Aliart prosegue il suo cammino lungo la strada dell’arte e della cultura. Con l’obiettivo di favorire la promozione e lo sviluppo di attività legate alle espressioni artistiche, l’associazione Aliart, che da due anni è anche una galleria d’arte contemporanea, presenta un nuovo evento espositivo, il primo dopo la recente inaugurazione della sede sancascianese in via Roma (centro storico). Da sabato 9 settembre alle ore 18 apre i battenti “Una pittura molto personale” con opere di Vidà. La mostra potrà essere visitata ad ingresso gratuito fino al prossimo 8 ottobre.

Messa in piedi con il patrocinio del Comune e curata dal maestro Antonio Guarnieri, la personale mette in primo piano l’energia, la passione, l’estro di un giovane artista toscano, residente a Lastra a Signa, che trasforma in linguaggio pittorico il proprio amore per il legno, le forme antiche e il mondo contadino: Vidà. “A lungo - spiega l’artista - ho prodotto artigianalmente oggetti da arredo ispirati alle vecchie forme della nostra tradizione. Poi ho iniziato ad arricchire il legno con decorazioni varie e ho preso amore per i colori e le forme del disegno, da questa esperienza ho iniziato a mettere su tela le immagini che la mia fantasia mi suggeriva”.

Nei nuovi locali della galleria AliArt, circa 60 metri quadrati complessivi suddivisi in due livelli con straordinari soffitti a volte e pavimento in cotto, troverà spazio il debutto di un’interessante antologia delle opere di Vidà che espone venti dei suoi migliori lavori realizzati a partire dallo scorso anno: tele dipinte con tecniche miste e l’utilizzo di pigmenti naturali elaborati dallo stesso artista. I soggetti spaziano dall’astratto al figurativo, richiamano paesaggi e peculiarità della terra toscana, evocano e superano le regole dei grandi maestri, a tratti suggeriscono affinità con il movimento della Transavanguardia, ma soprattutto aspirano ad indagare sui grandi temi esistenzialisti. Così descrive la sua pittura il curatore della mostra, il maestro Antonio Guarnieri: “Vidà come la vita stessa è un misterioso torrente; la sua produzione iniziata più di un anno fa è incessante, ci investe con la sua fresca energia. Intuitivo, sagace, si muove tra i meandri dei pensieri scandendo ritmi visivi. Autodidatta confesso, alla fine uomo, si pone le grandi domande dell’arte e della vita. Ed è questa la ragione che lega la sua pittura alle nostre vite: questo irrequieto cercare un senso profondo in ciò che apparentemente non possiede una ragione di vita. La sua è una pittura contro la pittura – prosegue - colori sbiaditi, contrappunto acidulo delle tinte, si appoggiano su un disegno trasandato dotato tuttavia di una forte coscienza compositiva. Ci propone figure liquide che ondeggiano e si contorcono in una spirale”.

Note biografiche: Vidà
Nato il 20.06.1967 a Firenze e residente a Lastra a Signa (FI), Vidà inizia il suo percorso nel mondo della pittura appena più di un anno fa. Dalla passione per il legno, che traduce in lavoro con la realizzazione di oggetti di arredo, passa lentamente al disegno e alle decorazioni per approdare alla pittura per la quale utilizza colori e pigmenti naturali elaborati da lui stesso. Inizia ad esporre nell’ambito di mostre collettive nell’ottobre dello scorso anno. La prima uscita ufficiale avviene in occasione della Fiera dell’Artigianato a Scandicci (ottobre 2005). Da allora diverse le partecipazioni a mostre e concorsi. Tra le altre è del 9 marzo 2006 la partecipazione al concorso “Abstracta” presso la Galleria Art Point Black di Firenze con conseguente classificazione premio pittori emergenti. Successivamente espone alla 70ma Mostra dell’Artigianato a Firenze (aprile 2006), partecipa al concorso di pittura “Città di Lastra a Signa” (maggio 2006), espone alla Galleria “Santagnese” in corso Magenta a Milano (giugno 2006).
Vidà espone permanentemente al Caffè Cristina e al Bar Aurora di Scandicci.