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Venezia incisa e dipinta da Giovanni Giuliani (1893-1965)
La mostra con oltre 60 opere (incisioni, disegni e dipinti) vuole fare riscoprire la figura dimenticata di Giovanni Giuliani (1893-1965), incisore e pittore veneziano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
VENEZIA INCISA E DIPINTA DA GIOVANNI GIULIANI
Mestre, Centro Culturale Laurentianum – 26 ottobre / 16 novembre 2025 Inaugurazione sabato 25 ottobre, ore 17.00 – Centro Culturale Le Grazie
Una mostra per riscoprire un protagonista dimenticato dell’arte veneziana del Novecento. Dal 26 ottobre al 16 novembre 2025, il Centro Culturale Laurentianum di Mestre ospita “Venezia incisa e dipinta da Giovanni Giuliani (1893–1965)”, un progetto espositivo promosso dall’Associazione Culturale Paolo Rizzi in collaborazione con il Duomo di Mestre e con il patrocinio del Comune di Venezia, a cura di Marco Dolfin.
L’iniziativa rappresenta un’occasione preziosa per riportare all’attenzione del pubblico l’opera di Giovanni Giuliani, incisore e pittore di straordinaria sensibilità, oggi poco celebrato ma meritevole di essere riletto e riconosciuto come una delle voci più originali e raffinate dell’arte veneziana del XX secolo.
Il percorso espositivo riunisce oltre sessanta opere, tra incisioni, disegni e dipinti, e offre uno sguardo ampio e articolato sulla produzione dell’artista. Una parte significativa della mostra è dedicata alle vedute veneziane, tra scorci lagunari, campielli e calli colti nella loro quotidianità lirica, dove la città si fa protagonista silenziosa e malinconica. A questa si affianca un nucleo di lavori che raccontano i profondi mutamenti urbanistici e industriali degli anni Venti e Trenta, dal Rio Novo al Ponte degli Scalzi, dal Ponte della Libertà fino all’epopea di Porto Marghera, luoghi che Giuliani interpreta con uno sguardo visionario, trasformando cantieri e infrastrutture in paesaggi poetici e monumentali, in cui — come osserva il curatore Marco Dolfin — «è la monumentalità delle strutture in costruzione a dominare la scena, mentre l’uomo, pur rappresentato al lavoro, diventa elemento secondario, quasi assorbito dal ritmo grandioso dell’architettura, descritta con una magistrale tecnica di piranesiana memoria».
Il percorso espositivo svela inoltre un lato meno conosciuto della produzione di Giuliani, quello della pittura a olio, presentato solo di rado al pubblico, in cui emerge una sensibilità più immediata e gestuale, capace di cogliere luce, colore e atmosfera con una forza espressiva complementare alla sua opera incisoria.
Come afferma il presidente dell’Associazione Culturale Paolo Rizzi, Piergiorgio Baroldi, «la riscoperta di figure come Giuliani rappresenta un atto di responsabilità culturale e civile. Non si tratta soltanto di rendere omaggio a un maestro che seppe formare generazioni di incisori, ma di riaffermare il valore di un’arte che sa ancora parlarci con autenticità, restituendoci il senso di un luogo e di una comunità».
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Arte Rara Edizioni (84 pagine), che raccoglie tutte le opere esposte ed è arricchito da testi critici di Marco Dolfin e di Ugo Albanese, nipote dell’artista, offrendo ulteriori spunti di lettura sulla figura e sull’opera di Giuliani.
Giovanni Giuliani – Breve Profilo biografico
Giovanni Giuliani (Venezia, 1893 – Mogliano Veneto, 1965) fu incisore, pittore e docente. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia e allievo di Ettore Tito, esordì giovanissimo nel 1913 alla Famiglia Artistica Milanese. Dopo la parentesi della Prima guerra mondiale, completò gli studi nel 1920 e iniziò a esporre con continuità alle mostre di Ca’ Pesaro e dell’Opera Bevilacqua La Masa. Partecipò regolarmente alla Biennale di Venezia tra il 1920 e il 1950 e fu presente in numerose esposizioni internazionali in Europa e nelle Americhe.
Nel 1933 fu chiamato a succedere a Emanuele Brugnoli alla cattedra di incisione dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, incarico che mantenne fino al 1959, formando intere generazioni di incisori. Tra il 1950 e il 1952, insieme a Virgilio Tramontin, Tranquillo Marangoni, Remo Wolf e Giorgio Trentin contribuì alla fondazione dell’Associazione degli Incisori Veneti, destinata a svolgere un ruolo di rilievo nazionale. La sua produzione – oltre 250 opere tra acqueforti, xilografie, oli e acquerelli – comprende cicli a soggetto letterario, importanti commissioni industriali e urbane e una straordinaria serie di vedute veneziane.
📍 Centro Culturale Laurentianum – Mestre, Piazza E. Ferretto 119 🗓️ 26 ottobre – 16 novembre 2025
Dal martedì al venerdì 16-19; sabato e domenica 10-12.30/16-19
Ingresso gratuito
🎨 Inaugurazione: sabato 25 ottobre, ore 17.00 – Centro Culturale Le Grazie Ingresso libero
Per informazioni: Associazione Culturale Paolo Rizzi ETS
segreteria.associazione@paolorizzi.it
Mestre, Centro Culturale Laurentianum – 26 ottobre / 16 novembre 2025 Inaugurazione sabato 25 ottobre, ore 17.00 – Centro Culturale Le Grazie
Una mostra per riscoprire un protagonista dimenticato dell’arte veneziana del Novecento. Dal 26 ottobre al 16 novembre 2025, il Centro Culturale Laurentianum di Mestre ospita “Venezia incisa e dipinta da Giovanni Giuliani (1893–1965)”, un progetto espositivo promosso dall’Associazione Culturale Paolo Rizzi in collaborazione con il Duomo di Mestre e con il patrocinio del Comune di Venezia, a cura di Marco Dolfin.
