosofica
Comunicato stampa
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La Biblioteca Nazionale Marciana e la University of Warwick propongono dal 21 aprile al 19 maggio prossimi la mostra Venezia e Aristotele (ca. 1450-ca. 1600): greco, latino e italiano, che sarà allestita nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana (ingresso dal Museo Correr, Ala Napoleonica di Piazza san Marco).
Il percorso espositivo, a cura di Alessio Cotugno e David A. Lines (University of Warwick), fa emergere come durante il Rinascimento Venezia svolse un ruolo di primo piano per l’interpretazione e la disseminazione dell’opera di Aristotele, che rimase il filosofo dell’antichità più intensamente studiato almeno fino al 1700. Una selezione di circa trenta esemplari tra manoscritti e stampe illustra il progressivo estendersi di quest’attività dal greco al latino e infine all’italiano, che nel sedicesimo secolo venne finalmente legittimato come lingua letteraria e filosofica. I manoscritti greci e latini (alcuni dei quali, molto antichi, appartennero originariamente al cardinale Bessarione, †1472, umanista bizantino emigrato in Italia) assieme alle edizioni a stampa documentano la significativa importanza di Venezia come centro di studi su Aristotele e i suoi commentatori. Ma il suo ruolo di capitale dell’industria tipografica europea rese Venezia protagonista di numerose iniziative, promosse da fervidi movimenti intellettuali, vòlte a rendere l’opera di Aristotele accessibile a un largo pubblico, che progressivamente incluse donne, prìncipi, frequentatori delle Accademie e infine persone colte che, senza essere studiosi di professione, andavano rivolgendo i propri interessi alla letteratura, alla filosofia e alla scienza.
Eventi correlati:
* Mercoledì 20 aprile, ore12:00: conferenza stampa, ingresso da Piazzetta san Marco 13/a
* Giovedì 21 aprile, ore 12:00: cerimonia d’inaugurazione, ingresso da Piazzetta san Marco 13/a
* Venerdì 6 maggio, ore 17:00: Francesco Bruni (Università Ca’ Foscari Venezia) e Pietro B. Rossi (Università di Torino) presenteranno il catalogo della mostra e il recente volume “Aristotele fatto volgare”: Tradizione aristotelica e cultura volgare nel Rinascimento, a cura di David A. Lines e Eugenio Refini. Saluto di Maurizio Messina (Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana).
Il percorso espositivo, a cura di Alessio Cotugno e David A. Lines (University of Warwick), fa emergere come durante il Rinascimento Venezia svolse un ruolo di primo piano per l’interpretazione e la disseminazione dell’opera di Aristotele, che rimase il filosofo dell’antichità più intensamente studiato almeno fino al 1700. Una selezione di circa trenta esemplari tra manoscritti e stampe illustra il progressivo estendersi di quest’attività dal greco al latino e infine all’italiano, che nel sedicesimo secolo venne finalmente legittimato come lingua letteraria e filosofica. I manoscritti greci e latini (alcuni dei quali, molto antichi, appartennero originariamente al cardinale Bessarione, †1472, umanista bizantino emigrato in Italia) assieme alle edizioni a stampa documentano la significativa importanza di Venezia come centro di studi su Aristotele e i suoi commentatori. Ma il suo ruolo di capitale dell’industria tipografica europea rese Venezia protagonista di numerose iniziative, promosse da fervidi movimenti intellettuali, vòlte a rendere l’opera di Aristotele accessibile a un largo pubblico, che progressivamente incluse donne, prìncipi, frequentatori delle Accademie e infine persone colte che, senza essere studiosi di professione, andavano rivolgendo i propri interessi alla letteratura, alla filosofia e alla scienza.
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* Mercoledì 20 aprile, ore12:00: conferenza stampa, ingresso da Piazzetta san Marco 13/a
* Giovedì 21 aprile, ore 12:00: cerimonia d’inaugurazione, ingresso da Piazzetta san Marco 13/a
* Venerdì 6 maggio, ore 17:00: Francesco Bruni (Università Ca’ Foscari Venezia) e Pietro B. Rossi (Università di Torino) presenteranno il catalogo della mostra e il recente volume “Aristotele fatto volgare”: Tradizione aristotelica e cultura volgare nel Rinascimento, a cura di David A. Lines e Eugenio Refini. Saluto di Maurizio Messina (Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana).
21
aprile 2016
Venezia e Aristotele (ca. 1450-ca. 1600): greco, latino e italiano
Dal 21 aprile al 19 maggio 2016
Location
BIBLIOTECA NAZIONALE MARCIANA
Venezia, Piazza San Marco, 7, (Venezia)
Venezia, Piazza San Marco, 7, (Venezia)
Vernissage
21 Aprile 2016, ore 12, ingresso da Piazzetta san Marco 13/a
Curatore