L’iniziativa rappresenta un’occasione preziosa per riportare all’attenzione del pubblico l’opera di Giovanni Giuliani, incisore e pittore di straordinaria sensibilità, oggi poco celebrato ma meritevole di essere riletto e riconosciuto come una delle voci più originali e raffinate dell’arte veneziana del XX secolo.
Il percorso espositivo riunisce oltre sessanta opere, tra incisioni, disegni e dipinti, e offre uno sguardo ampio e articolato sulla produzione dell’artista. Una parte significativa della mostra è dedicata alle vedute veneziane, tra scorci lagunari, campielli e calli colti nella loro quotidianità lirica, dove la città si fa protagonista silenziosa e malinconica. A questa si affianca un nucleo di lavori che raccontano i profondi mutamenti urbanistici e industriali degli anni Venti e Trenta, dal Rio Novo al Ponte degli Scalzi, dal Ponte della Libertà fino all’epopea di Porto Marghera, luoghi che Giuliani interpreta con uno sguardo visionario, trasformando cantieri e infrastrutture in paesaggi poetici e monumentali, in cui — come osserva il curatore Marco Dolfin — «è la monumentalità delle strutture in costruzione a dominare la scena, mentre l’uomo, pur rappresentato al lavoro, diventa elemento secondario, quasi assorbito dal ritmo grandioso dell’architettura, descritta con una magistrale tecnica di piranesiana memoria».
Il percorso espositivo svela inoltre un lato meno conosciuto della produzione di Giuliani, quello della pittura a olio, presentato solo di rado al pubblico, in cui emerge una sensibilità più immediata e gestuale, capace di cogliere luce, colore e atmosfera con una forza espressiva complementare alla sua opera incisoria.
Come afferma il presidente dell’Associazione Culturale Paolo Rizzi, Piergiorgio Baroldi, «la riscoperta di figure come Giuliani rappresenta un atto di responsabilità culturale e civile. Non si tratta soltanto di rendere omaggio a un maestro che seppe formare generazioni di incisori, ma di riaffermare il valore di un’arte che sa ancora parlarci con autenticità, restituendoci il senso di un luogo e di una comunità».
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Arte Rara Edizioni (84 pagine), che raccoglie tutte le opere esposte ed è arricchito da testi critici di Marco Dolfin e di Ugo Albanese, nipote dell’artista, offrendo ulteriori spunti di lettura sulla figura e sull’opera di Giuliani.
Giovanni Giuliani – Breve Profilo biografico
Giovanni Giuliani (Venezia, 1893 – Mogliano Veneto, 1965) fu incisore, pittore e docente. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia e allievo di Ettore Tito, esordì giovanissimo nel 1913 alla Famiglia Artistica Milanese. Dopo la parentesi della Prima guerra mondiale, completò gli studi nel 1920 e iniziò a esporre con continuità alle mostre di Ca’ Pesaro e dell’Opera Bevilacqua La Masa. Partecipò regolarmente alla Biennale di Venezia tra il 1920 e il 1950 e fu presente in numerose esposizioni internazionali in Europa e nelle Americhe.
Nel 1933 fu chiamato a succedere a Emanuele Brugnoli alla cattedra di incisione dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, incarico che mantenne fino al 1959, formando intere generazioni di incisori. Tra il 1950 e il 1952, insieme a Virgilio Tramontin, Tranquillo Marangoni, Remo Wolf e Giorgio Trentin contribuì alla fondazione dell’Associazione degli Incisori Veneti, destinata a svolgere un ruolo di rilievo nazionale. La sua produzione – oltre 250 opere tra acqueforti, xilografie, oli e acquerelli – comprende cicli a soggetto letterario, importanti commissioni industriali e urbane e una straordinaria serie di vedute veneziane.
📍 Centro Culturale Laurentianum – Mestre, Piazza E. Ferretto 119 🗓️ 26 ottobre – 16 novembre 2025
Dal martedì al venerdì 16-19; sabato e domenica 10-12.30/16-19
Ingresso gratuito
🎨 Inaugurazione: sabato 25 ottobre, ore 17.00 – Centro Culturale Le Grazie Ingresso libero
Per informazioni: Associazione Culturale Paolo Rizzi ETS
segreteria.associazione@paolorizzi.it
25
ottobre 2025
Venezia incisa e dipinta da Giovanni Giuliani (1893-1965)
Dal 25 ottobre al 16 novembre 2025
arte moderna
Location
Laurentianum
Venezia, Piazza Erminio Ferretto, (VE)
Venezia, Piazza Erminio Ferretto, (VE)
Orario di apertura
Dal martedì al venerdì 16-19; sabato e domenica 10-12.30/16-19
Vernissage
25 Ottobre 2025, 17
Autore
Curatore
Autore testo critico








